Le 8 migliori selle per MTB del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Selle per MTB – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Spesso e colpevolmente si presta poca attenzione alla sella e alla sua scelta. In molti casi ci si fa guidare più che altro dai gusti personali che, per carità, hanno la loro importanza ma non si può basare la scelta solo sul fatto che la sella sia esteticamente gradevole. Un acquisto indovinato richiede attenzione, esperienza fatta macinando chilometri pedalando e se la prima sella non si scorda mai, difficilmente è quella giusta, con il tempo se ne diventa consapevoli e si cerca qualcosa di più adatto anche alle proprie caratteristiche economiche. Abbiamo scritto una guida che possa aiutare i ciclisti a scegliere per il meglio. Vi anticipiamo due articoli: Youngdo sella bici MTB ha un bel design e l’attrito delle cosce è ridotto al minimo. Rockbros Sella Bici Morbida in Gel, Sella Ergonomica per MTB è invece un modello traspirante, facile da montare e molto comodo, grazie alla pratica imbottitura. 

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori selle per MTB del 2024

 

Per aiutarvi a individuare la vostra nuova sella abbiamo stilato una classifica. Per ogni modello è stata scritta una recensione dove si evidenziano punti forti e deboli, oltre naturalmente alle principali caratteristiche. Non escludiamo che qualcuna delle selle selezionate possa piacervi e quindi potreste essere interessati a sapere dove acquistare a prezzi bassi gli articoli più venduti online, a tale scopo trovate un link. Confrontare i prezzi e controllate se trovate qualcosa di più economico.

 

Sella mtb ergonomica

 

1. Youngdo sella bici MTB ergonomica in gel unisex

 

Youngdo propone quella che secondo noi è una valida sella da bici per principianti. Il design arrotondato sia anteriormente che posteriormente è studiato in modo tale da ridurre al massimo l’attrito all’interno coscia e al tempo stesso dare un buon sostegno all’anca. L’imbottitura è affidata a una schiuma a gel ma dobbiamo segnalare come la densità non sia uniforme come zone più morbide di altre. 

Un buon lavoro è svolto dalla sfera sforzante in gomma che anche grazie all’apporto della doppia molla assorbe bene gli urti quindi la guida è più fluida. La sella è traspirante grazie alle prese d’aria a nido d’ape. La buona traspirazione è favorita anche dal foro al centro. 

Il montaggio di questa sella mtb ergonomica è molto semplice, non vi servono attrezzi se non quelli che trovate nella confezione. Sebbene questo prodotto sia pensato per la MTB, ben si adatta anche ad altri modelli di bici come quelle da passeggio, spinning e in generale quelle pieghevoli.

 

Pro

Design: La forma è stata studiata per garantire il minor attrito possibile all’interno coscia, cosa che effettivamente è stata notata dai ciclisti.

Assorbimento degli urti: La sella è dotata di una sfera smorzante in gomma e di una doppia molla, dettagli che le permettono di assorbire bene gli urti.

Versatile: Sebbene sia pensata principalmente per le bici MTB trova larga applicazione anche su altri modelli.

 

Contro

Densità: Alcuni ciclisti hanno notato come la densità della schiuma gel non sia uniforme, pertanto c’è differenza di morbidezza tra le diverse zone della sella.

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Sella mtb comoda

 

2. Rockbros Sella Bici Morbida in Gel, Sella Ergonomica per MTB

 

Tra i modelli venduti online, ci ha convinto anche quello di Rockbros, un sellino per bici con parte anteriore stretta, per rendere la pedalata ancora più agile. La zona posteriore, più larga, conferisce maggiore forza e comodità, per non doversi limitare nell’uso della bici.

L’imbottitura è in spugna ad alta densità, inoltre è previsto un sistema antiurto, che riduce sostanziosamente le vibrazioni. Non manca il fattore traspirazione, grazie al foro al centro della sella.

Facile da montare sulla bici, prevede anche una clip per fissare la sella, ma attenzione, perché gli strumenti per il montaggio non sono inclusi nella confezione. Si tratta di una sella mtb comoda, che ha anche un buon prezzo.

 

Pro

Conformazione: Questo sellino è anteriormente stretto e posteriormente largo, quindi conferisce comodità e forza durante la pedalata.

Imbottitura: Realizzata in spugna ad alta densità, ha anche un sistema che riduce le vibrazioni.

 

Contro

Costo: Il prezzo è molto interessante, per cui non avrete difficoltà ad acquistarla. 

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Sella mtb antiprostata

 

3. ENJOHOS Sella Mtb Antiprostata, Impermeabile

 

La sella mtb antiprostata di Enjohos è un modello dotato di un’imbottitura in poliuretano espanso, che lo rende molto morbido ed elastico. Se non volete avere brutte sorprese e mettere a repentaglio la vostra salute, potrete scegliere questa sella che ha anche un costo interessante.

Misura 28 x 16 x 4 cm ed è caratterizzata da una cavità al centro, che ne fa anche un modello traspirante e che fa sudare di meno quando si è sulla bici molto a lungo. Si tratta di un prodotto che non incide sulla salute della prostata per la presenza di gel all’interno, che riduce la pressione su quest’area.

Non mancano anche elementi che garantiscono la sicurezza, come la striscia riflettente. Un buon prodotto, che però, secondo alcuni utenti, è anche abbastanza scomodo se si vuole pedalare a lungo. 

 

Pro

Con gel: Questo elemento di riempimento è fondamentale per assicurare una buona protezione dell’area della prostata e proteggerla.

Traspirante: Grazie alla cavità centrale, potrete sentirvi freschi durante la pedalata, specialmente quando fa caldo.

Sicura: La sella è caratterizzata da una striscia riflettente, che garantisce la vostra incolumità, rendendovi riconoscibili anche da lontano.

 

Contro

Scomoda: Non è il massimo della comodità, per cui potreste non doverla usare tutti i giorni.

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Sella mtb in memory foam

 

4. Velmia Sella Bici Comoda in Memory Foam

 

Se cercate una sella mtb in memory foam, ecco quella di Velmia, che rende questo prodotto molto comodo, grazie proprio alla presenza di questo polimero. La cavità, collocata al centro della sella, permette all’aria di circolare, per cui si può passeggiare senza grandi difficoltà anche quando fa particolarmente caldo.

Grazie alla presenza di cuciture aggiuntive, questa sella è anche impermeabile, oltre a essere larga ben 14,6 cm, quindi assicura molta comodità. Potrete scegliere uno dei tre modelli disponibili, in base alla vostra struttura, in modo da essere sempre a vostro agio quando guidate.

Il costo è un po’ più alto rispetto a quello di altri modelli simili, tuttavia il vero problema, per alcuni utenti, è l’assenza delle molle, che la rende abbastanza dura su strada.

 

Pro

In memory foam: Grazie alla presenza di questo polimero, stare seduti su questa sella sarà un gioco da ragazzi.

Impermeabile: Il modello è dotato di cuciture ben fatte, che lo rendono immune all’acqua.

Modelli: Ce ne sono tre disponibili, che potrete scegliere in base alla vostra struttura fisica e alle vostre necessità.

 

Contro

Senza molle: L’assenza di questi elementi rende la sella abbastanza scomoda e dura su strada. 

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Sella mtb donna

 

5. IPSXP sella per bici mountain bike in gel

 

La IPSXP è una di quelle selle che sorprendono. Si guarda il prezzo e si è subito assaliti dal dubbio che sotto ci sia la fregatura. Ebbene, noi l’abbiamo cercata e le cose sono due: o non c’è fregatura oppure è stata nascosta davvero bene. Vogliamo sintetizzare? Il rapporto qualità/prezzo è molto buono. 

Questa sella mtb donna è molto comoda, ben imbottita e consente di fare uscite lunghe senza problemi, poi è chiaro che è sempre meglio mettere un pantaloncino con fondello. È traspirante. Insomma il comfort è decisamente uno dei punti di forza della IPSXP. È una buona sella, lo abbiamo detto e lo ribadiamo ma questo non significa che no sia migliorabile. 

Dove interverremmo? Beh… innanzitutto abbiamo riscontrato una limitata possibilità di eseguire le regolazioni a causa del carrello che dovrebbe essere più lungo, poi la superficie presenta un grip eccessivo, magari qualche ciclista nel commentare il prodotto avrà esagerato nel dire che ci si resta incollati sopra ma comunque il problema c’è, o almeno c’è per chi preferisce una superficie meno aderente.

 

Pro

Costo: La cosa che più stupisce della sella IPSXP è il rapporto qualità/prezzo, questo a nostro avviso è più che positivo.

Comfort: La sella è realmente comoda, è ideale anche per i lunghi spostamenti senza poi dover fare i conti con i classici dolori del ciclista.

 

Contro

Personalizzazione: Naturalmente offre la possibilità di eseguire alcune regolazioni tuttavia a nostro modo di vedere sono limitate.

Superficie: Una sella deve sicuramente offrire un buon grip ma in questo caso pare che si sia esagerato, c’è chi ha avuto la sensazione che sulla superficie ci fosse la colla.

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Sella mtb in carbonio

 

6. Platt sella bici fibra di carbonio per mountain bike

 

La sella Platt è realizzata in resistente fibra di carbonio, è molto leggera, il peso dichiarato dal produttore è di 120 grammi, praticamente nulla e si monta facilmente sulla bici. Disponibile in diversi colori non ci saranno problemi a trovare quella che dal punto di vista estetico aggrada di più. 

Non è una sella mtb in carbonio adatta a lunghi viaggi, non c’è imbottitura e pertanto è vivamente consigliato indossare pantaloncini con fondello e anche così si potrebbe soffrire l’estrema durezza. La struttura è robusta, la resistenza alle sollecitazioni è buona ma è anche delicata. Non stiamo dicendo che si rompe facilmente ma bisogna fare attenzione anche ad urti leggeri in quanto la superficie si graffia con estrema facilità, inoltre è scivolosa. 

Non è un modello che costa poco ma neanche c’è da svenarsi per comprarlo, diciamo che il prezzo è appropriato alle qualità dell’articolo. In definitiva se cercate un nuovo sellino per la vostra bici che sia soprattutto leggero, Platt potrebbe fare per voi.

 

Pro

Materiali: La sella è fatta in fibra di carbonio, un materiale che garantisce una grande resistenza e durabilità. 

Leggera: Molti ciclisti la scelgono per il suo peso che non esitiamo a definire irrisorio, visto che 120 grammi non sono niente.

 

Contro

Dura: La sella si presenta come molto dura, fare un lungo viaggio diventa complicato, impensabile usarla senza pantaloncini con fondello.

Superficie: Piuttosto soggetta a graffiarsi, perciò bisogna fare attenzione. C’è da aggiungere che non offre un buon grip.

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Sella mtb Prologo

 

7. Prologo 442604341, Sella Unisex

 

La sella mtb Prologo è un modello corto e dalla punta abbassata, ideale per la discesa tecnica e quindi indicata per chi pratica le pedalate anche a livello professionale. Misura 245 x 143 mm e ha un look aggressivo, che convince chi fa caso anche all’estetica.

Ideale negli spostamenti veloci, ha anche un foro centrale che rende più semplice lo spostamento dell’aria. Di contro, questo modello ha un costo intermedio, che può non essere indicato per i piccoli budget, oltre a non essere molto imbottito.

Per questa ragione non va bene per chi è più magro, che avrebbe bisogno di più comodità, quindi potreste doverla usare solo per giri brevi e non per più giorni di seguito. 

 

Pro

Punta abbassata: Questa caratteristica ne fa un modello ideale per la discesa, quindi indicato anche per i professionisti.

Look: Abbastanza aggressivo, convince anche chi fa particolarmente caso all’estetica, e quindi vuole un sellino alla moda.

 

Contro

Imbottitura: Abbastanza scarsa, non va bene per chi è troppo magro, in quanto potrebbe non essere comodo alla guida.

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Sella mtb Argo

 

8. Montegrappa sella Argo con scarico prostatico per mountain bike

 

La Argo punta tutto sulla comodità, una scommessa che secondo gran parte dei ciclisti che l’hanno comprata è stata vinta. In effetti anche solo a guardarla dà l’idea di essere ben imbottita, forse troppo per i puristi della MTB che sono soliti affrontare percorsi tecnici e sinceramente non la consigliamo a tale categoria. 

Precisiamo che la sella è per ciclisti amatoriali che usano la MTB più che altro per delle belle sgambate, anche sullo sterrato naturalmente. È un po’ ingombrante. Ad ogni modo tutti i colpi sono ben assorbiti e non si avvertono i famigerati dolori al fondoschiena. Non dimentichiamo, poi, che c’è il foro per lo scarico prostatico. 

Altra cosa che ci preme sottolineare è che la sella mtb Argo è un prodotto Made in Italy. Quanto al prezzo non abbiamo nulla da ridire, la sella costa poco e ciò rappresenta un motivo in più per acquistare quello che in fin dei conti è un buon articolo.

 

Pro

Comoda: La sella secondo noi è parecchio confortevole, ha una buona imbottitura che la rende indicata per chi a livello amatoriale pedala per alcune ore di fila.

Scarico prostatico: Un dettaglio da non sottovalutare è la presenza dello scarico prostatico, gli uomini apprezzeranno di certo.

Prezzo: Considerando le qualità della sella possiamo ritenerci molto soddisfatti per il prezzo di vendita praticato.

 

Contro

Ingombrante: La sella è di quelle ingombranti, c’è chi l’ha paragonata a un pandoro, quindi la sconsigliamo a quanti sono interessati a profili slim.

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Guida per comprare una buona sella per MTB

 

Sul mercato degli accessori per biciclette non mancano le offerte anche della migliore marca. Abbiamo preso in considerazione quelle più interessanti, anche grazie al prezioso apporto dei pareri espressi dai consumatori e fatto una comparazione al fine di individuare quelle che riteniamo essere le migliori selle per MTB del 2024. 

I lettori di seguito possono trovare utili informazioni che aiutano a capire come scegliere una buona sella per MTB. Suddette informazioni favoriscono una scelta in totale autonomia indipendentemente da quella che noi designiamo come la migliore sella per MTB. Come prima cosa spieghiamo com’è fatta in generale, di modo che si abbia la consapevolezza di cosa si va a comprare. Entriamo nel dettaglio con il prossimo paragrafo pertanto vi invitiamo a proseguire con la lettura.

Com’è fatta?

Della sella notate immediatamente la forma affusolata. Il bacino è sostenuto dalla parte centrale. La parte anteriore è molto sottile per consentire di pedalare liberamente. Per una migliore comprensione della struttura, possiamo dividerla in tre parti, ovvero, guide inferiori, corpo e rivestimento. 

Le guide inferiori di fatto sono necessarie a collegare la sella con il reggisella. Una volta agganciata la sella può essere regolata in avanti oppure indietro. La seconda parte è rappresentata dal corpo, che è realizzato con materiali deformabili e capaci di assorbire gli urti. Perché la deformabilità è importante? Perché in questo modo la sella può adattarsi al bacino del ciclista. 

Non meno importante è il rivestimento in quanto è la parte che entra a diretto contatto con il ciclista. Il rivestimento deve presentare alcune caratteristiche che riteniamo fondamentali. Un buon rivestimento è leggero, resistente, traspirante e ipoallergenico.

 

Le caratteristiche della sella per MTB

Fino ad ora abbiamo parlato in generale su com’è fatto un accessorio di questo tipo ma a noi interessa sapere quale sella per MTB comprare. A tale scopo servono indicazioni più specifiche e sono quelle che daremo tra un attimo. Intanto richiede delle guide inferiori particolarmente robuste in quanto sottoposta a pesanti sollecitazioni. 

La forma non è tra le più affusolate per prediligere una maggiore inclinazione verso il becco in modo da agevolare il fuorisella di cui se ne fa un gran uso con la MTB. Il rivestimento deve essere molto deformante per smorzare adeguatamente le vibrazioni e assorbire gli urti.

La durezza 

Un elemento importante da valutare è la durezza e quindi il comfort. Vogliamo farvi una domanda: secondo voi è più comoda una sella dura oppure una morbida? Attenzione perché la domanda è a trabocchetto. In realtà non dovete guardare solo alla morbidezza, o se preferite alla poca durezza della sella. Ciò che più conta è il supporto che la sella dà alle tuberosità ischiatiche. 

Senza aprire l’angolo “lezioni di anatomia”, si tratta delle due parti più basse dell’ischio, ovvero una delle tre ossa che formano l’anca. Le altre due sono l’ilio e il pube. Una sella eccessivamente morbida favorisce l’assunzione di una postura scorretta mentre se è troppo rigida le conseguenze saranno per i muscoli della schiena.

 

 

 

Come montare sella e reggisella

 

È complicato montare la sella e il reggisella della MTB? È una domanda che si pongono molti principianti. In effetti non vi diremo che l’operazione è semplice come bere un bicchiere d’acqua ma anche se non si è mai fatto prima un lavoretto del genere, non è nulla di impossibile. 

Con la giusta attrezzatura (che indicheremo nel dettaglio tra un attimo) e una mezzoretta di tempo nella peggiore delle ipotesi, vedrete che alla fine riuscirete nel vostro intento risparmiando il fastidio di doversi recare da un meccanico ciclista. Ma lasciamo da parte le chiacchiere e dopo questa necessaria introduzione andiamo al sodo cominciando da ciò che serve per eseguire il lavoro.

 

Attrezzatura e altro

Prima di mettervi al lavoro assicuratevi di avere a disposizione una chiave a brugola da 5 mm, una chiave dinamometrica da 3-15Nm, una livella metrica, un metro, grasso antigrippaggio e grasso al litio.

 

Ingrassate il reggisella

La prima operazione da fare in ordine cronologico è cospargere la base del reggisella con del grasso bianco antigrippante. L’operazione serve a prevenire che il reggisella all’interno del tubo grippi, quindi non trascurate il suddetto passaggio perché la sua importanza non è da trascurare. Per stendere il grasso applicate uno strato con un pennello lungo tutta la circonferenza per 4 o 5 cm di altezza ( o lunghezza se preferite), poi completate l’opera stendendo il prodotto con il dito per rendere tutto più uniforme.

 

L’aggancio della sella al reggisella

Con una brugola da 5 mm allentate la vite che stringe i fermi posti sulla parte superiore del reggisella e che regolano le guide inferiori della sella. Ora posizionate la sella preoccupandovi che le guide entrino negli alloggi dei fermi quindi serrate la vite allentata in precedenza. Il prossimo passo prevede di allentare la fascetta di fissaggio per inserire il canotto del reggisella nel tubo piantone, quindi serrate.

Regolazione dell’altezza

Regolare l’altezza è complicatissimo perché racchiude tutta un’altra serie di regolazioni quali lo svettamento della sella, l’arretramento, la distanza sella manubrio e lo scarto tra questi e molto altro. Queste regolazioni non possono essere fatte da soli ma serve l’intervento di un biomeccanico ma a questi può farvi ricorso un professionista o comunque chi compete a certi livelli. 

Volendo semplificare il tutto c’è una formula matematica che fu proposta da Bernard Hinault, ciclista francese degli anni ‘80; lui suggeriva di moltiplicare il cavallo per 0,885. In passato per calcolare l’altezza della sella si usavano metodi ancora meno complessi, vediamoli. Metodo A: il ciclista monta sulla bici con la sella abbassata, si solleva sulle punte e la sella viene sollevata fino al contatto con il bacino. 

Metodo B: il ciclista si mette in piedi a fianco alla bici e la sella si solleva fino all’altezza dei fianchi. Metodo C: il ciclista monta in bici, abbassa il pedale destro nel cosiddetto punto morto inferiore della circonferenza e quindi si solleva sulla punta del piede. La sella viene sollevata all’altezza del bacino. Quanto alla livella si appoggia sulla sella e si controlla che sia dritta. A questo punto si verifica la coppia di serraggio indicata dal costruttore e con la chiave dinamometrica si completa il serraggio delle viti.

 

 

 

Domande frequenti

 

Che tipo di imbottitura si usa per la sella?

Per l’imbottitura viene usata una schiuma la cui densità differisce a seconda dell’utilizzo, non è raro che se ne impieghino due o più tipi per ottimizzare il comfort. Ad ogni modo la cosa importante e che l’imbottitura sia capace di fornire un efficace sostegno sul lungo periodo.

Di che materiale è fatto lo scafo?

Lo scafo nei modelli più economici è fatto in plastica. Per le selle top gamma invece si preferisce il carbonio. Non di rado viene impiegata una miscela di nylon composito con dosaggio in base alla zona della seduta in modo tale da ottenere un buon equilibrio tra comodità, flessibilità e supporto.

 

Che funzione ha il carrello e di che materiale è fatto?

Appena sotto la sella ci sono due carrelli, che sono vincolati allo scafo. La loro funzione è permettere di fissare la sella sul morsetto del reggisella. Nei modelli più economici il carrello è in acciaio, mentre le alternative più costose sono il carbonio e il titanio.

 

La sella della mia bici presenta un foro nel mezzo, per quale motivo?

Ci sono selle con scanalatura o apertura che ha lo scopo di diminuire la pressione nella zona del perineo. È bene precisare che ridurre la pressione non sempre comporta anche maggior comfort.

 

Se si monta la sella con una minima inclinazione in avanti, aumenta la spinta?

Sebbene questa sia una credenza diffusa, non risponde al vero. La sella deve essere perfettamente dritta, se è inclinata non solo non si ottiene la maggiore spinta desiderata ma il corpo scende in basso assumendo così una posizione sbagliata e si avvertirebbero dei dolori.

 

 

 

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