Gli 8 migliori pedali mtb del 2024

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Pedali mtb – Guida agli acquisto, Opinioni e Comparazioni

 

Abbiamo deciso di affrontare un tema che in molti, erroneamente, ritengono di secondaria importanza. Invece non è assolutamente così poiché i pedali sono uno dei punti di contatto, insieme a sella e manubrio che il ciclista ha con la sua bicicletta. Non parleremo di pedali qualsiasi ma di quelli per bici mtb. Soprattutto se la passione per la mtb è nata da poco in voi, vi consigliamo di leggere con grande attenzione quanto segue perché oltre a prendere spunto sui possibili pedali da comprare avrete modo di capire anche importanti differenze che magari prima ignoravate. Se invece ne sapete già abbastanza sull’argomento e tutto quello che vi interessa è comprare dei pedali nuovi, possibilmente di buona qualità, date un’occhiata a questi due modelli: gli Issyzone Pedali MTB Bici Pedali Flat CNC Lega di Alluminio costano poco e sono realizzati con buoni materiali, un discorso che possiamo estendere anche agli Shimano EPDM520L Pedale MTB SPD.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori pedali mtb – Classifica 2024

 

Siamo giunti al momento della nostra classifica e quindi di pedali da noi selezionati. Per ogni articolo abbiamo scritto una recensione che vi sarà utile nel comprendere pregi e difetti dei pedali che abbiamo deciso di proporvi e che trovate venduti online. A proposito per chi volesse sapere dove acquistare a prezzi bassi uno dei modelli da noi presentato, può fare riferimento ai link che si accompagnano alle nostre analisi dei prodotti. Non è da escludere che possiate trovare qualcosa di più economico pertanto ci raccomandiamo di confrontare i prezzi.

 

 

Pedali mtb flat

 

1. Issyzone Pedali MTB Bici Pedali Flat CNC Lega di Alluminio

 

Questi pedali per mtb flat sono tra i più venduti anche in virtù di un prezzo molto basso. Chiariamo subito che si tratta di pedali entry level, adatti a quei ciclisti che fanno un uso moderato della loro bicicletta. 

L’ampia superficie assicura un buon punto d’appoggio, offrono una buona sensibilità e vanno bene anche con scarpe morbide. Sono realizzati in lega di alluminio e ci sono piaciuti per la loro robustezza, dobbiamo però dire che sono anche pesantucci e questo potrebbe far desistere dall’acquisto. 

Tuttavia, secondo noi il problema principale di questi pedali sta nello scarso grip offerto. Leggendo le recensioni dei clienti in molti si lamentano proprio del fatto che sono parecchio scivolosi. Nessun problema per il montaggio, rapido, immediato. Fanno sicuramente al caso di beginner e chi non affronta percorsi troppo impegnativi.

 

Pro

Costo: Di sicuro interesse è il prezzo di questi pedali che sono molto economici, in tanti li hanno scelti proprio per questo motivo.

Resistenti: Secondo noi la qualità dei materiali è buona, soprattutto tenendo conto del costo. Sono molto resistenti e non temono gli urti.

 

Contro

Scivolosi: Abbiamo individuato nello scarso grip il problema principale dei pedali. Sono piuttosto scivolosi e di ciò se ne sono lamentati in tanti.

Pesanti: Se sono pedali leggeri che cercate, state alla larga da questi perché non lo sono. Il loro peso è di non poco conto.

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Pedali mtb Shimano

 

2. Shimano EPDM520L Pedale MTB SPD

 

I pedali mtb Shimano in esame sono adatti ai principianti ma non per questo si tratta di un prodotto scarso, anzi, dobbiamo dire di essere rimasti piacevolmente sorpresi, non fosse altro per il buon rapporto qualità prezzo. 

Sono ben bilanciati, la regolazione e il montaggio si sono rivelate essere operazioni semplici e veloci, anche per i meno esperti. Volendo quantificare il tempo, possiamo dire che in 5 o 6 minuti siete già pronti per salire in sella. Oltretutto le istruzioni presenti nella confezione sono molto chiare. Per questo modello abbiamo individuato due piccoli difetti, niente di particolarmente grave, questo vogliamo subito chiarirlo. 

Cominciamo dal peso, eccessivo secondo ciclisti più navigati che hanno avuto modo di provare già altri pedali in passato. Il secondo difetto, magari non rappresenta un problema per i suddetti ciclisti navigati ma per gli inesperti sì, almeno per i primi tempi; in pratica lo sgancio del piede non è così immediato fin quando non si fa la pratica necessaria.

 

Pro

Prezzo: Considerato che parliamo di pedali firmati Shimano, praticamente il leader del settore, il prezzo è a dir poco allettante.

Montaggio: Regolare e montare i pedali è un lavoretto facile  e veloce, anche grazie alle dettagliate istruzioni accluse alla confezione.

 

Contro

Peso: I ciclisti più esperti potrebbero avere qualcosa da ridire sul peso dei pedali, secondo noi c’è qualche grammo di troppo.

Sgancio: È un problema che riguarda soprattutto chi è del tutto inesperto con pedali del genere, il sistema di sgancio risulta complicato, almeno per i primi tempi.

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Pedali mtb doppia funzione

 

3. Zeray Paio Pedali sgancio Dual zp-109s su Cuscinetti

 

Per i ciclisti amatoriali in cerca di un nuovo paio di pedali mtb doppia funzione segnaliamo gli Zeray, un articolo che costa poco ma che non delude per prestazioni, pur sempre ragionando nell’ottica di accessory entry level. 

Molti ciclisti hanno puntato su questo modello non tanto per il costo basso quanto per la doppia possibilità di usarli con o senza aggancio, soluzione gradita da tanti. Meno gradito, invece, è il peso dei pedali, da alcuni ritenuto eccessivo per i propri gusti. 

Gli attacchi sono poco stabili e non danno una sensazione di blocco sicuro. Il montaggio e le regolazioni non sono nulla di complicato e si completa tutto in una manciata di minuti. C’è soddisfazione da parte della clientela per la qualità dei materiali.

 

Pro

Doppio sistema: Molti ciclisti hanno scelto di comprare questo modello per la possibilità di usare i pedali sia con blocco sia senza.

Prezzo: Considerata anche la buona qualità dei materiali, riteniamo buono il costo di questi pedali pratici e resistenti.

 

Contro

Attacchi: Sarebbe stata gradita una maggiore cura, visto che sono poco stabili e non danno una sensazione di blocco sicuro.

Peso: Non sono pedali che si fanno apprezzare per leggerezza, sono pesantucci ma questo è un problema che spesso si riscontra nei pedali di fascia bassa.

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Pedali mtb leggeri

 

4. Beautystar Pedale da Ciclismo in Alluminio Ultra Leggero Antiscivolo

 

Questi pedali mtb leggeri sono costruiti con una buona lega di alluminio che assicura una eccellente resistenza all’abrasione. Hanno un’ampia superficie di appoggio che si fa apprezzare soprattutto quando si affrontano le discese. Il montaggio dei pedali è tanto semplice quanto veloce. 

Tra le caratteristiche più interessanti segnaliamo il poco peso, si tratta infatti di pedali che hanno convinto i ciclisti per la loro leggerezza. Insomma, di critiche da fare ce ne sono ben poche, ma visto che siamo noti per la nostra pignoleria, ci pare doveroso segnalare un grip non proprio perfetto ma tutto sommato è un peccato veniale per dei pedali entry level che hanno convinto anche per il prezzo contenuto.

 

Pro

Leggeri: Tra i pregi principali di questi pedali come non citare la loro leggerezza? Il peso è contenuto e questo è sempre un bene.

Materiali: Ottimi e oltretutto danno il loro contributo al peso ridotto. Sono resistenti e solidi, non temono le abrasioni anche sul lungo periodo.

Superficie ampia: Garantisce un punto d’appoggio adeguato ad affrontare con decisione anche le discese più ripide.

 

Contro

Grip: Una piccola critica vogliamo farla al grip che non è il massimo, insomma, il piede potrebbe scivolare in determinate condizioni.

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Pedali mtb Crank Brothers

 

5. Crankbrothers Eggbeater 1 Pedali

 

I pedali mtb Crank Brothers sono un po’ impegnativi, nel senso che non li consigliamo ai principianti. Con questo non stiamo dicendo che si tratti di un articolo per professionisti, semplicemente è bene avere un po’ di pratica soprattutto nell’aggancio e nello sgancio che in questo caso pare essere un po’ più complicato che per altri modelli, tanto è vero che più di un utente ha raccontato di cadute durante le prime uscite con i nuovi pedali. In sintesi, l’attacco e lo sgancio sono difficoltosi. 

Tra i punti di forza c’è sicuramente la leggerezza che li contraddistingue, tale caratteristica è stata proprio quella che più di altre ha convinto i ciclisti a comprare i Crank Brothers. Aggiungiamo che sono facilmente pulibili dal fango. 

Sul versante degli aspetti negativi, oltre alle già citate difficoltà di aggancio e sgancio, segnaliamo una superficie fin troppo ridotta per un comodo appoggio e una tendenza all’usura nel medio periodo.

 

Pro

Leggeri: Tra i punti di forza più interessanti di questi pedali segnaliamo il poco peso, caratteristica che è stata parecchio gradita dai ciclisti.

Pulizia: Se siete soliti frequentare percorsi fangosi, non preoccupatevi poiché rimuovere il fango da questi pedali è semplicissimo.

 

Contro

Attacco e sgancio: Il sistema di attacco e sgancio è un po’ scomodo, sicuramente non immediato e prima di padroneggiarlo al meglio bisognerà fare un po’ di pratica e magari cadere un paio di volte.

Superficie: Quella di appoggio è parecchio ridotta e ciò è un po’ scomodo per alcuni ciclisti, è un dettaglio da non trascurare.

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Pedali mtb per enduro

 

6. Crank Brothers Pedali Crankbrothers Mallet Enduro 

 

Se cercate buoni pedali mtb per enduro da usare a livello agonistico, li avete trovati. Magari lo sapete già, ma costano un bel po’. Ecci, abbiamo subito messo in chiaro le cose e soprattutto individuato l’unico aspetto negativo di un paio di pedali che per il resto hanno fatto il pieno di consensi. 

Cominciamo elogiando il sistema di attacco e sgancio che è semplice e immediato. Sono costruiti in lega di alluminio, materiale che al tempo stesso conferisce leggerezza e grande robustezza; maltrattateli pure, risponderanno alla grande. 

La superficie di appoggio è ampia, comoda, insomma, è l’ideale per affrontare anche le discese più insidiose, il controllo del mezzo è sempre ottimo. Il montaggio è semplice, si completa in un attimo. Se per voi anche l’occhio deve avere la sua parte, resterete affascinati dal loro design.

 

Pro

Attacco: Il sistema di attacco e sgancio è semplice ma soprattutto immediato, proprio quello che serve a livello agonistico.

Peso: Si tratta di pedali molto leggeri e al tempo stesso resistenti, ottime caratteristiche e degne di pedali top gamma.

Superficie d’appoggio: Sufficientemente ampia, oltre che comoda; è l’ideale quando si devono affrontare discese impegnative.

 

Contro

Prezzo: Pedali perfetti o quasi, l’unico aspetto che potrebbe impedire l’acquisto è il loro costo, anche se va detto che il prezzo è in linea con la qualità dei pedali.

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Pedali mtb Exustar

 

7. Exustar pedali mtb B001DHFTS2

 

I pedali mtb Exustar sono molto affidabili e resistenti. Sono destinati a chi fa un uso intensivo della bici ed è abbastanza esperto visto il loro costo. Insomma, si è capito che non parliamo di pedali entry level. 

La loro risposta è sempre di alto livello, anche in condizioni di pioggia e fango. A proposito, pulirli da quest’ultimo è molto semplice. Costano tanto ma si tratta di soldi ben spesi come dimostrano i tanti clienti soddisfatti per l’acquisto che ne hanno esaltato la leggerezza ma anche la solidità conferita da materiali di buona qualità. 

Ciò che invece lascia un po’ perplessi è il sistema di aggancio e sgancio che secondo alcuni ciclisti è un po’ difficoltoso, insomma, non  a tutti è apparso immediato. Non ci sono difficoltà per il montaggio, che si completa nel giro di qualche minuto.

 

Pro

Peso: Tra le caratteristiche più interessanti segnaliamo la loro leggerezza, molto ciclisti si sono detti particolarmente contenti di ciò.

Materiali: La qualità dei materiali è di buon livello, si vede subito che non si tratta di pedali per principianti; sono solidi, resistenti  affidabili.

 

Contro

Laborioso: Il sistema di attacco e di conseguenza quello di sganciò ci è apparso un po’ difficoltoso, di sicuro questa è la caratteristica più deludente.

Costo: Non si tratta di pedali per tutte le tasche, costano molto e chiaramente ha senso abbinarli solo a bici altrettanto costose.

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Pedali mtb Ritchey

 

8. Ritchey Wcs XC Pedali, Silver, L

 

I pedali mtb Ritchey ci hanno fatto un’ottima impressione e siamo sicuri facciano al caso di chi va in bici ad alti livelli, insomma, sono adatti per i veri esperti come il prezzo suggerisce che non è basso ma tuttosommato vantaggioso rispetto alla concorrenza. 

Da mettere in risalto non solo il poco peso ma anche la buonissima qualità dei materiali e la fattura in generale. Per essere più precisi abbiamo il corpo in alluminio e l’asse in acciaio cromato. Buona l’ampiezza della superficie d’appoggio che si traduce in una ottima stabilità del piede. Il sistema di aggancio è ben fatto, veloce e  pratico. 

Chiaramente questi pedali non sono per tutti nel senso che la spesa richiesta è consigliabile a chi ha già maturato la necessaria esperienza e soprattutto è in possesso di una più che buona bicicletta. Motivi per restare delusi dell’acquisto, non ne vediamo.

 

Pro

Materiali: Possiamo ritenerci più che soddisfatti per la qualità dei materiali impiegati, visto che alluminio e acciaio conferiscono la necessaria resistenza ai pedali.

Leggeri: Dote fondamentale per chi va in bicicletta ad alti livelli è la leggerezza dei pedali, e qui possiamo proprio ritenerci soddisfatti.

Ampiezza: I pedali sono caratterizzati da una superficie sufficientemente ampia da garantire una più che buona stabilità del piede, cosa che torna utile soprattutto in discesa.

 

Contro

Prezzo: Non fraintendeteci, vista la qualità del prodotto il prezzo è pure buono, ciò non toglie che costino comunque tanto.

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Guida per comprare un buon pedale mtb

 

Non è facile orientarsi sulle tante offerte presenti sul mercato ma fare una attenta comparazione aiuta a scansare qualche trappola ed è quello che noi abbiamo fatto nello scegliere i migliori pedali mtb del 2024 da proporvi. Nel fare ciò ci sono stati di grande aiuto i pareri di consumatori come voi che ci onorano della loro attenzione, opinioni disinteressate e frutto di esperienze dirette utilissime nel mettere a nudo i difetti ma anche per cogliere i pregi del miglior pedale mtb. Di seguito ci preoccuperemo di chiarire una differenza molto importante per chiarire come scegliere un buon pedale mtb, ovvero, quella tra modello senza piattaforma e con piattaforma.

Pedali senza piattaforma

Cominciamo con i pedali senza piattaforma, anche perché per quelli con piattaforma il discorso è un po’ più ampio. Questi modelli hanno il solo meccanismo di aggancio e sgancio mentre la superficie di appoggio della scarpa è costituita dalla sola tacchetta. Si tratta di pedali molto leggeri e ideali per i percorsi fangosi poiché facile da essere ripulito su questo modello. L’aspetto negativo è la mancanza di un vero e proprio punto di appoggio, in sostanza l’unico punto di contatto tra ciclista e bicicletta è la tacchetta. Di conseguenza si perde un po’ di precisione nella guida quando si va in discesa.

 

Pedali con piattaforma

Come detto in precedenza, il discorso sui pedali con piattaforma è un po’ più ampio. Cominciamo da quelli con piattaforma media che sono un po’ più piccoli dei cosiddetti pedali flat. Come prima cosa è opportuno chiarire a cosa serve la piattaforma, che ha la funzione di garantire una maggiore superficie di appoggio alla suola delle scarpe. 

Una maggiore superficie di contatto tra scarpa e pedale comporta due principali vantaggi: la possibilità di calzare scarpe meno rigide senza che la pedalata risulti scomoda e una guida in discesa con maggior precisione. 

Prima di decidere quale pedale mtb comprare, considerate anche le caratteristiche di quelli con piattaforma ampia. Questo tipo di pedale mette insieme i vantaggi del classico pedale flat e quelli dell’aggancio. Le dimensioni della piattaforma sono tali da garantire una grande superficie di contatto con la suola. Il vantaggio principale è una maggiore precisione di guida e si possono usare scarpe morbide che come noto offrono una maggiore sensibilità in discesa. 

 

 

 

Domande frequenti

 

Come smontare i pedali flat della mtb? 

Come prima cosa verificate la disponibilità di: una chiave a brugola da 6/8 mm, chiave per pedali, un martello di gomma utile se il perno è bloccato, uno sbloccante da usare in caso di ossidazione dei perni, uno sgrassatore per bici e uno straccio. È consigliabile montare la bicicletta su un cavalletto. 

Fatto ciò si inserisce la chiave per pedali nella scanalatura presente sul perno, se assente inserite la chiave a brugola sul lato posteriore della pedivella. Fate leva tenendo a mente che i pedali per essere svitati devono girare in direzione della ruota posteriore. Se ci sono difficoltà perché magari il perno è bloccato, aiutatevi con lo sbloccante, spruzzatelo e dategli qualche minuto per agire. Se il perno è ancora bloccato, date qualche colpetto alla chiave con il martello di gomma. 

Con la chiave a brugola svitate il perno operando da dietro. È utile spruzzare un altro po’ di sbloccante nel foro sulla pedivella e sul pedale. Dopo qualche minuti risciacquate e asciugate con lo straccio.

 

Come si agganciano le scarpe ai pedali mtb?

Sotto la punta del piede delle scarpe da mtb, più precisamente sotto la soletta, si trova una tacchetta che al momento di entrare in contatto con il pedale viene agganciata da un meccanismo composto da due forchette con chiusura e apertura gestita da un sistema a molle. Effettuando una pressione con la punta del piede sul pedale si provoca l’apertura dei ganci e la successiva chiusura che blocca la tacchetta.

 

Come regolare i pedali di sgancio rapido mtb?

Osservando attentamente la forchetta si nota un incavo nel mezzo. È qui che va inserita una chiave a brugola da 3 millimetri. Prestate attenzione alla presenza dei segni + e -. Girando la chiave verso il +. Aumenta la tensione delle molle. Tensione che si allenta se la chiave è girata verso il segno -. È importante procedere alla regolazione lentamente, dunque meglio non andare oltre ⅛ di giro e quindi testare l’aggancio.

 

Come montare i pedali mtb?

Come prima cosa bisogna prestare attenzione alla presenza sul pedale della lettera L e R. Nel primo caso il pedale va a sinistra mentre nel secondo, a destra. È bene applicare del grasso antigrippaggio sulle filettature. Il perno del pedale va fatto girare in senso contrario alla rotazione, quando non riuscite più a stringere manualmente, aiutatevi con una chiave per la stretta finale. Attenti a non esagerare per non complicare le cose quando arriverà il momento di smontare i pedali.

 

 

 

Come utilizzare i pedali mtb

 

L’uso dei pedali mtb, soprattutto se a sgancio rapido, può presentare delle difficoltà per i primi tempi. Tuttavia, nonostante le iniziali difficoltà, sono molto diffusi tra i ciclisti al netto di una piccola parte che resta scettica sul loro uso ritenendoli persino poco sicuri, cicolano infatti storie su cadute clamorose e infortuni vari causati proprio dai pedali SPD. Naturalmente si tratta di voci che di vero hanno ben poco. Se avete dei dubbi in merito, quanto segue dovrebbe spazzarli via.

Il primo approccio

L’uso dei pedali con sgancio rapido deve essere graduale, è necessario prendere confidenza con il meccanismo, per questo ci sono una serie di esercizi per fare pratica. Per i primi tempi trovate un punto d’appoggio, può essere un albero o magari un muro, montate in sella e con la spalla appoggiatevi al sostegno, quindi agganciate le scarpe ai pedali. Fatto ciò, ruotate verso l’esterno il vostro piede preferito, un suono tipo “clack” è il segnale che avete sganciato il piede. Riagganciate e sganciate il piede fin quando il gesto non vi risulterà automatico.

 

In movimento

In questo tipo di esercizio montate in sella sempre aiutandovi con un punto d’appoggio, agganciate un solo piede quindi staccatevi dal punto di appoggio, meglio se un muro lungo qualche metro, e date un paio di colpi di pedale. Tirate il freno e nel contempo sganciate il piede, se avete difficoltà riappoggiatevi al muro. Tentate con entrambe i piedi fin quando l’esercizio non vi riesce alla perfezione. A quel punto provate con entrambi i piedi agganciati.

 

La prova su strada

Siete pronti o quasi a pedalare in totale libertà. Scegliete un luogo poco trafficato, ancor meglio uno spazio aperto privo di auto e altri ostacoli. La cosa importante è non preoccuparsi di avere i piedi agganciati, procedete un po’ a zig zag, immaginate di fare dei sorpassi quindi frenate fino a bloccare la bicicletta, sganciate i piedi. Quando vi sentirete finalmente scuri, potrete tentare su una strada davvero trafficata.

Il passaggio intermedio

Se dopo aver letto quanto scritto ancora non vi sentite sicuri di passare ai pedali SPD, c’è una via di mezzo che è rappresentata dai pedali ibridi. Questi hanno una base d’appoggio ampia, da un lato sono piatti mentre dall’altro hanno lo sgancio. In questo modo il passaggio al pedale SPD è più graduale e si può scegliere di volta in volta se agganciare il piede oppure no.

 

 

 

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