Le 8 migliori luci per bici del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Luci per bici – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Quando si compra una bici si badano a mille dettagli: la vogio di questo colore, della marca X, con i freni così, il manubrio colì, il cambio deve avere tot velocità ecc. Insomma, si tengono in considerazione decine di aspetti ma c’è n’è uno sempre trascurato: il sistema di illuminazione. Eppure le luci sono importanti per la sicurezza del ciclista e degli altri. È vero che spesso le bici sono già dotate di luce anteriore e posteriore, almeno lo sono quelle da passeggio (salvo eccezioni) ma i produttori stessi se ne preoccupano poco. Voi che siete qui a leggere la nostra guida avete la consapevolezza che una buona illuminazione per la vostra bicicletta è importante, magari uscite di notte o comunque quando il sole è già calato e vi siete resi conto le luci montate di serie sulla vostra bicicletta sono uno scherzo. È il momento di migliorare le cose ma come? Prendete spunto dagli articoli che abbiamo selezionato, anzi, vi diamo due anticipazioni: la GuardG3X Luce Posteriore by Apace ha sei impostazioni ed emette una luce molto intensa mentre la Omorelin Luci LED per Bicicletta Ricaricabili USB può essere gestita grazie al controller sul manubrio.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori luci per bici – Classifica 2024

 

Di seguito trovate la nostra classica con in vetta quella che riteniamo essere la migliore luce per bici. Abbiamo selezionato in totale otto articoli, per ciascuno è stata scritta una recensione dove sono illustrati pro e contro del prodotto oltre alle caratteristiche più importanti. Molti ci chiedono dove acquistare a prezzi bassi i prodotti selezionati, a tale scopo forniamo un link di suggerimento. Confrontate i prezzi delle luci più vendute online e fate la vostra scelta.

 

 

Luci per bici da corsa

 

1. GuardG3X Luce Posteriore USB Ricaricabile per Bicicletta by Apace

 

Che sia per una bici da corsa o di altro tipo, questa luce posteriore non mancherà di impressionare positivamente. Venduta a un prezzo tutto sommato abbordabile, presenta sei diverse impostazione per far fronte a svariate esigenze, la potenza è tale da essere sempre ben visibili in strada anche in avverse condizioni, in sostanza la luminosità è buona. 

A proposito, l’impermeabilità è davvero scarsa, diversi ciclisti hanno avuto problemi di funzionamento causati dall’infiltrazione dell’acqua quindi se piove diventa un problema. Comodo l’attacco rapido che consente di attaccare la luce non soltanto sotto la sella ma anche dietro al casco. 

La luce ha la batteria incorporata, si carica mediante cavo USB. Il produttore  dichiara una durata massima di 12 ore tuttavia secondo i consumatori l’autonomia non va oltre le tre ore e mezza. Altra cosa da segnalare è che la longevità lascia a desiderare, c’è chi ha riscontrato problemi di funzionamento e in particolare della batteria, dopo qualche mese.

 

Pro

Sei impostazioni: La luce può essere impostata secondo sei modalità per un impiego versatile a seconda delle esigenze del ciclista.

Luminosità: La luce posteriore è abbastanza potente, il ciclista è sempre visibile sia di giorno sia di notte e anche in condizione di tempo avverso..

 

Contro

Scarsa impermeabilità: La luce ha una impermeabilità insufficiente, in caso di pioggia è probabile che l’acqua entri all’interno compromettendo il funzionamento.

Autonomia: La durata della batteria è scarsa, si arriva a non più di tre ore e mezza a differenza delle 12 ore massime dichiarate dal produttore.

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Luce per bici a LED

 

2. Omorelin Luci LED per Bicicletta Ricaricabili USB con Comando Remoto 

 

Prezzo interessante considerato che la confezione comprende luce anteriore (300 Lumen) e posteriore (100 Lumen). Entrambe hanno la batteria integrata, la ricarica avviene tramite cavo USB, anche se l’autonomia non è molta. Le modalità di luminosità della luce anteriore sono sei compresi due tipi di lampeggiamento. Quella posteriore, invece, ha cinque modalità di luminosità. 

Il comando remoto (da installare sul manubrio) è utile a regolare l’intensità dell’illuminazione mentre si è in viaggio. C’è anche il clacson con cinque suoni. Delle due luci quella che presenta qualche problema di troppo è la posteriore. Innanzitutto l’impermeabilità non soddisfa, con la pioggia l’acqua riesce a intrufolarsi all’interno, l’attacco sebbene veloce e comodo finisce con il rompersi se si continua a mettere e togliere la luce. 

Infine le vibrazioni possono provocarne lo spegnimento senza che il ciclista abbia modo di rendersene conto, situazione potenzialmente pericolosa su una strada trafficata di notte.

 

Pro

Comando remoto: Le luci possono comodamente essere gestite controller remoto da fissare sul manubrio, questo comprende anche un utile clacson.

Luminosità: Buona per entrambe le luci che oltretutto possono essere regolate in base a sei e cinque livelli a seconda che si tratti di quella anteriore o posteriore.

 

Contro

Spegnimento accidentale: La luce posteriore potrebbe spegnersi in seguito a degli scossoni pertanto una strada con delle buche sono un problema.

Impermeabilità: Decisamente scarsa, visto che capita sovente che la pioggia riesca a penetrare all’interno della luce posteriore.

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Luce per bici a induzione magnetica

 

3. Qxiqi689sy Luce di Sicurezza Posteriore a induzione magnetica

 

Luce posteriore a induzione magnetica che ha nella luminosità il suo punto di forza, visto che rende il ciclista sempre ben visibile. Precisiamo che il dispositivo non serve a illuminare ma solo a segnalare la propria presenza. L’installazione è molto semplice. 

Il sistema a induzione che contraddistingue la luce non genera alcun attrito con la ruota che quindi gira liberamente. Non ci sono batterie da ricaricare e questo può essere una comodità. Il prezzo è molto basso ma dobbiamo anche dire che la qualità dei materiali lascia un po’ a desiderare. 

È un dispositivo di sicurezza sicuramente utile ma non aspettatevi una lunga durata, infatti alcuni ciclisti hanno riscontrato problemi di funzionamento dopo qualche mese di utilizzo. Detto questo, anche in virtù del costo irrisorio, possiamo ritenerci soddisfatti della luce e consigliarla ai nostri lettori come possibile acquisto.

 

Pro

Luminosità: La luce ha una buona luminosità che rende il ciclista ben visibile quando è in strada, cosa molto importante per la sicurezza.

Installazione: Il montaggio è semplicissimo, bastano pochi istanti per sistemare luce e magneti e si è subito pronti per montare in sella.

 

Contro

Non illumina: La luce non serve a illuminare ma soltanto a segnalare la propria presenza ad automobilisti e motociclisti quando si è in strada.

Materiali: La qualità è bassa, meglio non aspettarsi una lunga durata, ad alcuni ciclisti sono capitati guasti dopo pochi mesi.

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Luce per bici con dinamo

 

4. Reelight Set di luci SL100 Flash per Bicicletta con Dinamo incorporata 

 

È una bella coppia di luci bici di segnalazione. Il montaggio è molto semplice bastano cinque minuti ed essendoci le istruzioni in italiano non dovrebbero esserci problemi anche per i meno pratici. Le luci si alimentano grazie alla dinamo incorporata pertanto non servono le batterie.

Vero che la luminosità non è particolarmente intensa tuttavia è sufficiente allo scopo del dispositivo che non è illuminare bensì segnalare la presenza del ciclista. La qualità dei materiali è buona, tutto è molto resistente. Abbiamo notato anche una certa cura nel design, cosa che non guasta mai. Insomma il produttore danese si è messo d’impegno nel rilasciare delle luci solide e durevoli. 

Costano qualcosa in più rispetto ad altri dispositivi visti sin qui, inutile negarlo ma questo è davvero l’unico aspetto svantaggioso che caratterizza il prodotto. Se non vi accontentate delle solite luci di segnalazione che costano pochi spiccioli ma che durano anche poco, il prodotto di Reelight merita una chance. 

 

Pro

Montaggio: Servono soltanto pochi minuti per montare le luci, le istruzioni in italiano sono chiare e dettagliate.

Materiali: Ogni singolo elemento del set risulta essere costruito con buoni materiali, il dispositivo è solido, ben costruito e affidabile.

 

Contro

Prezzo: Per montare sulla vostra bicicletta il dispositivo di illuminazione in esame dovete essere disposti a spendere qualcosa in più rispetto ad altri prodotti.

Solo segnalazione: Tanto la luce anteriore quanto la posteriore servono esclusivamente a segnalare la presenza del ciclista pertanto non sono in grado di illuminare la strada che si percorre.

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Kit luci bici

 

5. Amanka Set Luce Bici LED Light con 5V/2A Caricabatterie

 

Il kit luci bici di Amanka si compone di due faretti, uno a luce bianca e l’altro rosso. I dispositivi sono di facile applicazione tanto è vero che non si può neanche parlare di montaggio. Dobbiamo dire comunque che il sistema di aggancio è molto fragile, di questo evidentemente ne è al corrente anche il produttore che invita a chiuderlo con cura onde evitare che si rompa. 

Magari sarebbe più utile dotare il dispositivo di un fermo più resistente. Il prezzo è contenuto ma in fin dei conti rispecchia la qualità dei materiali. Le modalità di illuminazione sono quattro, due di questo sono flash per segnalare la propria presenza. 

La luce, anche quando impostata al massimo non illumina molto pertanto può andar bene in città ma non in posti dove non c’è adeguata illuminazione stradale. Le luci sono alimentate da una batteria integrata, nella confezione è compreso il caricabatteria e de cavi USB.

 

Pro

Installazione: Di assoluta semplicità è l’installazione dei due faretti, tanto che parlare di montaggio significa usare un parolone.

Costo: Il set di luci è venduto a un prezzo irrisorio tanto da poter essere comprate a sclatola chiusa o quasi.

 

Contro

Attacco: Da migliorare è il sistema di attacco alla bici, è molto delicato e bisogna maneggiarlo con cura onde evitare di romperlo come si raccomanda lo stesso produttore.

Poco potenti: La luce emessa non è molto potente, da usare solo in città dove ci sono strade adeguatamente illuminate.

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Luce per bici Wotek

 

6. Wotek set luci per bicicletta ricaricabili USB impermeabili

 

Il set di luci Wotek si monta facilmente e velocemente sulla bici. Ci è piaciuta in particolare quella anteriore, in quanto emette un buon fascio luminoso con angolazione a 80°. Questa scelta è vincente, in quanto illumina a distanza ma anche appena più avanti della ruota in modo da vedere sempre chiaramente quello che c’è sulla strada e magari evitare elementi che possono danneggiare il copertone o far cadere come, per esempio una buca. 

Le modalità di illuminazione sono quattro, le luci sono impermeabili e quella anteriore può anche essere usata come una torcia in caso di emergenza. La gomma che protegge il faro anteriore e che dovrebbe garantire la protezione dell’acqua tende ad allentarsi, questo potrebbe rappresentare un problema. 

La buona notizia è che l’unico appunto che possiamo fare all’articolo che in definitiva dimostra di essere un buon prodotto oltretutto venduto a un prezzo ragionevole.

 

Pro

Fascio luminoso: La luce emessa ci ha completamente soddisfatto, questa illumina a una buona distanza, tuttavia il fascio è indirizzato in modo tale da rischiarare anche subito dopo la ruota.

Torcia: La luce anteriore può essere smontata e utilizzata come una torcia nel caso in cui si presenti un’emergenza.

Montaggio: Nessun problema si registra per l’installazione delle due luci sulle bici, si attaccano velocemente e senza sforzi.

 

Contro

Rivestimento: La parte in gomma che protegge la luce anteriore lascia un po’ a desiderare, ad alcuni ciclisti è capitato che si sia allentata, quindi l’impermeabilità potrebbe compromettersi.

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Luce per bici Sigma

 

7. Sigma LED-Fanale Posteriore RL Mono S-17273

 

Il fanale posteriore in questione conferma che le luci Sigma sono un buon prodotto, anche se magari costano qualcosa in più. Il montaggio è semplice, non servono attrezzi. C’è un pulsante tattile per l’accensione e lo spegnimento. Il fanale è visibile fino a una distanza di 400 m, lo dichiara il produttore ma ci sono utenti che ritengono di poterlo confermare. 

Peccato manchi la funzione per la luce a intermittenza che molti ciclisti, giustamente, ritengono importante. La batteria integrata assicura un’autonomia di 7 ore, avvertiamo i lettori che il cavo USB non è presente nella confezione, ad ogni modo se possedete uno smartphone non avete problemi. 

Un indicatore vi informa sul livello della carica. Non male il design. Un altro punto di forza che bisogna assolutamente citare è la qualità costruttiva, i materiali sono buoni e la tenuta in caso di pioggia, anche forte, è ottima.

 

Pro

Luminosità: Il fanale ha una tale potenza che risulta visibile fino a una distanza massima di 400 metri, in questo modo gli automobilisti hanno tutto il tempo di vedervi.

Materiali: Totalmente soddisfatti per la qualità costruttiva, si vede subito che on stati impiegati buoni materiali, bene l’impermeabilità.

Autonomia: La batteria assicura circa 7 ore di funzionamento quindi non dovrete stare sempre a preoccuparvi di mettere il fanale in ricarica dopo ogni uscita.

 

Contro

Modalità: Il fanale ha una sola modalità di funzionamento, in particolare i ciclisti avvertono la mancanza dell’opzione per attivare la luce a intermittenza.

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Luce per bici in silicone

 

8. Luzway luci bici LED impermeabile 4 pezzi batterie incluse

 

Luzway propone una ricca confezione di luci in silicone. Perché ricca? Perché oltre a contenere quattro dispositivi già dotati di batteria, ci sono anche le pile di ricambio, otto per essere precisi (ogni luce ne richiede due). Considerato il contenuto possiamo ritenere il prezzo buono. L’attacco in silicone tiene bene sulle strade asfaltate ma è assolutamente inutile sui percorsi sterrati quindi lo sconsigliamo a quanti si dedicano alla mountain bike e simili. 

Il fascio emesso è potente ma non abbastanza per illuminare in profondità, pertanto queste luci servono principalmente per segnalare la propria presenza agli automobilisti. C’è da dire che molti clienti all’apertura del pacco hanno avuto l’amara sorpresa che una o più luci non funzionassero, non parliamo di casi isolati ma di un problema che ha interessato molti clienti. 

Come si spiega? Una nostra idea ce l’abbiamo anche se non comprovata; è probabile che le luci risentano degli urti e magari durante il trasporto si rompano. In sostanza non sono molto resistenti, perciò tenetene conto.

 

Pro

Prezzo: Il costo del prodotto è vantaggioso, oltre alle quattro luci sono comprese anche otto batterie di ricambio.

Luminosità: Sebbene non siano luci progettate per illuminare in profondità ma solo segnalare la presenza del ciclista agli automobilisti, sono abbastanza luminose.

 

Contro

Sterrato: L’attacco in silicone tiene saldamente le luci soltanto sulle strade asfaltate mentre sui percorsi sterrati non è adeguato.

Durata: Sono dispositivi economici, forse troppo, non hanno nella longevità il loro punto di forza, anzi, potrebbero rompersi nel breve periodo. 

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Guida per comprare una buona luce per bici

 

Dopo aver fatto una comparazione tra tutte le offerte presenti sul mercato, abbiamo individuato quelle che per noi sono le migliori luci del per bici del 2024. Sono stati diversi i criteri di cui abbiamo tenuto conto, scegliere le luci della migliore marca è un buon inizio ma non è sufficiente, anche perché non possiamo escludere quei lettori che cercano qualcosa di più economico. Grazie ai pareri dei consumatori siamo riusciti a individuare articoli che presentano soprattutto un buon rapporto qualità/prezzo. 

Per quei lettori che non si accontentano di comprare un prodotto suggerito, spieghiamo come scegliere una buona luce per bici, in questo modo chiunque può decidere quale luce per bici comprare in totale autonomia. Crediamo che il discorso vada improntato principalmente sul tipo di alimentazione oltre che alla potenza della luce stessa. I tipi di alimentazione sono a dinamo, a batteria e a induzione, vediamoli nel dettaglio.

Alimentazione con dinamo

Alzi la mano chi non ha mai avuto una bici con la dinamo. Nella versione più semplice e spiegandolo alla buona, la dinamo si inclina in modo che una rotellina entri a contatto con il copertone. Il movimento della rotellina fa sì che si generi l’elettricità che alimenta la luce. Chiaramente parliamo di una potenza di pochi Watt. 

Qual è il problema di questo sistema? Più di uno in vero. Tralasciando il rumore, attivare la dinamo comporta un rallentamento della bicicletta salvo che non si voglia aumentare lo sforzo fisico, quando si frena o rallenta diminuisce l’illuminazione che quindi non è costante. Dinamo di questo tipo sono superate, tuttavia ancora oggi sono montate sulle bici perché dopotutto è una soluzione a basso costo per i produttori. 

Abbiamo detto che le dinamo (prima maniera) sono superate ma non vuol dire che non si siano evolute, adesso possono essere posizionate nel mozzo, soluzione che ne migliora l’efficienza, la ruota incontra minor resistenza quando gira, anzi, diciamo che neanche si avverte l’attrito e sono pure silenziose. Un altro vantaggio non da poco è che attraverso l’impiego di specifici accessori, le dinamo nel mozzo permettono il funzionamento del navigatore o magari ricaricare la batteria dello smartphone mediante opportuna regolazione di corrente  e tensione.

 

Alimentazione a batteria

Scegliere un’alimentazione a batteria significa avere la consapevolezza di avere un faro meno potente di quello di cui si potrebbe disporre con la dinamo. C’è da aggiungere che all’inizio la potenza è massima ma questa diminuisce progressivamente con lo scaricarsi della carica. Ciò detto i vantaggi non mancano, per esempio la potenza può essere regolata una soluzione che torna molto utile dove c’è una buona illuminazione stradale e la luce della bici diventa necessaria solo ad essere visibili. Modificando la potenza si può aumentare la durata della batteria e, se presente un display, si può facilmente controllare lo stato della carica.

Alimentazione a induzione

Chiariamo subito che lo scopo delle luci con alimentazione a induzione non è illuminare ma segnalare la propria presenza pertanto è bene utilizzarle di giorno e di notte. Sostanzialmente questo tipo di luci funziona grazie a dei magneti permanenti che generano un campo elettrico sufficiente a far lampeggiare i LED

 

 

 

Come utilizzare le luci per bici

 

La bicicletta è diventata un mezzo di trasporto parecchio in voga, non è una questione di moda quanto di necessità poiché il traffico e le difficoltà di parcheggio invogliano a usare la bici per spostarsi. La bici camminano per strada quindi si impone l’utilizzo di luci non solo per vedere dove si sta andando la notte ma anche e soprattutto per essere visti dagli automobilisti e sappiamo bene che ogni anno sono tantissimi i ciclisti investiti con conseguenze spesso drammatiche. Quindi, se per qualsiasi ragione la vostra nuova bicicletta è sprovvista di un sistema di illuminazione, correte ai ripari, vi spieghiamo noi cosa fare.

Faro anteriore e posteriore

Le luci sulla bicicletta devono essere almeno due: una davanti e l’altra di dietro e la presenza di entrambe è importantissima. La luce anteriore, a seconda della profondità del fascio, illumina la strada che state percorrendo. Quella posteriore, invece, non ha lo scopo di illuminare bensì di segnalare la vostra presenza e può salvarvi la vita. Immaginate di trovarvi in una strada scarsamente illuminata, sopraggiunge un’auto, il conducente ha modo di vedere la luce emessa dal fanale posteriore a diverse decine di metri di distanza quindi può rallentare e superarvi senza alcun rischio per entrambi.

 

Segnalare la presenza

Spesso quando si percorrono strade di città c’è una illuminazione sufficiente e tale da non richiedere necessariamente un faro anteriore. Questo non significa che che il ciclista debba fare a meno di un sistema di illuminazione, nel caso citato è preferibile usare la modalità lampeggiante così da essere sempre visibili e segnalare la presenza agli automobilisti.

 

Luci di ricambio

È buona abitudine che il ciclista abbia con sé delle luci di ricambio, vanno benissimo quelle a batteria. Perché è importante questa precauzione? Per un motivo semplice: le luci possono danneggiarsi, magari perché si è preso qualche buca di troppo o per altra ragione, fatto sta che può capitare smettano di funzionare di colpo. Se ciò accade il ciclista si espone a un potenziale pericolo che è meglio evitare. Avendo luci di riserva con attacco rapido il problema si risolve in due minuti.

Attenti all’acqua

Se potete evitate che le luci entrino a contatto con l’acqua, in ogni caso controllate il grado di protezione (IP) che vi informa sul livello di impermeabilità del prodotto. Se questo è inadeguato c’è il rischio che l’acqua entri o causi danni. Se non siete certi del codice IP del fanale, non correte rischi.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa servono le luci posteriori?

Le luci che vanno montate sulla parte posteriore della bicicletta, di colore rosso, hanno l’importante funzione di segnalare la presenza del ciclista a quanti arrivano da dietro.

A cosa servono le luci anteriori?

Le luci anteriori hanno la funzione di illuminare la strada a una profondità variabile a seconda del modello e quindi della potenza; queste servono anche per segnalare la propria presenza in strada.

 

Quali sono le modalità di illuminazione della luci per bici?

Sostanzialmente le modalità di illuminazione sono due: fissa e lampeggiante, vediamole nel dettaglio. Nel caso della modalità fissa il raggio di luci è continuo e consente di vedere bene la strada durante il tragitto. La modalità lampeggiante è utilissima per essere notati in strada, anche se è inutile per illuminare.

 

La legge impone l’obbligo dell’uso delle luci in bici?

Sì, le bici devono essere dotate di luce anteriore e posteriore per circolare in strada. In particolare queste devono essere accese a partire da mezz’ora dopo il tramonto e anche di giorno in caso di avverse condizioni climatiche come la nebbia o la pioggia.

 

Come viene alimentata la luce della bici?

Ci sono diversi sistemi di alimentazione per le luci della bici. Il più comunque è quello a dinamo che spesso si trova di serie sulle biciclette, in particolare quelle da passeggio. Questo metodo consente di avere una luce continua e inesauribile. C’è poi il sistema a induzione con dei magneti da fissare sui raggi. Infine c’è l’alimentazione  a batteria o pile.

 

Come si accendono le luci della bici?

Nel caso della dinamo, questa va inclinata in modo che la rotellina superiore entri in contatto con il copertone, in questo modo si avvia il processo che porta alla generazione della corrente sufficiente a far accendere la luce. Nel caso di modelli a batteria si attiva un interruttore che può essere presente sul fanale oppure su un comando remoto.

Quanto costano le luci per bici?

Il prezzo per questo genere di accessori è variabile e dipende dalla qualità del prodotto. Si va da una somma minima di 10 euro fino a un massimo di 25/30 euro nel caso di dispositivi più performanti.

 

 

 

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