Bici da corsa – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti
Gli amanti della bici sanno che per i modelli da corsa le cifre tendono spesso a lievitare. A fronte di specifiche quali materiali leggeri e molto resistenti, nelle righe che seguono cerchiamo di fare il punto sulla situazione, in modo da aiutare gli utenti a capire quale bici da corsa comprare.
Merita indubbiamente di essere presa in considerazione la Triban RC 100, una bici dalla linea dinamica e venduta a un prezzo decisamente economico. Savadeck – Herd 6.0 700C è completamente in carbonio, con una struttura aerodinamica che gioca e sfrutta al meglio la forma triangolare del telaio.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il rapporto tra qualità e prezzo è di quelli che soddisfano completamente, per la bontà dei materiali e dei vari componenti utilizzati per l'assemblaggio di questa bici.
Non è esattamente la bici da corsa più leggera. Del resto il telaio in alluminio pesa decisamente di più rispetto a quello in carbonio.
Chi non vuole spendere troppo, magari perché si è appena accostato a un tipo di ciclismo più impegnativo e sportivo, troverà in questo modello RC 100 un soddisfacente compromesso.
La seconda opzione
Il cambio Shimano a 22 velocità, unito a un telaio dalla forma triangolare, soddisfa le esigenze di aerodinamicità e gestione delle marce.
L’assenza di pedali SPD è stata vista da alcuni utenti come una grave mancanza, specie per una bici di questo tipo.
Il marchio Savadeck è riuscito a proporre una bici dal buon rapporto qualità/prezzo, gestendo al meglio i materiali a disposizione e fornendo tutto il necessario per una bici da corsa di fascia alta.
Da considerare
Una bicicletta di alto livello con un telaio in fibra di carbonio giapponese e cambio Shimano Sora a 18 velocità che permettono di avere il controllo totale sulla corsa.
Il prezzo elevato della bicicletta non la rende una delle più convenienti, consigliata solo se avete un buon budget e siete dei ciclisti navigati.
Una bicicletta per ciclisti intermedi ed esperti venduta ad un prezzo elevato, giustificato dalla qualità elevata dei componenti e del cambio.
Le 9 Migliori Bici da Corsa – Classifica 2024
Per chi desidera qualcosa di più impegnativo di una pedalata in campagna quando arriva la primavera, l’acquisto imprescindibile è quello di una bicicletta da corsa.
Vista la ricca offerta del mercato, abbiamo pensato di farvi cosa gradita raccogliendo i cinque modelli più interessanti, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra prezzo e qualità generale.
Bici da corsa economica
1. Triban RC 100 Bici da Corsa da Uomo
Ricerca e prezzo contenuto si fondono in un unico stile nel modello Triban RC 100, la migliore bici da corsa economica, per chi vuole ridurre la spesa senza per questo rinunciare alla qualità complessiva.
La struttura, con il telaio in alluminio, si fa apprezzare per la scelta di un cannotto di sterzo più alto e di un tubo orizzontale più corto.
In questo modo è possibile avere una posizione più diritta e confortevole rispetto a quella di un modello da corsa classico. Certo l’alluminio tende a rendere la bici piuttosto pesante.
Il cambio Shimano A050 a sette velocità, permette poi di avere un set di marce e rapporti a portata di mano, visto che è indicizzato sul manubrio.
Le Ruote B’Twin sport 700 sono a doppia parete e si fanno apprezzare per fissaggio e sgancio rapidi, sia per quella davanti sia per quella dietro. In queto modo le operazioni di manutenzione sono agevolate.
Pro
Prezzo: Parliamo di una bici da corsa economica ma che mantiene svariati pregi, sia in termini di qualità sia di prestazioni.
Comfort: La struttura del telaio assicura una postura più dritta e confortevole.
Cambio: L’ottima scelta di un cambio Shimano a sette rapporti è ulteriormente apprezzabile per la comodità con cui si raggiunge la leva.
Contro
Alluminio: Il telaio è realizzato con questo materiale e, dunque, non si propone certo come uno tra i più leggeri. Anzi…
Bici da corsa carbonio
2. Savadeck Herd 6.0 700C Bici da Strada T800 Fibra di Carbonio
Gran parte dei componenti sono realizzati in fibra di carbonio, dalla forcella, alla struttura delle ruote. Il peso si mantiene entro un range di 8 chili.
L’efficienza aerodinamica è confermata da più parti, specie se si guarda la struttura triangolare del telaio, così da mantenere un controllo e un assetto il più centrato possibile.
Il cambio Shimano 5800 permette poi di attraversare in lungo e in largo la città e il percorso che si sta affrontando, con una comodità del sellino che nasce dal connubio con un’eccellenza italiana Fi’zi: k.
Il montaggio poi richiede poco tempo, puntando al massimo su una tenuta in strada e performance eccellenti. Poco da dire anche sul rapporto tra spesa e risultati in strada; in molti confermano le doti del mezzo, leggerezza e controllo uniche per un modello dal look aggressivo che si ritrova anche su strada.
Pro
Materiali: Gran parte della struttura è composta di carbonio, una lega resistente che mantiene la bici leggera, senza nulla togliere alla resistenza del supporto. La scelta del cambio a 22 velocità è un indicatore ulteriore della bontà della casa produttrice.
Struttura: Grazie a un telaio dalla forma triangolare, la bici conserva una linea aerodinamica funzionale e tipica di un mezzo da corsa, con i manubri capaci di offrire un buon grip nel corso di tutta la pedalata.
Rapporti: Sfruttando la bontà del cambio Shimano 105 5800 a ventidue velocità non resta che l’imbarazzo della scelta per chi desidera regolare e adattare al meglio l’assetto della bici.
Contro
Taglia: Diverse persone suggeriscono di prestare attenzione alla misura scelta. Prendetevi quindi del tempo per capire al meglio la giusta taglia, così da evitare problemi una volta ricevuta la bici.
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3. Savadeck Bici da Strada carbonio, Warwind3.0 700C
Tra le migliori bici da corsa del 2024, la Savadeck viene venduta ad un prezzo molto alto, per questo ve la consigliamo solo se avete già una buona esperienza nel ciclismo e volete fare un investimento per praticare al meglio il vostro sport preferito. Il telaio in fibra di carbonio giapponese rende la bicicletta resistente e allo stesso tempo leggera, cosa che vi permette di raggiungere il massimo della velocità, affrontando le curve al meglio.
Il nuovo cambio Shimano Sora a 18 velocità consente un controllo completo sulla pedalata, consentendo un passaggio da una marcia all’altra rapido e fluido. A queste caratteristiche si aggiunge la guarnitura Hollowtech integrata, in grado di bilanciare correttamente la potenza della pedalata, senza disperderla. La bicicletta viene consegnata pre-assemblata, quindi il montaggio si rivela semplice e veloce.
Pro
Telaio: Costruito in fibra di carbonio giapponese che conferisce alla bicicletta una resistenza elevata e la rende estremamente leggera.
Cambio: Lo Shimano Sora a 18 velocità vi da il completo controllo sulla pedalata, grazie ad un cambio di marcia preciso e fluido.
Design: La guarnitura Hollowtech integrata garantisce una pedalata efficace, indirizzando la potenza nel punto giusto, mentre il design della testa affusolata migliora l’aerodinamicità della bicicletta.
Contro
Prezzo: Tra i modelli venduti online, la Savadeck è probabilmente il più costoso. Ve ne consigliamo l’acquisto se amate il ciclismo e volete investire comprando una bicicletta di alto livello.
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Bici da corsa Decathlon
4. Van Rysel Bici da Corsa RC 520 Prowheel
Se non sapete come scegliere una buona bici da corsa, allora vi consigliamo questo modello firmato Van Rysel che si presenta nel negozio online di Decathlon con un buon rapporto qualità-prezzo.
Il telaio in alluminio la rende leggera (poco più di un chilogrammo e mezzo, ovviamente parliamo del peso del solo telaio) e vi conferisce un pieno controllo nelle curve, mentre il cambio Shimano 105 R7000 consente di gestire al meglio la pedalata. La forcella Triban Evo si caratterizza per foderi in carbonio e perno in alluminio, abbinando a comfort e leggerezza, una grande precisione.
Il design generale del prodotto è di ottimo livello, con tubi leggeri e piegati uniti ad una linea aerodinamica che favorisce una pedalata veloce su strada. I freni a disco TRP HY7RD sono una sicurezza in più, in quanto permettono di gestire la frenata in curva e sul rettilineo.
Non sapete dove acquistare la bicicletta da corsa? Nessun problema, cliccate sul link qui di seguito per andare sulla pagina del negozio online.
Pro
Qualità-prezzo: Nonostante la marca sia meno conosciuta, questa bicicletta convince con il suo prezzo conveniente unito a un design di buon livello.
Leggera: Il telaio in alluminio conferisce alla bicicletta una buona manovrabilità e un peso ridotto, rendendola allo stesso tempo abbastanza resistente all’usura.
Controllo: Il cambio Shimano e i freni a doppio disco vi consentono di avere il pieno controllo sulla pedalata e sulla frenata.
Contro
Ruote: Probabilmente la parte meno convincente della bicicletta: buone ma non eccellente e risultano anche un po’ pesanti.
Bici da corsa Hiland
5. Hiland Bicicletta da corsa 700C in acciaio
Se volete risparmiare e acquistare una buona bicicletta da strada senza spendere troppo, allora vi suggeriamo di dare un’occhiata a questo modello proposto da Hiland. Si presenta con un design aerodinamico che consente di pedalare a una buona velocità, favorendo allo stesso tempo anche una soddisfacente manovrabilità. Dispone di un cambio Shimano a 14 velocità, ottimo per affrontare rettilinei, salite e discese gestendo al meglio la resistenza della pedalata.
I freni a disco meccanici anteriori e posteriori sono una garanzia per la sicurezza, specialmente se usate la bicicletta in città. Il telaio è in acciaio molto leggero e si fa apprezzare per robustezza mentre le ruote sono da 700C, ovvero 28 pollici.
La bicicletta viene consegnata assemblata all’85%, quindi dovrete installare la ruota anteriore, i pedali, il manubrio e la sella. Si tratta di operazioni tutto sommato non complicate ma qualcuno potrebbe storcere il naso e aver bisogno di un aiuto (con conseguente spesa aggiuntiva).
Pro
Qualità-prezzo: Una buona bicicletta, venduta a un prezzo piuttosto conveniente, ideale se state cercando di risparmiare, ma non volete rinunciare alla qualità.
Design: Molto bella da vedere e soprattutto aerodinamica, questa bicicletta si rivela poco pesante, grazie al telaio in acciaio ultraleggero, e quindi facile da manovrare.
Controllo: I freni a disco meccanici anteriori e posteriori si uniscono al cambio a 14 velocità per garantire il massimo controllo sulla pedalata e sulla frenata.
Contro
Montaggio: La bicicletta è assemblata all’85%, quindi dovrete montare diversi componenti (come il manubrio, la ruota anteriore e la sella), operazione che potrebbe non essere alla portata di tutti.
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Bici da corsa elettrica
6. Bici gravel a pedalata assistita E-WINDEE
Siete alla ricerca di una buona bici da corsa elettrica ma non sapete quale scegliere? Questo modello gravel a pedalata assistita di E-Windee potrebbe fare al caso vostro. La suddetta bicicletta rappresenta una valida alternativa ai classici modelli fuoristrada. Si tratta di un mezzo che è in grado di offrire un’ottima resa sia sull’asfalto, sia su percorsi sterrati e terreni moderatamente dissestati.
Il telaio della bici è realizzato interamente in carbonio e il design è sobrio e allo stesso tempo funzionale. Il modello è dotato di motore Fazua, che è un punto di riferimento tra i motori, capace di coniugare alla perfezione potenza e autonomia.
Chiaramente trattandosi di un modello ibrido non ci si può aspettare delle prestazioni acrobatiche ma in realtà questa tipologia di bici non ambisce neanche a farlo. L’obiettivo di questo velocipede gravel è offrire un’ottima resa di pedalata su svariati tipi di terreno.
Di certo non si tratta del modello più economico presente sul mercato, anche perché il prezzo è abbastanza alto e potrebbe non essere accessibile a tutte le tasche.
Pro
Versatile: Questa bicicletta gravel è in grado di offrire un’ottima resa sia su strade asfaltate, sia su sentieri sterrati e terreni un po’ dissestati.
Motore: La bicicletta è dotata di un motore Fazua, un dispositivo molto apprezzato tra i motori, capace di coniugare in maniera ottimale potenza e autonomia.
Design: Nonostante si tratti di una bicicletta a pedalata assistita, il design del modello risulta sobrio e allo stesso tempo accattivante.
Contro
Prezzo: L’alta qualità dei materiali e la presenza di un motore Fazua incidono significativamente sul prezzo finale di questo modello, che non è affatto economico.
Bici da corsa da donna
7. Bici da corsa donna TRIBAN REGULAR
Se state cercando una bici da corsa da donna che sia in grado di offrire delle ottime prestazioni, questo modello Triban Regular potrebbe attirare la vostra attenzione. Secondo i pareri delle cicliste che hanno testato il prodotto, questa bicicletta si rivela una valida alleata sia sui percorsi in pianura, sia su quelli in pendenza.
Il design del modello è stato progettato appositamente per essere aerodinamico e per offrire il massimo comfort durante la pedalata. Il telaio sloping è realizzato interamente in alluminio di alta qualità e la forcella in carbonio. La combinazione dei suddetti elementi permette di ottenere una geometria costruttiva altamente precisa e funzionale.
Il peso della bicicletta è leggero e vi consente di traportarla a mano senza faticare troppo. Pur trattandosi di una bici di alta qualità, questa deve essere conservata nel migliore dei modi quando non viene utilizzata, preferibilmente in ambienti asciutti e dal clima temperato. Il telaio infatti è sensibile alle intemperie e alle condizioni climatiche avverse. Il prezzo del prodotto rientra nella media dei modelli di bici di questo tipo.
Pro
Performante: Si tratta di una bici da corsa da donna molto versatile, performante sia su strade in pianura, sia su percorsi in pendenza.
Telaio: Il telaio sloping è realizzato in alluminio di alta qualità. Inoltre il suo particolare design è stato studiato appositamente per offrire il massimo dell’aerodinamicità.
Leggera: Grazie al telaio in alluminio, il modello risulta molto leggero, pertanto può essere trasportato in spalla o a mano senza compiere sforzi eccessivi.
Contro
Delicata: Pur essendo una bici di alta qualità, questa deve essere preservata dalle intemperie e dalle condizioni climatiche rigide, in quanto il telaio potrebbe risentirne in maniera negativa.
Bici da corsa da bambino
8. Bici gravel bambino 9-12 anni TRIBAN 520
Tra i modelli di bici da corsa da bambino presenti in commercio, la Triban 520 merita sicuramente attenzione. Si tratta di una biciletta gravel, ideata per i giovani da 9 a 12 anni che stanno approcciando per la prima volta al mondo del ciclismo fuoristrada.
Il telaio e la forcella sono realizzati in solido alluminio, che conferisce alla bici leggerezza e robustezza; il peso del mezzo infatti non supera gli 11 kg. La trasmissione monocorona a 10 velocità e i copertoni Hutchinson Acrobat consentono alla bici di andare veloce sia su strada asfaltata, sia su sentieri sterrati. La gamma di trasmissione è molto efficiente, infatti permette di accelerare rapidamente in pianura e di affrontare agevolmente le pendenze.
Grazie all’innovativo sistema Clutch, il deragliatore è ben supportato e il rischio che la catena salti è ridotto a zero. La sella ergonomica e il manubrio sportivo offrono il massimo comfort e il pieno controllo del mezzo. Il prezzo è un po’ alto, pertanto la bici non può essere annoverata tra i modelli gravel per bambini venduti a prezzi bassi.
Pro
Trasmissione: La trasmissione monocorona a 10 velocità è altamente efficiente, infatti consente di accelerare rapidamente sui percorsi in piano e di affrontare agevolmente le salite.
Copertoni: I copertoni Hutchinson Acrobat sono molto versatili, infatti consentono di andare veloce sia su strada asfaltata, sia su sentieri sterrati.
Sistema Clutch: Grazie al sistema Clutch integrato, il deragliatore è ben sostenuto e il rischio che la catena salti praticamente è ridotto a zero.
Contro
Prezzo: Sicuramente si tratta di una delle bici gravel per bambini più apprezzate del momento, anche se il prezzo del modello potrebbe non essere alla portata di tutti.
Bici da corsa Decathlon
9. Van Rysel Bici da corsa TRIBAN RC 500 FB
Se state confrontando vari modelli di bici da corsa Decathlon ma non avete ancora le idee chiare, date un’occhiata a questa Triban RC 500 FB. Si tratta di una biciletta progettata appositamente per offrire alte prestazioni e comfort anche su percorsi molto lunghi.
La bici è dotata di gruppo Shimano Sora R3000, che è in grado di offrire un sistema di trasmissione efficiente e preciso. I freni sono un altro punto forte del modello, infatti risultano efficaci anche in condizioni di pioggia. La sella ErgoFit assicura una seduta comoda anche dopo una lunga pedalata.
Il telaio è realizzato in alluminio al 100%, che è in grado di conferire robustezza e leggerezza al mezzo. Tra le altre caratteristiche degne di nota, è bene evidenziare la sua versatilità, in quanto sul telaio sono presenti degli inserti per il montaggio di portapacchi e parafango. Il prezzo è un po’ alto ma d’altronde è giustificato dall’alta qualità dei materiali.
Pro
Gruppo Shimano: La bicicletta è munita di gruppo Shimano Sora R3000, che è in grado di offrire un sistema di trasmissione preciso ed efficiente.
Freni: I freni sono ben realizzati, infatti risultano efficaci anche in condizioni di clima umido e di pioggia.
Telaio: Il telaio è di alta qualità ed è realizzato in alluminio al 100%, che è in grado di conferire robustezza e allo stesso tempo leggerezza al mezzo.
Contro
Prezzo: Il prezzo del modello non è per niente basso e ciò potrebbe fare desistere alcuni utenti dall’acquistarlo.
Accessori
Pedali per bici da corsa
Sugelary – Pedali per Bici antiscivolo Universali
Se usate frequentemente la vostra bicicletta potreste dover cambiare i pedali di tanto in tanto. Lo stesso vale se volete rimettere in sesto un vecchio modello con nuovi componenti, in modo da renderlo più performante e affidabile. I pedali Sugelary si presentano con un design antiscivolo che si unisce ad un battistrada largo e comodo.
Una soluzione ideale per pedalare con costanza senza mai perdere il grip con il pedale. Sono realizzati in lega di alluminio, quindi molto resistenti all’usura e agli urti. Il montaggio è estremamente semplice, non dovrete fare altro che collegare i pedali dal verso giusto, indicato sul lato.
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Look – Pedali KEO 2 Max Carbon
Il brand francese ha creato una nuova linea di pedali, partendo e migliorando la precedente versione dei pedali KEO 2. Da una parte si amplia la base di appoggio, con un incremento di 60 mm che ha fatto la differenza per chi era abituato al supporto offerto dal fratello maggiore.
La potenza trasferita al pedale aumenta proporzionalmente, con una struttura in carbonio che migliora la resistenza e la robustezza del pedale, conservando però una linea minimal ad alto rendimento. La stessa composizione e giunzione delle parti è stata semplificata, con un processo che nulla ha tolto ma anzi ha aggiunto una maggior fluidità e scorrevolezza al tutto.
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Cerchi per bici da corsa
Shimano, Set di Ruote da Corsa per Bici, E-WHRS81C24PC
Le biciclette da corsa necessitano di molta più manutenzione di quelle ‘canoniche’, in quanto vengono spinte a velocità maggiori. Questo comporta l’usura di componenti molto importanti, come ad esempio i cerchi delle ruote. Se avete la necessità di cambiarli, potete puntare sui modelli Shimano, sinonimo di grande affidabilità e qualità.
Proprio per questo, il prezzo di vendita del prodotto risulta decisamente alto, quindi ve ne consigliamo l’acquisto solo se avete una buona esperienza con le biciclette da corsa e volete ottenere performance sempre migliori. I raggi resistenti rendono questi cerchi molto duraturi, inoltre si rivelano altamente responsivi nella frenata.
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Sella per bici da corsa
Rms – Liberty Max, sella Montegrappa
Interamente realizzata in Italia, la sella Liberty Max punta a essere un’eccellenza nei supporti per bici. La copertura esterna è in pelle sintetica, con un rail in acciaio e un involucro in PPE composito che assicura il giusto supporto, grazie anche al foro antiprostata e a una superficie mediamente più morbida rispetto alle controparti presenti sul mercato. Una volta aperta la confezione, si nota subito la presenza di tutto l’occorrente per un buon fissaggio, con il morsetto da stringere intorno al tubo reggisella.
Ottime le finiture e le cuciture, robuste e ad alta tenuta nel corso di uscite urbane e fuori porta.
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Guida per comprare una bici da corsa
La scelta di una bici da corsa comporta la conoscenza di alcune componenti e specifiche che non sempre appaiono scontate a una prima occhiata. Nelle righe seguenti abbiamo preso in considerazione alcuni tra i più interessanti modelli nonché gli accessori che, tipicamente, si affiancano all’acquisto di un prodotto di questo tipo.
Quando si tratta di scegliere una bike da corsa è bene tenere in considerazione alcuni aspetti che offrano uno sguardo d’insieme sulla tipologia dei modelli disponibili per l’acquisto. Scopriamo insieme come e dove puntare, avendo presenti pro e contro di determinati modelli e soluzioni sul mercato.
Ergonomia e design
La bellezza di una bici da corsa non può prescindere dalla forma e dalle gestione delle linee che la caratterizzano. In tal senso è fondamentale guardare a una forma che si adatti al meglio alle qualità e al gusto del singolo ciclista. Non esiste infatti una sola tipologia o un modello vincente. In questi casi l’esperienza e la prova diretta riescono a dare un senso e una prova su strada che può fare molto la differenza.
Tipicamente la sella è collocata in una posizione leggermente superiore rispetto al manubrio, così da assicurare che braccia e gambe seguano le linee nonché le necessità di chi pedala. Il fatto è che la bici da corsa è la risultante di elementi molteplici che concorrono a ottimizzare la struttura nel suo complesso. Si va dallo spessore dei cerchioni e dalla grandezza delle ruote, al tipo di cambio montato e ai cavi che possono passare anche internamente rispetto al telaio.
Materiali
Gran parte delle bici da corsa è realizzata in alluminio o in carbonio. Il primo, se confrontato con l’acciaio, risulta decisamente meno pesante, pur conservando una robustezza e una resistenza perfette per il telaio di una bicicletta di questo tipo. Dove l’acciaio eccelleva in robustezza, l’alluminio è l’ideale per la semplicità della lavorazione, mantenendo al contempo un costo inferiore senza scadere in quanto a tenuta.
Alcune bici sono realizzate poi in titanio, ma si parla di un settore altamente specializzato, dai costi proibitivi fatta eccezione per ciclisti professionisti o che non hanno problemi a spendere grosse cifre per una bici da corsa. Il fatto è che il peso ha una sua ricaduta con tanti utenti che non vogliono dover puntare su un mezzo che superi i dieci chili di peso. Il carbonio viene incontro a richieste di questo genere, con risultati eccellenti in termini di linea e resistenza su due ruote.
Le performance e le aspettative sono determinanti nell’indirizzare la scelta e chi non ha particolari esigenze può facilmente trovare biciclette da corsa spendendo poche centinaia di euro. Se invece si punta alla gamma alta, è bene prendere in considerazione un investimento di un certo livello sapendo che i costi vanno a salire proporzionalmente con la qualità di componenti e telaio.
Cambio e tipo di pedalata
La qualità del cambio, insieme a un sistema di marce ad aggancio rapido aiuta a gestire al meglio la situazione, con tutta una serie di benefici che il ciclista può sperimentare dal vivo su strada. Esistono anche cambi di tipo elettronico, proposti da brand importanti come Shimano e che si installano sfruttando il passaggio interno dei cavi nel telaio. Gli utenti che vogliono fare a meno dei rapporti e delle marce possono guardare alla categoria delle bici a scatto fisso.
Si tratta di mezzi in cui il movimento della ruota e l’avanzamento della bici sono determinati dalla forza esercitata sui pedali. Il punto di forza delle biciclette a scatto fisso verte in modo particolare su linee essenziali e pesi contenuti. Questi ultimi sono la conseguenza della totale assenza sia di un sistema frenante sia dalle guaine che solitamente sono utilizzate sui modelli dotati di cambio o di sistema di frenata a disco.
Da quanto si nota gli elementi da considerare sono diversi e ognuno incide sul tipo di prestazione e sulla resa su strada del mezzo: i cerchi in lega o il cambio di qualunque tipo, per esempio, sono alcuni tra gli elementi che determinano e contraddistinguono il profilo di una bicicletta da corsa.
Tutta un’altra questione se ci si concentra sul telaio e la sua composizione. Il consiglio che vi diamo è dunque quello di ponderare le differenti voci, scegliendo su quale investire maggiormente. Affidarsi a marchi riconosciuti e dalla comprovata cura nella realizzazione di una bici, è il primo passo verso una migliore consapevolezza di ciò che rende una bici da corsa un oggetto complesso, in grado di restituire però grandi soddisfazioni.
Domande frequenti
Quanto pesa una bici da corsa?
La risposta varia molto in base al tipo di materiale che va a costituire il telaio della bici. L’acciaio da un lato offre resistenza e grande tenuta, pagando lo scotto di un peso che supera solitamente i dieci chili.
Diverso il discorso per i modelli in carbonio o in alluminio, due materiali che riescono a contenere il peso della bici al di sotto della soglia dei dieci chilogrammi, così da dare anche vita a linee agili e a una leggerezza complessiva di cui si beneficia nel momento di uno scatto o di uno sprint. Il peso ridotto è poi prerogativa anche delle bici a scatto fisso, un tipo di mezzo che eliminando o rapporti e le marce snellisce molto il corpo della bici.
La taglia 52 per quale altezza è più adatta?
Considerando la lunghezza del tubo orizzontale, in rapporto all’altezza una bici di taglia 52 è consigliata per un ciclista alto da un minimo di 164 cm a un massimo di 173 cm. È bene precisare che si tratta di un range abbastanza ampio, per cui il nostro consiglio è provare direttamente ove possibile la bici, visto che ogni casa produttrice imposta la linea secondo una sua filosofia e stile, prediligendo in un caso un assetto meno inclinato e uno che punta più in avanti, a seconda del modello scelto.
Come pulire una bici da corsa?
Una volta rientrati a casa è opportuno procedere a un lavaggio del mezzo. I benefici di questa operazioni sono molteplici ma crediamo che il primo tra tutti sia rappresentato da un controllo ravvicinato dei vari componenti del mezzo.
Cambio, ruote, cavi e pedali vengono analizzati in modo attento e accurato, procedendo così a una sistemazione dove necessario e a un settaggio puntuale delle parti. Sconsigliati i lavaggi ad alta potenza, meglio dedicarsi a una pulizia con un panno bagnato o con un tubo di gomma. Utilizzare un getto d’acqua particolarmente potente, infatti, potrebbe avere ripercussioni negative e andare a intaccare le meccaniche o il cambio.
Ci ha modo può pensare di utilizzare uno sgrassatore pensato specificamente per le biciclette oppure puntare su un prodotto generico ma non troppo aggressivo (chiedendo magari l’opinione di un buon meccanico di biciclette). Un panno in microfibra per asciugare il tutto è indispensabile, così come uno sgrassatore ad hoc per la trasmissione.
Come affrontare le salite in bici da corsa?
Il primo consiglio che ci sentiamo di darvi riguarda la posizione del corpo. In presenza di brevi salite è anche possibile sollevarsi rispetto alla sella e spingere maggiormente sulle gambe ma in linea di massima è opportuno abbandonare questa filosofia, sposando invece una posizione seduta che non concentra troppo lo sforzo su una sola zona, creando invece una sinergia tra braccia, cosce e gambe.
Un altro elemento utile per le salite è la preparazione del cambio. Meglio posizionare la leva sul rapporto più adatto, non trovandosi costretti a una modifica repentina che è più difficile da gestire. Una volta iniziata la salita, vi suggeriamo poi di mantenere quanto possibile il ritmo, senza strappi o brusche accelerazioni. Mantenere la corretta progressione consente di dare continuità alla pedalata, così da avere sempre un ritmo fluido e armonioso.
Come utilizzare al meglio una bici da corsa
Manutenzione del mezzo
Un aspetto di cui si parla poco ma che possiede una ricaduta notevole sulla vita e le prestazioni del mezzo.
Dopo il proprio giro a pedalare è consigliabile posizionare la bicicletta in un luogo asciutto e dedicarsi alla sua pulizia, utilizzando prodotti specifici per la trasmissione e dell’acqua tiepida con cui eliminare eventuali residui di sporco e di grasso. Una volta portate a termine queste operazioni si può effettuare l’asciugatura, utilizzando un panno asciutto non troppo aggressivo.
Ottimizzare la velocità
Una postura adeguata e la scelta di un abbigliamento aerodinamico, che non offre troppa resistenza al vento e alla direzione verso cui si sta muovendo. La forma stessa della bici è progettata per fornire il minimo della resistenza, gestendo così lo spostamento e i cambi di direzione in modo organico.
Un’influenza notevole sulla resa finale è data anche dall’ambiente circostante e dalla densità d’aria, un valore che tende a influenzare i risultati finali e la velocità massima raggiungibile.
Idratazione e alimentazione in bici da corsa
Tra gli aspetti più importanti, un ruolo determinante è svolto dall’assunzione moderata di carboidrati e da una dose di liquidi capace di contrastare al meglio la disidratazione. Questi alimenti garantiscono sia una digestione progressiva sia una soddisfacente scorta di calorie, il che consente a chi pedala di avere a disposizione le dosi di energia indispensabili con cui garantirsi la migliore gestione degli sforzi durante i tratti più impegnativi del percorso.
Una buona idratazione viceversa ha un impatto fondamentale sulla prestazione. Anche in questo caso la situazione ambientale e la temperatura svolgono un ruolo fondamentale nel fabbisogno necessario all’atleta. Ovviamente questo discorso varia da ciclista a ciclista, dunque è bene che ognuno trovi il modo di soddisfare le proprie necessità.
Tacchetti e pedali
Un nota fondamentale è rappresentata dai tacchetti che collegano le scarpe all’attacco sui pedali. Il marchio giapponese Shimano ha inaugurato una nuova tipologia anni fa, che ormai è divenuta lo standard in maniera di attacchi. SI tratta del modello SPD anche detto a sgancio rapido.
La scelta di un sistema di questo tipo consente di avere a disposizione un sistema di sblocco che grazie a un movimento naturale del tallone verso l’esterno consente uno sgancio in tempi brevi di questi tacchetti. Occorre prendere una certa confidenza ma i risultati in termini di sensazione e feeling sulla bici sono impagabili.
Gestione del cambio
Quando capita di trovarsi davanti una salita o una serie di tornanti, scegliere il rapporto corretto si rivela fondamentale per ottimizzare gli sforzi e gestirli in modo da non affaticarsi in modo eccessivo. Puntate su un rapporto lungo per percorsi cittadini consente di percorrere un maggior numero di metri con meno pedalate. Di contro la spinta e la forza necessaria a muovere i pedali sarà maggiore. In presenza di una brusca salita è bene passare a un rapporto più agile e corto.
La fatica e lo sforzo per azionare i pedali sono minori ma con meno metri percorsi. Imparare a regolare queste misure consente di sfruttare appieno la bici, evitando di scegliere rapporti in cui la posizione della catena è quanto più possibile parallela al telaio della bici. Una diagonale maggiore tende a usurarla e a metterla sotto sforzo, con problemi anche seri nel lungo periodo.
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