
La scelta di uno smartwatch e delle possibili applicazioni per chi pratica varie tipologie di sport
Allenarsi grazie a strumenti all’avanguardia sta diventando nel tempo una possibilità sempre più alla portata di tutti. Grazie a software indossabili al polso o a scarpe smart, il futuro si prospetta foriero di interessanti novità per chi vuole tenere traccia dei dati a fine corsa oppure avere sempre con sé un allenatore in grado di motivare e correggere una postura errata. A quanto pare anche Apple si sta muovendo in tal senso, studiando programmi e app specifiche per un allenamento smart.
Personal trainer portatile
Tra i numerosi brevetti registrati dal marchio di Cupertino figura uno che si concentra sulla questione dell’allenamento personalizzato. Compaiono infatti diversi studi legati ai benefici che una sessione di sport monitorata riesce ad avere non solo in quanto a risultati ma anche come supporto alla continuità. Si è visto che praticare attività su tapis roulant, una nuova ellittica o cyclette, ha di buono il fatto che si riesce a tenere sotto controllo l’avanzamento e il progresso in tempo reale. In tutti e tre i supporti è infatti presente un display progettato per monitorare l’andamento, con informazioni precise e specifiche legate ai chilometri percorsi o alle calorie bruciate.
Si tratta dunque di aspetti che in qualche modo motivano l’utente a fare meglio, non perdendo di vista alcune informazioni e parametri che danno la misura di un impegno e dedizione. Il problema a cui si cerca di porre rimedio riguarda da un lato l’assenza di qualcuno che indirizzi e consigli nel modo giusto, seguendo l’utente e aggiustando il tiro dove possibile. Facendo così si riduce la possibilità di incorrere in infortuni o di svolgere un’attività sbagliando la posizione del corpo al punto da comprometterne l’efficacia.
Dall’altra parte invece si assiste a un circolo che si chiude una volta terminata l’attività a cui ci si sta dedicando, sia una corsa su tapis roulant oppure un giro in cyclette. L’obiettivo di Apple è raccogliere informazioni sul tipo di attività sportiva che si sta svolgendo, creando in questo modo un profilo personalizzato che tenga conto della media degli utenti e dei risultati di certa pratica sportiva.
Facendo così si possono creare delle routine di allenamento, inserite in un’app, che sostengono e motivano l’utente durante una corsa o una seduta con l’ellittica.
Continuità e nuovi supporti
Dai brevetti depositati si nota come l’azienda abbia pensato all’Apple Watch o a un iPhone come destinatari di questa nuova rivoluzione sportiva. Il perché è facilmente comprensibile. Da una parte l’orologio Apple si configura come una scelta comoda e facilmente gestibile. Attraverso lo schermo si potranno visualizzare i dati sui chilometri percorsi, monitorare il battito cardiaco e la frequenza, così da gestire l’allenamento, alternando momenti più intensi a fasi di defaticamento.
Simile anche la gestione attraverso iPhone, con cui è possibile collegare la fascia toracica e tenere sotto controllo parametri fondamentali senza perdere di vista l’obiettivo finale prevista per quella giornata di allenamento. Creare continuità e una dimensione in cui sfida personale e attività fisica convivono.
Questo l’obiettivo che Apple, come tanti altri marchi, sta cercando di portare nello sport. Grazie alla creazione di una community di sportivi si potranno creare eventi e vere sfide tra i partecipanti, stimolando tutti a dare il massimo nel corso dell’allenamento.
Per chi invece preferisce allenarsi solo la questione diventa quella di mantenere alta la concentrazione, seguendo poi i consigli vocali e i suggerimenti proposti da istruttori personalizzati direttamente via Apple Watch.
Intendiamoci, Apple non vuole cancellare il piacere di una corsa o di un allenamento insieme ad altre persone, è fuor di dubbio però che negli ultimi anni, molti utenti stanno tornando a una visione e gestione più personalizzata degli allenamenti e dello sport in generale, visto che a volte il tempo è tiranno e le finanze da dedicare a un’iscrizione in palestra vengono dirottate altrove.
Disporre così di un software intuitivo e comodo da utilizzare, può riportare in pista chi ha necessità di una spinta in più, mentre la lettura dei dati e le informazioni sulla performance migliorano nel tempo il modo di avvicinarsi allo sport, in un mix che vede il divertimento accompagnarsi anche al raggiungimento di certi obiettivi.
Il brevetto risale al 2018 ma è stato da poco pubblicato in Europa, incuriosendo quanti si aspettano interessanti novità sul fronte dello sport e dei supporti legati al fitness e al benessere.
La tecnologia a disposizione è presente, vedremo se Apple riuscirà a dire ancora la sua in un settore in cui la concorrenza di grandi brand sportivi e società dedicate hanno creato basi solide e app molto interessanti dal punto di vista dell’ interattività.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI