I 5 Migliori Archi Compound del 2024

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Arco Compound – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

Tra gli strumenti per lo sport e la caccia, l’arco possiede ancora oggi un suo fascino particolare. Dall’antichità fino a oggi, alcune tipologie si sono conservate e mantenute, mentre la tecnica ha saputo offrire anche altro dal punto di vista dello scarico del peso in fase di tiro, con una buona aggiunta di potenza. Ed è qui che entrano in gioco i moderni archi compound che, grazie a un efficiente sistema di carrucole di tipo eccentrico, permettono di accumulare un maggior quantitativo di energia nei flettenti per demoltiplicare la forza necessaria a mantenere l’arco in tensione, con una riduzione sostanziale del carico sul braccio dell’arciere. Tra i migliori della categoria per chi si dedica alla caccia o semplicemente ama trascorrere il proprio tempo libero al poligono di tiro, segnaliamo lo Sharrow CNC 7075-T6, che unisce alla leggerezza e alla flessibilità una grande resistenza grazie alla realizzazione in solida lega di alluminio. L’Hellbow Fossil, invece, è un modello semi-professionale che permette di regolare sia l’apertura (tra 25 e 31 pollici) sia la potenza (compresa tra 19 e 31 pollici) in base alle esigenze dell’arciere.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 5 Migliori Archi Compound – Classifica 2024

 

 

1. Sharrow CNC 7075-T6 Arco Compound da Caccia Regolabile da 35-65 Lbs

 

Tra i migliori archi compound del 2024, la proposta Sharrow si fa apprezzare per la combinazione unica di leggerezza e resistenza, dovuta alla realizzazione in lega di alluminio che lo rende più reattivo, perfettamente bilanciato e facile da gestire anche per gli arcieri alle prime armi.

Il libbraggio può essere tarato da un minimo di 35 fino a un massimo di 65 libbre a seconda delle esigenze, potendo contare su un’impugnatura sagomata in modo ergonomico che ne migliora la presa e permette di scoccare le frecce con una maggiore precisione.

Altra interessante innovazione del modello è l’implementazione di un efficiente sistema anti-vibrazione che riduce al minimo l’impatto sulla mano e accentua ulteriormente la sensazione di estrema leggerezza della struttura, permettendo di effettuare lunghe e precise sessioni di tiro con l’arco o caccia sportiva, senza gravare troppo sugli arti superiori.

L’unico appunto è che, in comparazione ad altri modelli simili venduti online con un ricco parco accessori, lo Sharrow CNC 7075-T6 viene proposto non solo a un prezzo decisamente più elevato, ma anche senza alcun optional aggiuntivo per migliorarne la gestione e l’utilizzo.

 

Pro

Versatile: Secondo i pareri degli acquirenti si tratta del miglior arco compound sul fronte della versatilità e della polivalenza poiché utilizzabile sia da chi si dedica alla caccia sportiva sia da chi vuole divertirsi al poligono di tiro.

Materiali: La realizzazione in lega di alluminio punta a renderne la struttura più leggera e resistente al tempo stesso.

Stabile e preciso: Il sistema di carrucole con perni in acciaio permette all’arciere di conferire maggiore potenza e precisione alle frecce scoccate, garantendo ottimi risultati anche a chi non ha ancora dimestichezza con questa disciplina.

 

Contro

Accessori: Alla luce del fatto che si tratta di un modello abbastanza costoso, molti utenti avrebbero gradito qualche accessorio in più all’interno della confezione.

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2. Hellbow Fossil Arco Compound Con Carrucole Regolabili da 30 a 70 LBS

 

Se avete già maturato un minimo di esperienza e vi state chiedendo quale arco compound comprare, un modello semi-professionale come l’Hellbow Fossil potrebbe rivelarsi un’interessante opzione d’acquisto.

Nonostante si tratti dell’articolo più economico della nostra rassegna, soddisfa pienamente le esigenze di chi è alla ricerca di un arco solido, maneggevole e pratico da usare, con tanto di mirino a tre pin e supporti antivibranti in gomma che puntano a migliorare la stabilità e la precisione del tiro.

È, inoltre, possibile regolare sia il libbraggio da 30 a 70 libbre, sia l’apertura in un range compreso tra 19 e i 31 pollici, il tutto senza richiedere l’utilizzo di una pressa corda grazie a un avanzato sistema di viti che permette di autoregolare la potenza in base al risultato che si vuole ottenere.

L’arco viene consegnato già assemblato e pronto all’uso, includendo nella dotazione anche una dettagliata guida che spiega passo passo come montare e rimuovere gli accessori forniti in dotazione.

 

Pro

Design: La forma e la struttura dell’Hellbow Fossil sono frutto di una sapiente progettazione volta a restituire un arco compound robusto e con un sistema di tiro e tensione ideale sia per i neofiti sia per gli arcieri più esperti.

Accessori: All’interno della confezione sono inclusi uno stabilizzatore, un mirino a tre pin, una grip pull-up e due frecce in carbonio con cui allenarsi.

Polivalente: Grazie ai flettenti lunghi 71 cm e alle pulegge regolabili nel libbraggio e nell’apertura, può essere utilizzato sia per la caccia in aree boschive sia per praticare discipline sportive che richiedono un design più leggero.

 

Contro

Semi-professionale: Un modello molto valido per gli arcieri di livello medio, ma sicuramente poco adatto per i professionisti che richiedono performance di rango superiore.

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3. Evans Set Arco Compound Fade da 20 Libbre

 

Per chi è alle prime armi e desidera un prodotto tra i più economici, Evans presenta qui un arco pratico per chi inizia con questa tipologia di strumenti e dalla versatilità che non guasta.

Abbiamo qui un prodotto adatto ai più giovani, più nello specifico per un’età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Per questo l’allungo è di 24” e la lunghezza tocca gli 80 cm. 

I due cams sono di tipo circolare, una scelta che migliora le gestione del tiro e rende più morbida tutta la trazione, senza sforzi eccessivi da parte dell’arciere. Sul lato destro viene poi posizionato un portafrecce, pensato per chi ama avere sempre a portata di mano un dardo in aggiunta e non dover interrompere la sequenza dei tiri.

Nel pack è incluso poi anche un parabraccio e una protezione per le dita, mentre un mirino con due pin aiuta a tenere la giusta linea e traiettoria sul bersaglio.

 

Pro

Leggerezza: La natura dell’arco e la sua struttura ne fanno un oggetto comodo da impugnare e particolarmente adatto per i più piccoli.

Costruzione: I cams circolari e la tensione ridotta offrono un punto di partenza perfetto per i principianti, con il corpo centrale in solido materiale elastico. 

Accessori: Nella confezione sono incluse due frecce in fibra di vetro, un parabraccio e una pratica protezione per le dita.

 

Contro

Informazioni: Diversi utenti si sono lamentati delle ridotte note legate al tipo di arco e che lo identificano come un prodotto pensato e progettato specificamente per i più piccoli.

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4. Wolfman Arco Compound Dawn X3 Regolabile 30-70 Lbs

 

A chi si sta chiedendo dove acquistare un arco compound completo e funzionale consigliamo il Wolfman Dawn X3, eccellente da più punti di vista e con una dotazione di accessori da fare invidia.

Partendo dai cams ad alta precisione, per poi passare al telaio in lega di alluminio e alla tenuta dei cavi, tutto sembra puntare su una progettazione attenta a non scendere a compromessi sul fronte della potenza e della velocità.

Anche in questo modello possono essere tarati sia il libbraggio, da 30 a 70 libbre, sia l’allungo, che in posizione massima è di 27,5 pollici, potendo contare su un sistema di carrucole con perni in acciaio che riduce sensibilmente lo sforzo nel momento in cui l’arco è teso.

Ideale sia per i mancini sia per i destrimani, dispone di un supporto regolabile per appoggiare la freccia e di un sistema antivibrazione che attutisce gli impatti sulla mano, resi ancora più impercettibili dalla presenza di due inserti in gomma all’altezza dell’incastro della corda con i flettenti.

 

Pro

Regolazioni: Il Wolfman Dawn X3 è regolabile sia per quanto riguarda l’apertura (fino a un massimo di 27,5 pollici) sia sul fronte della potenza con un libbraggio compreso tra 30 e 70 libbre.

Versatile: Grazie alla struttura realizzata in lega di alluminio, può essere utilizzato sia per le attività sportive sia per la caccia, con in più un pratico alloggiamento per il mulinello che lo rende ideale anche per chi ama la pesca con l’arco.

Dotazione: Rientra tra i modelli più venduti e apprezzati del momento anche per il ricco parco accessori, che include tutti gli strumenti necessari a migliorare la gestione e l’utilizzo dell’arco, con in più un set di sei frecce in carbonio per iniziare subito a fare pratica.

 

Contro

Costoso: Le ottime specifiche tecniche, le prestazioni all’avanguardia e la cospicua dotazione di accessori purtroppo lo collocano in una fascia di prezzo piuttosto alta.

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5. ZSHJG Kit Arco Compound Gordon Composites 30-70lbs

 

Grazie al peso di poco inferiore ai tre chilogrammi, l’arco compound Gordon Composites risulta abbastanza leggero e maneggevole da essere utilizzato anche dagli arcieri inesperti o alle prime armi.

Con una potenza regolabile da 30 a 70 libbre e un’estensione massima di 30,5 pollici, fornisce stabilità e precisione al tiro, vantando una struttura molto robusta e resistente per garantire prestazioni di lunga durata.

Nella confezione sono presenti anche uno stabilizzatore in gomma che aiuta a mantenere al meglio la presa sull’arco e la linea di tiro, un mirino a cinque pin con luce per inquadrare il bersaglio con un parametro di riferimento adeguato, e un pratico parabraccio che protegge la parte dell’arto superiore compresa tra il gomito e il polso dalla sferzata della corda durante il rilascio della freccia.

Non male la resa e la qualità dei materiali che, nonostante il prezzo competitivo a cui il modello viene proposto, hanno dimostrato una buona resistenza all’usura e alle sollecitazioni reiterate per garantire un utilizzo a lungo termine.

 

Pro

Leggero e preciso: Con 30,5 pollici di lunghezza e solo 2,9 kg di peso non sarà un problema sollevarlo e tenderlo nemmeno per chi non ha ancora maturato la necessaria esperienza nel tiro con l’arco.

Design: Si rivela una meraviglia anche per gli occhi grazie all’accattivante combinazione di colori e al design ben curato sotto il profilo estetico.

Accessori multipli: Insieme all’arco, viene fornito tutto ciò che serve per sfruttarlo al massimo fin dal primo momento, tra cui uno stabilizzatore, un mirino a cinque pin e un parabraccio per garantire la massima sicurezza durante il tiro.

 

Contro

Solo per destrimani: La versione qui proposta è appositamente progettata per l’uso da parte dei destrimani, per cui i mancini che si stanno chiedendo come scegliere un buon arco compound dovrebbero optare per la variante specificamente ideata per loro.

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Accessori

 

Tongtu Outdoor 12 Frecce Carbonio

 

Le frecce non sono mai abbastanza e per questo avere una scorta adeguata rappresenta una scelta intelligente.

L’asta ha una composizione formata dalla spiralizzazione delle fibre di vetro, con un impennaggio in plastica che ha lasciato a dire il vero qualche utente perplesso.

Le punte possono essere svitate, così da migliorare la trasportabilità del tutto.

La superficie dell’asta non è perfettamente liscia ma si caratterizza per una certa ruvidezza che le porta ad essere leggermente ondulate.

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Sharrow Stabilizzatore di Prua

 

Sharrow propone qui un sistema di bilanciamento, con una barra in carbonio da 30” che aiuta l’arciere a mantenere sotto controllo le vibrazioni, così da effettuare un tiro nelle migliori condizioni.

Ottima anche la funzione di riduzione del rumore e la protezione per l’arco. 

Il tutto arriva smontato, con le istruzioni che aiutano a unire le diverse sezioni e procedere subito alla sistemazione dello stabilizzatore sull’arco.

Diversi utenti hanno apprezzato questo nuovo accessorio Sharrow, specie per i prezzi bassi rispetto ad altri stabilizzatori venduti on line.

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Guida per comprare un arco compound

 

La categoria degli archi compound include al suo interno tutti quei modelli e proposte che si differenziano dal classico arco o da quello composito, per la presenza di una serie di carrucole, anche dette cams, che aiutano la fase di tensione dell’arco e di conseguenza il tiro. Come scegliere però un buon arco compound? Nelle righe che seguono abbiamo cercato di mettere al centro questa domanda, con l’intenzione di sviscerare la questione e proporre soluzioni utili per l’utente finale.

Gli elementi da considerare

Il libraggio è un primo elemento da prendere in considerazione al momento dell’acquisto. Esistono delle tabelle facilmente consultabili, il cui scopo è quello di dare punti di riferimento a chi si sta avvicinando a questa specialità. Fattori come l’età, il peso e le condizioni fisiche si pongono come ulteriori variabili da considerare. Il libraggio dell’arco a sua volta determina anche la velocità della freccia. Negli archi più pesanti l’energia sprigionata probabilmente sarà maggiore, ma non per questo si andrà a guadagnare in velocità, anzi. Nelle proposte più leggere invece l’uso di una freccia più morbida.

Un altro aspetto che differenzia l’arco compound dai suoi fratelli maggiori è la tipologia di allungo che si riesce a ottenere. Nel caso di uno strumento classico virtualmente questo limite non esiste, mentre passando al compound ogni tipo di arco ha il suo allungo fisso oltre il quale è bene non andare. 

Anche qui la selezione del giusto e corretto tipo di allungo viene determinata dalla caratteristiche fisiche del soggetto. La misurazione non è complicata: è sufficiente allargare le braccia con i palmi aperti. Si calcola in pollici la lunghezza e si divide il tutto per 2,5. Il risultato andrà a determinare la taglia che fa al caso nostro.

 

L’importanza di avere elementi di qualità

La qualità dei materiali e la stessa conformazione di un arco compound, incidono in maniera sostanziale sull’esperienza di tiro. Qui la tipologia di un tipo di carrucola piuttosto che un’altra determina in senso profondo la modalità e il tipo di tiro. Gli eccentrici dalla forma circolare permettono una trazione morbida e più gestibile, una versatilità che però si paga in termini di velocità della freccia. 

La tipologia media invece permette un accumulo maggiore di energia ma a parità di libraggio l’arco risulta molto più pesante. Le cams ad alta energia rappresentano la dimensione più interessante per ottimizzare al meglio energia e velocità. Si arriva a valori di velocità fino a 320 fp.s con un controllo in fase finale minore e quindi la necessità di lasciare in tempi brevi la freccia.

La ricchezza della dotazione

Gli accessori presenti all’interno della confezione sono un plus sempre gradito. Da un lato infatti avere a disposizione un mirino a due o quattro pin, fa risparmiare sull’acquisto di un componente extra ed aiuta ad avere una linea di tiro pulita e precisa. 

Discorso simile anche per i portafrecce che si collegano al corpo stesso dell’arco o agli stabilizzatori. Si tratta di elementi nuovi che arricchiscono la dotazione dell’arco. La ricerca della qualità e di una realizzazione dei diversi componenti e del corpo stesso dell’arco, influisce anche molto sulla silenziosità. Specie per chi ha intenzione di passare il più inosservato possibile è un parametro decisivo. 

A ciò si aggiunge anche una maggiore o minore portabilità, con alcuni modelli che si smontano in più parti così da ridurre al meglio l’ingombro complessivo una volta in marcia.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire un arco compound?

Per realizzare un arco di questo tipo bisogna avere a disposizione una serie di attrezzi tipici del falegname e una conoscenza del funzionamento di leve e misurazioni precise. In rete sono disponibili disegni e studi anche molto tecnici. La presenza di carrucole e lo studio dei materiali con cui poter realizzare l’oggetto necessitano di grande pazienza e strumenti ad hoc. Se avete una sala hobby e volete cimentarvi nell’impresa vi ricordiamo di tenere a mente che l’acquisto degli attrezzi con cui lavorare e dei materiali potrebbe essere molto superiore al prezzo di un modello entry level.

 

Come cambiare la corda di un arco compound?

Nel caso la corda si sia consumata in modo eccessivo per procedere a un cambio è d’obbligo o la consulenza di un professionista o l’utilizzo di una presa da arco. Si tratta di un supporto pensato appositamente per questo tipo di oggetti, con cui tenere ben fermo l’arco e procedere in totale sicurezza alla rimozione della vecchia corda e alla sua sostituzione con una nuova. In caso contrario è assolutamente sconsigliato cambiare la corda senza questo strumento, il rischio è di rovinare l’arco e farsi male, vista la tensione a cui è sottoposta la corda.

 

Come funziona un arco compound?

Si tratta di uno strumento per certi versi molto simile all’arco tradizionale. La grande differenza è data dai cams, ovvero da tutto quell’insieme di pulegge e flettenti rigidi che aiutano l’arciere in fase di allungo. Questo metodo aiuta a tenere sotto controllo le tensione necessaria al momento di tendere la corda dell’arco. Un’altra differenza sta anche nella gestione della freccia. Negli archi compound l’arciere ha la possibilità di sfruttare un supporto in cui far passare la stessa, evitando così di reggere direttamente il dardo prima di lasciare.

 

Come si regola un arco compound?

Gli elementi che si possono andare a modificare in un arco del genere sono molteplici. Si può effettuare una messa a punto statica e una di tipo dinamico. Nella prima è opportuno controllare lo stato generale dell’oggetto, come l’usura di una corda, dei flettenti e dei cavi. In seconda battuta si deve procedere a una regolazione del libraggio (quando possibile) e dell’allungo.  La scelte e la selezione delle frecce, così come dei dati forniti dal produttore, occupano la terza parte di questi check. È necessario anche un controllo delle cams che si utilizzano, specie nella loro posizione di partenza. Tutto questo per dire che se siete alle prime armi è indispensabile l’aiuto di un serio professionista o di un collega arciere.

 

 

 

Come utilizzare al meglio un arco compound

 

La scelta di un prodotto del genere può far leva sul gran numero di offerte e sull’esperienza che un oggetto del genere sa offrire. Ma come sfruttare al meglio le diverse funzioni e su quale modello indirizzarsi? In questa guida facciamo il punto sulla questione, così da ottenere il meglio da un arco compound.

L’importanza della giusta taglia

Capire le misure e in particolare una nota centrale come l’allungo, aiuta a ridurre il numero degli archi che possono fare al caso vostro e concentrare l’attenzione su un modello adatto a corporatura e alle vostre esigenze. Discorso simile che va a toccare anche il libraggio scelto, con delle comode schede che riescono a dar conto del valore di riferimento a seconda dell’età e del peso.

Prendersi cura dell’arco

La manutenzione dell’oggetto è qualcosa di imprescindibile, specie anche in prodotti di questo tipo dove tra corde, flettenti e tiranti, l’usura è dietro l’angolo. Verificate sulla scheda del vostro arco come e dove poter intervenire, così da gestire la cosa nel modo più appropriato. 

L’arco compound ha una sua complessità che è bene affrontare con gli strumenti giusti, tipo la pressa per arco. Si tratta di un supporto essenziale senza il quale è bene non avventurarsi troppo in queste operazioni. In quel caso meglio seguire le indicazioni e non andare a improvvisare, con il rischio di rovinare l’arco e la sua struttura portante.

La scelta degli accessori, se presenti o meno all’interno della confezione, dovrebbe intercettare alcuni elementi come il mirino e il sistema di stabilizzazione. Nel primo caso possiamo vedere come l’arciere migliora e sceglie così un angolo di tiro e una precisione che possono far comodo. La presenza poi di uno stabilizzatore aiuta a ridurre di molto gli effetti delle vibrazioni, così come il rumore prodotto al momento di scoccare la freccia.

 

 

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