Gli 8 migliori guanti riscaldati del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.04.24

 

Guanti riscaldati – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Siete dei motociclisti, praticate sport all’aperto oppure, più semplicemente, soffrite il freddo anche alle mani? Allora la soluzione che fa per voi è un paio di guanti riscaldati, progettati per offrire il massimo comfort anche d’inverno. A tal proposito, in questa pagina troverete tutti gli articoli, venduti sul web, più interessanti in termini di costo e di funzionalità, ma se non avete molto tempo a disposizione per la lettura, date subito un’occhiata a Savior Guanti Riscaldati per Motociclismo ed Escursionismo. Sono realizzati in materiali traspiranti e hanno una superficie dotata di sensore tattile, che facilita il contatto con il touchscreen di smartphone e tablet. Se non siete ancora convinti, allora G-Heat Guanti Riscaldati Comfort potranno fare al caso vostro perché vantano un range di utilizzo da +5°C a -10°C e un’autonomia fino a 6 ore.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori guanti riscaldati – Classifica 2024

 

Ecco qui i migliori guanti riscaldati del 2024 che si possono trovare sul web: nelle righe che seguono potrete trovare la nostra recensione di ogni prodotto, unita a una sintesi dei relativi punti di forza e di debolezza.

Quindi, se siete ancora incerti su quale modello comprare, seguiteci con la lettura per fugare ogni dubbio, facendo un giusto confronto tra tutte le proposte.

 

 

Guanti riscaldati per moto

 

1. Savior Guanti Riscaldati per Motociclismo ed Escursionismo

 

I guanti riscaldati per moto targati Savior vantano un sistema di controllo della temperatura a tre livelli, permettendo quindi di regolare il calore emesso, in base alle circostanze e soprattutto in maniera intuitiva.

Questo è un dettaglio utile per chi non ha mai utilizzato un dispositivo simile quindi, se non volete farvi trovare impreparati quando giunge l’inverno o per la settimana bianca, questa è l’offerta che fa per voi.

Se tra le vostre preoccupazioni c’è il non poter utilizzare lo smartphone o il tablet perché siete abituati ai guanti classici, in questo caso non è così: vantano una superficie tecnologica che permette di toccare gli schermi touchscreen senza problemi.

Tuttavia, nonostante abbia un buon rapporto qualità/prezzo, c’è un punto di debolezza che non va tralasciato: la superficie non è abbastanza impermeabile, quindi quando piove dovrete prestare maggiore attenzione per evitare che il sistema vada in cortocircuito. 

 

Pro

Tre livelli di temperatura: Per i più freddolosi, ma anche per chi ha solo bisogno di un po’ di calore alle mani, questi guanti riscaldati permettono di regolare in maniera facile e veloce la temperatura scegliendo tra tre livelli differenti, a seconda della necessità.

Per touchscreen: Se mentre praticate sport o fate una passeggiata all’aperto d’inverno volete anche scrivere un messaggio sullo smartphone senza congelare le dita, con questi guanti non avrete alcun problema perché sono progettati per il touchscreen.

Rapporto qualità/prezzo: Il confronto tra il costo e la qualità di questo modello risulta piuttosto vantaggioso.

 

Contro

Impermeabilità: La superficie del tessuto esterno non è molto impermeabile, perciò bisogna fare attenzione quando piove e con l’umidità.

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Guanti riscaldati Decathlon

 

2. G-Heat Guanti Riscaldati Comfort

 

Siete alla ricerca di un paio di guanti riscaldati ma non sapete dove trovarli? Lo store di Decathlon offre una soluzione che può fare al caso vostro, pensata per evitare che il clima freddo possa creare qualche fastidio.

Si caratterizzano per una fodera bella spessa e dunque tendono a trattenere meglio il calore, così da offrire una barriera termica più efficace.

La zona di calore è collocata su tutte le dita nonché sul dorso, scelta che favorisce la diffusione del tepore e rende questi guanti utilizzabili in un range che va da +5°C a -10°C.

Il calore viene generato da una batteria da 2.000 mAh che garantisce un’autonomia fino a 6 ore scegliendo la temperatura di 40° centigradi.

La durata è destinata ovviamente a ridursi qualora si scelga di incrementare i gradi, che possono essere portati fino a 55° centigradi.

Prima di andare oltre, diamo subito un’occhiata ai pro e ai contro di questo prodotto, tra l’altro particolarmente conveniente in termini di costo. 

 

Pro

Comodità: Anche se non siete abituati a indossare dei guanti non avrete grossi problemi ad adattarvi, perché questo modello è assai confortevole e pratico.

Imbottitura morbida e calda: L’interno dei guanti riscaldati è pensato per offrire un’alta qualità e un buon comfort, optando per temperature fino a 55° centigradi.

Autonomia: Si aggira tra le 3 e le 6 ore (in base al livello di calore scelto). Merito della batteria da 2000 mAh.

 

Contro

Freddo intenso: Si prestano per un uso fino a una temperatura esterna di -10° centigradi. Se dovete sopportare temperature inferiori, meglio guardare altrove

 

 

 

 

 

Guanti riscaldati con usb

 

3. Iwobi Guanti Invernali Senza Dita Riscaldati per Sci 

 

Se cercate dei guanti riscaldati con usb che siano anche economici, quelli proposti da Iwobi potrebbero fare al caso vostro. Il prezzo irrisorio lascia intuire che non stiamo parlando di un prodotto top gamma, ma possono andar bene per chi ha in mente di viaggiare a basse velocità, poiché sono anche senza dita.

Il cotone è il tessuto principale con cui sono realizzati questi guanti, che inoltre hanno diversi pareri positivi in merito alla capacità di adattarsi su qualsiasi tipo di mano. Il sistema riscaldante è altrettanto facile da utilizzare e intuitivo, così come la tecnologia di ricarica: vi basterà cercare una porta USB e collegare l’apposito cavo, quindi aspettare qualche ora finché non apparirà la spia verde.

Ma questo è anche uno dei contro di questo prodotto, perché se non disponete di un power bank o di una presa nelle vicinanze, non potrete caricarlo correttamente.

 

Pro

Pratici: Proprio perché si tratta di un paio di guanti riscaldati senza dita, una delle caratteristiche più evidenti è la praticità, ovvero la possibilità di utilizzarli senza troppe difficoltà.

Adattabili: Il materiale principale con cui sono realizzati è il cotone, che riesce ad adattarsi senza troppi sforzi a qualsiasi tipologia di mano.

Sistema riscaldante intuitivo: Non serve troppo impegno per capire come funziona l’accensione e lo spegnimento del sistema riscaldante. Questa intuitività e è uno dei cavalli di battaglia di questo paio di guanti.

 

Contro

Ricarica: Per poter usufruire di questi guanti frequentemente, c’è bisogno di caricarli tramite presa USB. Il problema principale è che non è sempre facile trovare una porta simile.

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Guanti riscaldati Klan

 

4. Klan Guanti Riscaldanti Infinity 3.0

 

Dove acquistare un bel paio di guanti riscaldati, progettati in stile touring ma che siano anche versatili per quasi ogni occasione? Ecco, se questa domanda ha destato la vostra attenzione, allora valutate questa soluzione Klan, caratterizzata da un design ricercato e studiato per offrire il massimo comfort e alte prestazioni.

Il palmo è in vera pelle, quindi garantisce una migliore presa, mentre il dorso è in tessuto, offrendo una flessibilità del guanto più efficiente, in particolar modo se si fa una comparazione con altri modelli simili.

Grazie a delle protezioni termodinamiche posizionate sulle nocche e sulle dita (tra l’altro adatte anche agli schermi touchscreen), oltre che allo strato interno termoisolante, questi guanti riscaldati Klan sono un prodotto conveniente, nonostante il prezzo sia tra i più alti della classifica.

Buono anche il meccanismo di alimentazione Dual Power, che consente di collegare il sistema di ricarica anche a più prese contemporaneamente, per velocizzare l’operazione.

 

Pro

Qualità: Chi è alla ricerca di un prodotto che vanti delle alte prestazioni sarà soddisfatto da questa proposta Klan, che è caratterizzata anche da un sistema di ricarica che permette di collegarsi a diverse fonti di energia.

Materiali e flessibilità: La combinazione dei tessuti utilizzati dall’azienda per produrre questi guanti riscaldati è vincente. La vera pelle e il materiale costituente il dorso conferiscono una buona flessibilità e quindi una migliore efficienza.

Protezioni: Sia sulle punta delle dita e sia sulle nocche sono presenti delle protezioni termodinamiche, ovvero che impediscono di farvi del male cadendo, anche quando il sistema riscaldante è acceso.

 

Contro

Prezzo: Non è il prodotto più economico della classifica, ma se lo acquistate ne sarete soddisfatti.

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Guanti per moto riscaldati

 

5. Snow Deer Guanti Riscaldati a Manopola Scaldamani

 

Un paio di guanti riscaldati Snow Deer che si distinguono, tra le varie offerte presenti sul mercato, per la capacità traspirante, adatta a chi soffre parecchio il freddo ma allo stesso tempo suda.

Ha una potenza molto elevata, fornita da almeno due batterie al litio, e un trasmettitore o comando con cui si può controllare la temperatura, riuscendo a riscaldare anche le punta delle dita.

Per effettuare una completa ricarica sono necessarie almeno tre ore, perciò se cercate una soluzione veloce forse dovrete dare un’occhiata ad altri modelli. Ma oltre questo possibile punto di debolezza, il design sportivo e comunque semplice conferisce un quid in più che interesserà chi pratica sport come lo sci, il ciclismo, motociclismo o anche la pesca.

I materiali, con cui sono realizzati questi guanti riscaldati, sono un mix tra sintetici, come il poliestere, e naturali, come la pelle di pecora, ma insieme conferiscono a questo prodotto una morbidezza non indifferente.

 

Pro

Traspiranti: Tra i modelli di guanti riscaldati, questi vantano una peculiarità importante, ovvero permettono alle mani di traspirare, grazie al tessuto utilizzato per realizzarli. In questo modo si evita che il sudore faccia perdere la presa.

Potenza: Grazie alle batterie al litio di buona qualità, incluse nella confezione, potrete utilizzare questi guanti riscaldati per diverse ore, riuscendo a riscaldare anche le punta delle dita.

Stile: Si tratta di un paio di guanti a prezzi bassi, caratterizzati da uno stile semplice e un design elegante e sportivo.

 

Contro

Tempo di ricarica: Per avere una maggiore autonomia dovrete ricaricarli per diverse ore.

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Guanti moto invernali riscaldati

 

6. Day Wolf Guanti da Moto Riscaldati Impermeabili

 

I guanti riscaldati Day Wolf sono una delle versioni più particolareggiate proposte dall’azienda, anche solo per l’unione della microfibra sul palmo e la fodera in velluto con cotone isolante.

Per merito dello studio effettuato dalla ditta sui materiali, questo modello è resistente allo svilupparsi di cattivi odori dovuti al sudore e all’umidità, favorendo anche una buona circolazione sanguigna.

Sono consigliati per quanti amano praticare attività fuori porta, ma anche per chi deve semplicemente recarsi al lavoro e non vuole sfidare il clima rigido dell’inverno. Il sistema riscaldante è a infrarossi ed è progettato per coprire completamente la mano, quindi è una soluzione anche per chi soffre di artrite e ha una più acuta percezione del freddo.

Sono anche resistenti al vento e alla pioggia, ma l’unico neo che si può notare è che le batterie hanno un’autonomia di sei ore, quindi poco se si prende in considerazione una giornata intensa.

 

Pro

Materiali: La ricerca dei materiali migliori eseguita dall’azienda ha portato alla realizzazione di questi guanti riscaldati che uniscono la leggerezza del cotone isolante alla microfibra esterna e al velluto morbidissimo che riveste la fodera.

Sistema infrarossi: La tecnologia riscaldante applicata per questi guanti è a infrarossi. Ciò significa che riesce a raggiungere tutta la superficie del prodotto, emanando calore anche sul palmo.

Resistenti: Si tratta di guanti particolarmente resistenti al vento e soprattutto alla pioggia, grazie alla superficie impermeabile che allontana il rischio che l’umidità danneggi il circuito.

 

Contro

Autonomia: Le batterie al litio che permettono al sistema riscaldante di funzionare hanno un’autonomia di solo sei ore.

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Guanti riscaldati Outcool

 

7. Outcool Guanti Riscaldati Batteria Fino a 8 Ore

 

Le caratteristiche principali di questi guanti Outcool sono l’area riscaldata più ampia e il tessuto 100% poliestere, che conferisce una sensazione più confortevole. Grazie a un sistema intelligente li potrete utilizzare anche sugli schermi degli smartphone o del tablet, senza doverli sfilare dalla mano rischiando di congelarla. 

La parte esterna dispone di una tasca impermeabile in cui si possono alloggiare le batterie, ma anche di una cinghia elastica regolabile, che vi permette di stringere a piacimento i guanti senza eccedere troppo.

Per questa ragione possiamo dire che si tratta di un modello versatile e che si adatta particolarmente a quasi tutte le dimensioni delle mani, ma un’altra peculiarità degna di nota è il sistema riscaldante, che funziona grazie a delle pile portatili da 7,4W e 2500 mAh.

Ciò significa che, nonostante non siano dei guanti resistenti al vento e quindi adatti per i motociclisti, vantano una durata complessiva di riscaldamento superiore a sei ore.

 

Pro

Tessuto: L’azienda produttrice ha optato per utilizzare solamente il poliestere come materiale costituente di questi guanti riscaldati, conferendo una buona sensazione morbida e al tempo stesso una discreta flessibilità.

Superficie intuitiva: Con questo modello potrete utilizzare gli smartphone o il tablet senza sfilare il guanto dalla mano, perché la superficie delle dita è intuitiva e crea la giusta pressione sullo schermo.

Impermeabili: Questa proposta Outcool vanta una struttura impermeabile che evita all’acqua di penetrare nel tessuto, danneggiando il sistema riscaldante.

 

Contro

Resistenti al vento: Nonostante siano resistenti all’acqua, purtroppo non si può dire altrettanto per quanto riguarda anche il vento, soprattutto ad alte velocità.

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Guanti riscaldati da sci

 

8. 30seven Guanto da Sci Riscaldato

 

Per concludere la rassegna dei migliori guanti riscaldati, troviamo questa proposta 30seven, che si presenta come una delle soluzioni a fascia alta che però accomuna molte delle caratteristiche più vantaggiose.

Per esempio, questo capo di abbigliamento tecnologico ha una superficie molto sottile, sebbene sia comunque abbastanza isolata, per garantire che il calore sprigionato non venga disperso nell’ambiente.

Sul dorso sono presenti dei piccoli pulsanti con cui potrete gestire i livelli della temperatura e, in più, questo modello è indicato per chi cerca un paio di guanti riscaldati 30seven ergonomici e che calzino senza problemi.

Il prezzo non è particolarmente competitivo, infatti è l’articolo più costoso della lista, ma la possibilità di lavarli in lavatrice, senza il timore di danneggiare i componenti, è un valore aggiunto da tenere in considerazione in fase di acquisto.

Tuttavia, la durata delle batterie al litio è limitato: con un utilizzo frequente, dovrete ricaricarle almeno ogni quattro ore.

 

Pro

Spessore: A differenza di altre soluzioni vendute su Internet, questi guanti riscaldati sono particolarmente sottili, perciò si adattano bene a qualsiasi movimento della mano, facilitando la presa.

Gestione sistema riscaldante: L’attivazione o la modifica dei livelli di riscaldamento dei guanti possono essere gestiti tramite dei pratici pulsanti posizionati sul dorso, collegati direttamente al sistema di funzionamento e alle batterie.

 

Contro

Costo: Non si può di certo dire che sia il prodotto più economico della classifica, infatti il costo potrebbe essere un po’ proibitivo, nonostante la qualità sia alta.

Durata batterie: Il sistema riscaldante ha una gestione facile e intuitiva ma le batterie non incorporano abbastanza energia, perciò dovrete ricaricarle almeno ogni quattro ore.

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Guida per comprare dei buoni guanti riscaldati

 

Chi non sa come scegliere dei buoni guanti riscaldati, in questa nostra guida all’acquisto potrà trovare dei suggerimenti utili per individuare il prodotto migliore in termini di costo, qualità e convenienza.

Questi dispositivi indossabili permettono di proteggere le mani dal freddo in ogni occasione, perciò non soltanto se siete dei centauri della strada o se praticate sport invernali.

Materiali e capacità riscaldante

Questi particolari guanti permettono di tenere al caldo le vostre mani soprattutto quando la temperatura esterna è molto bassa, quindi generalmente in inverno. Possono essere utilizzati sia da praticanti di attività sportive, come lo sci e la pesca, sia da chiunque ama passare qualche ora all’aria aperta anche quando il clima è più rigido, andando in moto o facendo una passeggiata.

Il freddo però può essere difficile da gestire, impedendovi di godere a pieno quei momenti di divertimento e relax, perciò se siete incerti su quali guanti riscaldati comprare, la prima peculiarità da considerare è la tipologia dei materiali.

In commercio esistono soluzioni realizzate con cuoio naturale, altri che vantano fibre completamente artificiali o un insieme di queste due tipologie. In linea generale, per essere certi di scegliere tra le offerte la soluzione più performante, optate per quella con una fodera morbida e resistente e un rivestimento esterno isolante, capace di contenere il calore, come per esempio la pelle di pecora. 

 

Certificazioni e omologazione

Coprire bene le mani ed evitare la formazione di infiammazioni superficiali della pelle delle mani è un’operazione che molto spesso passa in sordina, eppure è di fondamentale importanza, soprattutto se si va incontro a temperature basse.

Ecco che entrano in gioco i migliori guanti riscaldanti, che sono un accessorio praticamente indispensabile per chi ama vivere almeno una volta la classica settimana bianca. Come forse saprete già, i modelli in commercio sono numerosi, perciò è necessario fare una cernita tra gli articoli più venduti, dando un’occhiata all’etichetta e alla scheda prodotto.

Considerate che, per essere certi di aver fatto la scelta migliore in fase di acquisto, dovete essere sicuri che sulla confezione dei guanti riscaldati sia presente il marchio CE insieme a quello EPI: entrambi vi forniscono un’indicazione circa la sicurezza di quel prodotto, sottolineando che le fasi di produzione e i materiali utilizzati rispettano le normative europee e di tutela dei consumatori.

 

Dimensioni e formato

Un’accurata comparazione e analisi delle diverse proposte di guanti riscaldati, presenti su Internet o in negozi di articoli sportivi specializzati, può servire anche per capire meglio le proprie esigenze.

Generalmente esistono tre formati principali: a muffola, classici e guanti senza dita, che non coprono completamente la mano di chi li indossa, poiché sono pensati soprattutto per chi guida lo skateboard o pratica pattinaggio.

Se sciate, il modello più consigliato dai professionisti è il primo, ovvero quello caratterizzato da solamente due alloggiamenti per le dita, e che quindi vi permette di essere protetti avendo una maggiore presa sul bastone da trazione.

Il modello classico è perciò quello standard, ideale in qualsiasi occasione, perciò anche solo se decidete di fare una passeggiata all’aperto mentre fuori nevica. A questo punto sarà importante ottenere le dimensioni della propria mano, avvolgendola con un fazzoletto della lunghezza di almeno 1 m, magari chiedendo un aiuto a un amico per avere una misurazione più precisa.

 

Modalità di ricarica

Il sistema di riscaldamento dei guanti funziona grazie a un piccolo circuito di cavi di piccole dimensioni, implementati nella struttura dell’accessorio, altresì connessi a un pulsante di accensione della resistenza.

Questo è valido in linea generale, poiché esiste anche un nuovo modello che vanta l’attivazione vocale e non a distanza, grazie all’utilizzo di un telecomando. Tuttavia, il meccanismo viene è avviato grazie a delle batterie a litio, collegate a loro volta a un circuito integrato, che consente di regolare l’intensità del calore.

In quest’ottica, per scegliere il modello più adatto, assicuratevi che nella confezione siano disponibili eventuali parti di ricambio, o almeno la possibilità di leggere un libretto di istruzioni e di contattare l’assistenza qualora ci siano dei guasti improvvisi.

In più, tenete in considerazione anche la facilità con cui è possibile caricare il dispositivo, perciò se si tratta di un’operazione effettuata tramite cavo USB (la più veloce) oppure altre modalità più performanti.

Altre caratteristiche importanti

In conclusione, non bisogna prendere sotto gamba l’azione degli agenti atmosferici come il vento e soprattutto la pioggia, che se entrano in contatto con guanti riscaldati che non vantano una superficie impermeabile, potrebbero mandare in cortocircuito il sistema.

Per questa ragione, vi suggeriamo di dare un’occhiata tra le caratteristiche fornite dal produttore del modello che avete individuato e accertarvi che la fodera e i materiali, che rivestono esternamente il guanto, siano progettati per non lasciar passare l’acqua.

In più, per essere certi sulla qualità del prodotto che state per acquistare, consultate anche le indicazioni circa la capacità riscaldante e di estensione del calore a tutta la mano, altrimenti può accadere che le estremità delle dita non siano efficacemente coperte.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come funzionano i guanti riscaldati?

La maggior parte dei guanti riscaldati venduti online hanno quasi lo stesso sistema di funzionamento, ovvero sono costituiti da un circuito a serpentina di piccole dimensioni e nascosto tra le fibre dei materiali con cui sono realizzati.

Questi fili sono collegati a un meccanismo centrale, che in alcuni prodotti può essere acceso e spento grazie a un pulsante situato direttamente sulla superficie, mentre in altri viene avviato grazie a un telecomando.

La combinazione di questo circuito con le batterie al litio permette di ottenere la quantità di energia necessaria a riscaldare omogeneamente le mani: ecco come funzionano i guanti riscaldati.

 

Come si ricaricano i guanti riscaldati?

Se il vostro nuovo paio di guanti riscaldati si è scaricato, può essere perché bisogna cambiare le batterie o, più semplicemente, devono essere ricaricate tramite gli appositi accessori.

Alcuni articoli venduti online permettono di sfruttare un sistema di collegamento con la presa USB, mentre altri vantano anche una tecnologia Bluetooth, grazie alla quale basterà posizionare il modello su una piattaforma di carica e aspettare il tempo necessario indicato dall’azienda produttrice.

Ma se continuano a non funzionare, allora è arrivato il momento di utilizzare delle pile al litio nuove, facilmente acquistabili su Internet.

 

Si possono lavare i guanti riscaldati?

I guanti riscaldati fanno parte di quel catalogo di abbigliamento tecnico che viene utilizzato dai professionisti e dagli atleti che praticano sport invernali, ma anche da tutti coloro che soffrono particolarmente il freddo alle mani.

Come si può intuire dal nome, la loro caratteristica è che riescono a mantenere a generare calore grazie a una tecnologia interna che funziona attraverso delle batterie al litio. Viene da sé che non è possibile lavarli in lavatrice, tranne nel caso in cui il nuovo modello che avete scelto vi permetta di togliere la fodera e pulire solamente quella, senza il rischio di rovinare i circuiti.

 

Quale temperatura raggiungono i guanti riscaldati?

Per capire come funzionano i guanti riscaldati, bisogna innanzitutto conoscere la tecnologia implementata nella struttura, che generalmente può essere più o meno di buona qualità, compromettendo anche la temperatura che possono raggiungere.

Per esempio, esistono alcuni modelli che è possibile impostare a 30°C, che vi consente di sciare o di praticare snowboard sulla neve, senza il rischio di congelare le mani; tanti altri invece riescono a raggiungere persino 37/40°C.

Questi però sono consigliati soprattutto per quanti abitano o lavorano in zone in cui il clima rigido rimane inalterato anche d’estate, in cui si riescono a raggiungere picchi di anche di -10°C.

 

Come sono fatti i guanti riscaldati?

In soldoni, possiamo dire che i guanti riscaldati sono un semplice accessorio che fa parte della linea di abbigliamento, ma più tecnologico delle diverse proposte classiche a cui siamo abituati.

La particolarità è che è costituito da un sistema di riscaldamento che può essere a infrarossi o tramite una piccola serpentina di cavi elettrici che, collegati al pulsante di accensione o di spegnimento e alle batterie, riescono a produrre il calore necessario.

In questa maniera, indossando i guanti riscaldati, potrete mantenere al caldo le mani durante la stagione fredda o nel caso di temperature piuttosto rigide come quelle in montagna.

 

Come utilizzare i guanti riscaldati

 

Indossare una giusta protezione sulle mani impedisce il congelamento e quindi che ci sia il rischio di non poterle muovere per afferrare qualsiasi tipo di oggetto. La qualità e la scelta dei migliori guanti riscaldati sono due elementi da non sottovalutare in fase di acquisto: prima di procedere oltre, seguiteci con la lettura per scoprire qualche consiglio utile per un utilizzo corretto.

Controllare la temperatura

Per essere certi di usufruire di tutte le funzionalità del nuovo bel paio di guanti riscaldati che avete acquistato, dovete tenere in considerazione la qualità del sistema di aumento del calore.

Alcuni dei prodotti più venduti vi permettono di optare tra tre livelli differenti: alto (che riesce a raggiungere anche i 35/40°C), intermedio (con cui si può ottenere una temperatura di 25/30°C) e infine basso, con i suoi 20°C.

Se andate in moto e quindi le vostre mani sono soggette non solo alle basse temperature ma anche al vento e, nel caso in cui sia presente, anche la pioggia, vi consigliamo di optare per 27°C, in modo da non perdere la presa del manubrio a causa del freddo, mettendovi così a rischio.

Chi invece pratica sport sulla neve, come lo sci o lo snowboard, troverà una buona soluzione scegliendo per il livello alto, che fa da scudo contro il clima rigido che si respira in montagna.

 

Pulirli correttamente

A meno che non sia indicato diversamente sulla confezione, uno dei punti fondamentali da tenere bene a mente, quando si tratta di guanti riscaldati, è la loro manutenzione e, in più, la pulizia.

Esistono alcuni modelli che possono anche essere lavati utilizzando la lavatrice, poiché hanno una fodera che può essere sfilata, quindi evitando il rischio di rovinare il circuito di riscaldamento.

Ma nel caso delle soluzioni più comuni, il suggerimento che vogliamo darvi è di prendere un panno in microfibra umido e di non usare l’acqua calda, quindi di rimuovere le macchie grandi e più difficili usando solamente del sapone neutro.

Qualora si tratti di un paio di guanti riscaldati in pelle, allora potrete dare una passata con uno dei classici prodotti per questo tipo di materiali, affinché migliorino la resistenza e la morbidezza del tessuto, permettendovi di muovere le mani con più libertà.

Averli sempre carichi

Per alcuni può essere scontato, ma portare con sé i guanti riscaldati con le batterie completamente cariche vi potrà giovare in due modi: in primo luogo evitando di farvi cogliere impreparati quando avrete bisogno di indossarli.

In secondo luogo perché il sistema di funzionamento potrebbe a lungo risentire del fatto che la percentuale di energia contenuta sia sempre al minimo, con il rischio che smetta di produrre calore all’improvviso.

Ecco quindi che questo vi può aiutare anche a capire come funzionano i guanti riscaldati, tenendo bene a mente che, prima di uscire di casa o, per esempio, di organizzare un viaggio in montagna, bisognerà essere certi che il dispositivo sia stato ricaricato per la tempistica suggerita dall’azienda produttrice.

Alcuni modelli offrono l’opportunità di collegare anche un cavo USB al power bank, mentre altri prodotti di fascia alta sono pensati anche per velocizzare questi processi grazie a una connessione con più fonti di energia.

 

 

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