Le 7 Migliori Tavole da Surf del 2024

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Tavola da Surf – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Chissà quante volte avete visto in qualche film ragazzi e ragazze in piedi su una tavola con una grossa onda alle spalle, come se li stesse inseguendo per poi farne un sol boccone. Siete rimasti stupiti dalla loro abilità in questo sport. Certo, la vita del surfista in Italia non è facile poiché per caratteristiche i nostri mari non hanno le onde adatte ma qualcosa si riesce comunque a fare in attesa di poter viaggiare in luoghi dove lo sport è più praticabile; oltretutto se le mete preferite dai surfisti sono la California, le Hawaii e l’Australia, non c’è bisogno di andare tanto lontano perché, per esempio, in Portogallo ci sono delle belle onde da domare con la tavola da surf. Ma prima di decidere dove andare, ci sembra ovvio che necessitiate di una tavola per cominciare a fare pratica, magari proprio con le onde più docili che si trovano dalle nostre parti. A tale scopo vi anticipiamo due modelli della nostra selezione: la Bluefin SUP Cruise Junior 8 è versatile e ricca di accessori mentre la Mondo Marvel Ultimate Spiderman farà felici tutti i bimbi fan dell’Uomo Ragno.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 7 Migliori Tavole da Surf – Classifica 2024

 

Tra un attimo avrete modo di prendere visione della nostra classifica. Leggete con grande attenzione la recensione scritta per ogni tavola selezionata, anche se precisiamo che i nostri pareri non hanno la pretesa di essere la verità assoluta. Ci permettiamo di suggerirvi dei link dove acquistare a prezzi bassi l’articolo che più vi interessa tra quelli venduti online, confrontate i prezzi e prendete la vostra decisione.

 

 

Tavola da surf gonfiabile

 

1. Bluefin Pacchetto per Cruise SUP Tavola

 

 

Che ne dite di una tavola da surf gonfiabile? È ciò che propone Bluefin. La tavola è per bambini ma esiste anche la versione per adulti. È molto versatile e ricca di accessori: affronta bene le onde ma si adatta a perfezione anche al mare piatto ma probabilmente la cosa più interessante è che la tavola, in un attimo si trasforma in un kayak.

Soffermiamoci un attimo sulla superficie in croco-diamond: l’aderenza è ottima, alla fine della tavola c’è un cuscinetto kick-pad che aiuta a compiere curve strette e rapide. Bluefin ha pensato davvero a tutto e ve lo dimostriamo: c’è una rete con la quale assicurare gli oggetti che volete portare con voi e persino il supporto integrato per la GoPro così da filmare le vostre imprese.

Ottima la pagaia da usare quando trasformate la vostra tavola in kayak: è leggera ma al tempo stesso resistente. Ha il design antisfarfallio che migliora l’efficienza di ogni pagaiata. Per trasportare la vostra SUP Cruise c’è anche uno zaino con imbottiture extra sullo schienale e sulle cinghie. La pompa a doppia azione ha il misuratore di pressione ed entra senza problemi nello zaino.

 

Pro

Versatile: Crediamo che il vero punto di forza del SUP Cruiser Junior 8 sia la sua incredibile versatilità: in un attimo diventa kayak e si comporta bene tanto sulle onde quanto in mare calmo.

Accessoriato: La dotazione è molto ricca, visto che ci sono persino una rete per assicurare le proprie cose e il supporto integrato per la GoPro.

Pagaia: Di buona qualità il suo design antisfarfallio, torna molto utile a chi non ha mai pagaiato prima in vita sua.

 

Contro

Da gonfiare: L’unico piccolo difetto, se tale si può definire, è che la tavola deve essere gonfiata con una pompa manuale.

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Tavola da surf per bambini

 

2. Mondo Toys Body Board Marvel Ultimate Spiderman

 

Se l’eroe di vostro figlio è l’Uomo Ragno, allora lo farete sicuramente felice con questa tavola da surf per bambino. Ok dire che è una tavola da surf è un parolone ma di certo lo aiuterà a stare a galla e soprattutto divertirsi tra le onde, naturalmente sempre sotto lo sguardo vigile di mamma e papà che potranno trainare il bimbo grazie al pratico cordino.

Il punto di forza a nostro avviso è la stampa; la sua qualità per essere più precisi. L’acqua salata non la rovina e i colori restano vivi, integri. Ciò è stato molto gradito dalla clientela. Il prezzo ci sembra buono, certamente una somma che si ammortizza facilmente e velocemente durante l’estate.

Ecco qui tocchiamo uno dei punti negativi, difficilmente riuscirete a fare due estati di fila visti i materiali non certo eccellenti: a conti fatti è una tavola di polistirolo, quindi fragile. Il rivestimento, supponiamo si tratti di PVC, quando si bagna diventa molto scivoloso, quindi totale assenza di grip.

 

Pro

Stampa: La qualità della stampa è molto buona: i colori e i disegni restano integri nonostante l’acqua salata e il tanto sole.

Economica: La tavola costa poco e l’investimento di mamma e papà per il divertimento del figlio/a si ammortizza molto prima della fine dell’estate.

 

Contro

Materiali: La qualità è piuttosto bassa; in fin dei conti parliamo di una tavola di polistirolo che difficilmente resisterà per due estati di fila.

Scivolosa: Il rivestimento diventa molto scivoloso quando è bagnato: c’è la totale o quasi assenza di grip, perciò meglio salire con cautela.

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Tavola da surf per principianti

 

3. Osprey Zigzag Tavola da Surf, 104 cm, Unisex

 

Questa Osprey è una tavola da surf per principianti o, per essere più precisi, è una tavola da skimboard, uno sport nato all’incirca negli anni ‘20 del secolo scorso, in California. Il suo costo è relativamente basso ed è certamente un attrezzo che aiuta a cominciare a prendere confidenza con questa disciplina.

I materiali, com’è facile immaginare, sono in linea con il prezzo di vendita. Dunque non aspettatevi grandi cose. La qualità della stampa è molto buona ed è disponibile in diverse fantasie. Può essere usata sia dai bambini che dagli adulti. Abbiamo visto che qualcuno si è lamentato del fatto che la tavola non sta a galla ma non è certo questo il suo scopo.

Se utilizzata nel modo corretto, ossia, praticando lo skimboarding, vi divertirete di sicuro, poi è chiaro, ci sono tavole molto più tecniche e performanti di questa ma anche più costose.

 

Pro

Prezzo: Il costo della tavola è di quelli che invogliano i principianti a tentare di cimentarsi con lo skimboard.

Stampa: La qualità della stampa sulla prima facciata, quella dove si mettono i piedi, per intenderci, è molto buona e resistente alla salsedine.

 

Contro

Materiali: La tavola è realizzata con materiali poco performanti, probabilmente è anche un tantino pesante e questo incide sulla risposta in acqua.

Non galleggia: Lo segnaliamo come difetto soprattutto per chiarire la questione, una tavola del genere non è fatta per galleggiare, non potete salirci sopra e pretendere di usarla come una canoa.

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Tavola da surf con vela

 

4. KLAR FIT Spreestar Paddle Surf con o Senza Vela

 

Non tutti hanno la possibilità di trasportare il windsurf: la tavola è lunga, poi c’è la vela. Insomma la situazione può essere complicata. Alle succitate difficoltà si può risolvere con questa tavola da surf con vela in quanto è gonfiabile. Ciò significa che occupa poco spazio.

Il set è completo: troviamo, oltre alla tavola SUP e alla vela da windsurf, una pompa ad alta pressione ed un utilissimo kit per le riparazioni. Il tutto è contenuto in una pratica borsa da trasporto. Una fantastica aderenza è garantita dalla tomaia in rilievo EVA.

Di grande facilità il montaggio della vela: basta agganciarla nella sua sede e poi lasciare che l’aria inflata faccia il resto. La stabilità è buona ma come fatto osservare da qualcuno, lontana da una tavola per esperti.

 

Pro

Facile da trasportare: Se fino ad ora non avete mai comprato una tavola da windsurf per problemi di trasporto, con Klar Fit il problema è risolto.

C’è tutto: Il set è molto completo: oltre alla tavola e alla vela ci sono anche la pompa e un kit di riparazione che può tornare sempre utile.

Leggero: Il set completo vi stupirà per il suo piccolo peso: siamo sui 15 kg, dunque, lo porterete senza affanni fin sulla spiaggia.

 

Contro

Stabilità: Non che la tavola non sia stabile, tuttavia è stato fatto notare da alcuni utenti come non si avvicini alla stabilità delle tavole per esperti.

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Tavola da surf in legno

 

5. BIC Mini Malibu Surfboard 2024

 

La tavola da surf in legno Bic è una entry level ma che sa far divertire anche il surfista che si trova a un livello più avanzato. La stabilità è molto buona e le onde si affrontano e si domano con discreta semplicità: poi è ovvio che il surfista deve fare la sua parte.

Il rapporto qualità/prezzo è molto buono a nostro avviso ma dobbiamo segnalare l’assenza di accessori se escludiamo le pinnette. Cose come il leash e il pad sono opzionali e dunque da comprare a parte. Il design è decisamente sobrio, c’è giusto qualche disegno che descriveremmo come tribale.

Quanto al surfista davvero esperto possiamo solo sconsigliare la tavola in quanto le sue performance non sarebbero ritenute soddisfacenti per il suo livello di preparazione e abilità tecnica.

 

Pro

Prezzo: Questa tavola è una buona entry level che suggeriamo soprattutto per il buon rapporto qualità/prezzo.

Materiali: Pur trattandosi di una tavola per principianti, dobbiamo ammettere che la qualità dei materiali, unitamente a quella costruttiva, ci hanno fatto una buona impressione.

Design: Se vi piacciono le cose semplici, vi innamorerete del look di questa tavola che arreca appena due piccoli disegni tribali.

 

Contro

Accessori: Piuttosto avara di accessori. A parte le pinnette, non c’è altro: leashe e pad, ad esempio, vanno comprati a parte.

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Tavola da surf Hydro-Force

 

6. Bestway Inflatable, Hydro-Force 65302 Tavola da SUP Gonfiabile

 

Buona tavola SUP entry level questa Hydro-Force. Il meglio di sè lo dà sicuramente sull’acqua piatta mentre anche con onde piccole la stabilità viene messa a dura prova. La manovrabilità è più che soddisfacente e il pad antiscivolo tiene ben saldo l’utilizzatore.

La dotazione di accessori è buona: c’è una pompa per gonfiare la tavola, un kit di riparazione una pagaia e un borsone che contiene il tutto. Inoltre sono incluse tre pinne che favoriscono la stabilità direzionale. Alcuni utenti hanno ritenuto il gonfiaggio un po’ impegnativo.

Va detto che una volta completata l’operazione non andrà ripetuta per parecchio tempo vista l’ottima capacità della tavola di trattenere l’aria. I materiali della tavola da surf Hydro-Force sono molto buoni: troviamo il tritech, ossia PVC rinforzato a tre strati e il drop stitch che conferisce alla tavola un’eccezionale rigidità.

 

Pro

Materiali: Siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità dei materiali che conferiscono alla tavola una grande resistenza e rigidità.

Antiscivolo: Il rivestimenti che si trova sulla facciata assicura la massima aderenza nonostante la tavola si bagni.

Accessori: La dotazione ci soddisfa: troviamo una pompa per gonfiare la tavola, un kit di riparazione, tre pinnette e anche un borsone per trasportare tutto.

 

Contro

Stabilità: Alla buona risposta sull’acqua piatta, la tavola non fa altrettanto in caso di onde, anche piccole. In questo caso l’equilibrio è molto precario.

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Altri prodotti

 

7. Aqua Marina Fusion, Tavola Galleggiante Unisex

 

A chi è in cerca di una tavola SUP entry level venduta a un costo abbordabile, segnaliamo la Aqua Marina Fusion. Si tratta di un modello costruito con buoni materiali. Ne abbiamo apprezzato la rigidità e il rapporto qualità/prezzo. La tavola è accessoriata quindi nella confezione trovate un pratico leash, una pompa, una pagaia e una sacca per contenere il tutto.

Avvertiamo che la pompa è un po’ rumorosa ma è un problema relativo anche perché non ci impiegherete molto a gonfiare la tavola.

La sacca è certamente utile ma sinceramente poteva essere migliore: può contenere solo la tavola con gli accessori, è priva di tasche utili a sistemare altro. Gli spallacci, poi, non sono imbottiti. Insomma si poteva fare di meglio senza per questo incidere troppo sul prezzo finale di vendita che è comunque ottimo. A proposito: dopo aver gonfiato la tavola, può restare giorni così com’è; non si sgonfia.

L’aspetto più criticato è la stabilità: in questo più di qualcuno a manifestato la sua insoddisfazione. La superficie antiscivolo, poi, potrebbe causare irritazioni alla pelle, come raccontato da alcuni utenti che, probabilmente, soffrono di allergia. Da segnalare la persistenza di un cattivo odore.

 

Pro

Costo: La tavola ha un buon rapporto qualità/prezzo. Come entry level può sicuramente essere un buon inizio.

Rigidità: I materiali sono buoni e questi conferiscono una soddisfacente rigidità alla tavola, aspetto che è stato più volte menzionato dagli utenti.

 

Contro

Instabile: Diversi clienti nel testare la tavola hanno avuto modo di notare una certa instabilità della tavola, soprattutto se si fa un confronto con modelli di fascia superiore.

Antiscivolo: La zona antiscivolo ha presentato diversi problemi, anche se questi non riguardano il grip. Innanzitutto è capitato si formassero delle bolle d’aria, poi a qualcuno ha causato una fastidiosa irritazione alla pelle. Da quella zona in particolare, poi, arriva un cattivo e persistente odore.

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Guida per comprare una buona tavola da surf

 

Giusto per restare in tema, per le migliori tavole da surf del 2024 ci sono un mare di offerte ma, come si dice in gergo, bisogna aspettare l’onda giusta. Nel frattempo noi abbiamo surfato sul mercato e non ci siamo fermati alla migliore marca. No, noi vogliamo essere certi di dare ai nostri lettori tutte le valide alternative possibili dal nuovo modello più economico a quelli più venduti e prestigiosi.

La comparazione tra tanti articoli al fine di individuare la migliore tavola da surf, non è stata semplice ma alla fine riteniamo di aver fatto centro. Di questo ne riparleremo più avanti al momento di presentarvi la nostra a selezione. In questa fase la cosa che più ci preme è aiutarvi a capire come scegliere una buona tavola da surf.

 

Una tavola adatta alla corporatura

Al fine di decidere quale tavola da surf comprare, bisogna tenere in considerazione una serie di parametri. Quanto stiamo per dire un surfista con un po’ di esperienza lo sa già ma chi è agli inizi, no. Dunque a questi ultimi diciamo che una tavola va scelta, tra le altre cose, in base alla corporatura ma anche del livello di pratica.

Il principiante dovrebbe prediligere una tavola ampia perché questa assicura maggiore stabilità. Deve essere facile da manovrare, pinne e bordi non devono essere taglienti e conviene sceglierne una con la struttura in schiuma. Chi invece ha maggior esperienza, ha più libertà di scelta per forma e composizione della tavola. Di grande aiuto sono le tabelle facilmente reperibili in rete che indicano dimensioni e peso adatte alle diverse corporature e livello di esperienza.

 

Forma e stabilità

Da cosa dipendono la manegevolezza e la stabilità di una tavola? La risposta probabilmente è intuitiva: dalla dimensione e dalla forma. Quanto più ampia è la superficie della tavola, maggiore è la sua stabilità sull’acqua ma è anche vero che una siffatta tavola è meno maneggevole. Se le onde sono deboli una tavola da surf con le curve arrotondate è preferibile mentre per le cosiddette onde cave, è meglio una tavola con curve lunghe e sfilate.

Adesso guardiamo brevemente i diversi tipi di tavole. La shortboard ha una dimensione che va da 1,5 m a 2,1. La si riconosce subito perché è stretta. È molto tecnica e pertanto adatta per i surfisti esperti. Per i bravi surfer ma non bravissimi c’è la Evolutive, una tavola la cui lunghezza va da 1,9 m a 2,2 m mentre l’ampiezza è compresa i 49 e i 52 cm. Se cercate un buon compromesso tra stablità e manegevolezza è questa la tavola che fa per voi. Va bene per qualsiasi tipo di onda.

Le tavole più adatte per iniziare questo sport sono la Malibù e quelle in schiuma: sono confortevoli e molto stabili, quelle in schiuma, poi, sono molto leggere. Infine segnaliamo la tavola longboards, tavole vintage visto che si ispirano chiaramente ai modelli che andavano in voga negli anni ‘60.

L’abbigliamento

Il surfista più esperto sicuramente saprà che non va trascurato l’abbigliamento quando si esce con la tavola che deve essere adatto in funzione di determinati fattori come la stagione, la temperatura dell’acqua, il tipo di fondale. In caso di acqua fredda si indotta una muta lunga il cui spessore va scelto in base alla temperatura stimabile dell’acqua. Se l’acqua è calda, va benissimo la muta con pantaloni e maniche corte.

Una delle caratteristiche da ricercare nelle mute da surf è l’elasticità poiché il surfista deve avere la massima libertà di movimento. In estate, quando fa davvero caldo, si possono indossare dei pantaloncini da surf che hanno la caratteristica di non aderire alla pelle anche se bagnati.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire una tavola da surf?

La prima fase è quella della progettazione, questo comporta dare una buona aerodinamica alla tavola, forma, curva e peso. A ciò va aggiunta la scelta del legno che deve essere decisa prima di mettersi all’opera. Vi proponiamo due possibili modi. Nel primo vanno sovrapposti i listelli e messi uno affianco l’altro per poi tagliare la sagoma.

Il secondo modo prevede la sovrapposizione di due fogli di legno con al centro dei listelli perpendicolari alla tavola che hanno il compito di sorreggere i foglio e creare lo spessore. Una tavola così costruita avrà un peso inferiore a quella realizzata con il primo metodo. Costruire una tavola è più difficile di quanto possa sembrare ma soprattutto bisogna disporre della giusta attrezzatura.

 

Come verniciare la tavola da surf?

Come prima cosa applicate della carta gommata sulle zone dove non volete arrivi la vernice. Comprate della vernice spray di buona qualità e resistente all’acqua. Eseguite il lavoro in un luogo al riparo dal vento. Indossate una maschera protettiva per le vie respiratorie. Agitate la bomboletta ed erogate il contenuto sulla tavola. Lasciate asciugare e, se necessario, date una seconda mano.

 

Come sono fatte le tavole da surf?

Originariamente erano di legno ma quelle moderne sono realizzate per la maggior parte in schiuma di poliuretano e rinforzate con longheroni in legno. La schiuma è modellata dal costruttore secondo una forma grezza rispetto al prodotto finito. Il modello grezzo è tagliato in due in lunghezza per poi incollare il longherone tra le due parti. A questo punto la tavola è ricoperta da una stuoia in fibra di vetro e resina epossidica.

 

A cosa serve la paraffina, perché devo applicarla sulla tavola?

Lo scopo della paraffina è di rendere la tavola meno scivolosa e quindi limitare le cadute. Ne esistono diversi tipi da usare a seconda della temperatura dell’acqua. In particolare c’è la paraffina per l’acqua calda, fredda, normale e tropicale.

 

A cosa serve il leash?

La funzione del leash è molto importante poiché evita che in caso di caduta la tavola si allontani troppo costringendo il surfista a inseguirla a nuoto. In genere deve avere la lunghezza pari a quella della tavola. È importante procedere alla sostituzione del leash quando si notano strappi o altri danni ma anche quando il velcro non fa più presa. In caso di cambio del leash fate attenzione a che la stringa corta per il plug non tocchi la parte spigolosa della tavola altrimenti la corda si consuma in poco tempo. Inoltre il nodo va assicurato sotto il velcro.

 

 

 

Come utilizzare la tavola da surf

 

Il surf è uno sport che affascina tantissimi giovani, certo in Italia il fenomeno non ha la stessa portata che si riscontra in California, Hawaii o magari Australia ma comunque anche da noi ci sono tantissimi appassionati che magari sognano, un giorno, di andare proprio nei posti succitati per sfidare delle onde belle grosse. Ma visto che chi ci sta leggendo, probabilmente è un principiante o addirittura non ha mai messo piede su una tavola da surf, vediamo come cominciare.

 

L’attrezzatura

Per cominciare bisogna dotarsi dell’attrezzatura giusta. Non sono molte le cose che vi servono. Ovviamente dovete disporre della tavola, di una muta della paraffina. Quanto alla tavola dovreste avere ben chiaro a cosa serve. Qualche spiegazione in più è doverosa fornirla, in particolare sulla muta e sulla paraffina.

La muta può essere in neoprene oppure in lycra. Una tuta in neoprene è adatta per surfare quando l’acqua è fredda ma ha anche il pregio di proteggere dai colpi ed evitare abrasioni. La muta in lycra, invece garantisce soltanto la protezione dal sole. Le mute possono essere lunghe oppure a maniche e gambe corte. Lo spessore di una muta varia dai 2 ai 6 mm.

La paraffina va applicata sulla tavola; serve per evitare di scivolare. Ci sono paraffine adatte a seconda della temperatura dell’acqua, informazione che trovate riportata sulla confezione.

 

Alcune precauzioni con la tavola

Bisogna avere grande cura della vostra tavola, a volte l’inesperienza porta a commettere errori anche grave che bisogna evitare. La tavola va lasciata all’interno di un’apposita sacca, in un luogo fresco, arieggiato. Non lasciatela esposta al sole poiché diventa più fragile e si scolorisce. Anche il più piccolo dei danni non va sottovalutato, se si verifica una crepa, non importa quanto minuscola, non usate la tavola e consegnatela a un esperto riparatore. In caso contrario potrebbe infiltrarsi acqua che renderebbe la tavola pesante e instabile. La tavola va appoggiata orizzontalmente per evitare che possa cadere e dunque danneggiarsi.

 

I piedi

La primissima cosa che un aspirante surfista deve imparare è mettersi in piedi sulla tavola. La pratica comincia fuori dall’acqua. Ci si sdraia sulla tavola tenendo le mani appoggiate sulla tavola all’altezza del petto. La testa va tenuta alta mentre la schiena è arcuata. Al momento di alzarvi mettete un piede (se il destro o il sinistro dipende da come vi trovate meglio, lo scoprirete praticando) dove prima poggiava il ginocchio; l’altro piede va tra le due mani.

Sollevate la testa, poi il busto e infine il bacino. I piedi devono essere paralleli e trovarsi al centro della tavola per avere la migliore stabilità possibile. Le ginocchia sono flesse. Le spalle devono essere girate nella stessa posizione della tavola.

 

Cominciate con la schiuma

Bisogna cominciare con delle piccole onde, quindi per i primi tempi prediligete un mare relativamente calmo. Ciò vi permetterà di capire meglio i movimenti. Distesi sulla tavola date delle bracciate per spingervi lontano dalla riva. Quando vedete arrivare la piccola onda girate la tavola in direzione della spiaggia e continuate a nuotare fin quando non avvertite la spinta dell’onda, a quel punto potete alzarvi.

 

Comportamento responsabile

Il surfista, oltre alla tecnica, deve imparare anche un codice di comportamento: ci sono delle regole non scritte dettate dal buonsenso per una pacifica convivenza con gli altri surfisti e bagnanti. L’onda è di chi la cavalca per primo: allontanatevi dalla traiettoria per evitare che l’altro surfista debbe fare manovre nel tentativo di non centrarvi in pieno.

Non si fa surf in zone dove ci sono bagnanti. Ci sono luoghi dove questa è una regola scritta e chi la viola è multato. Siate responsabili: se le condizioni del mare sono proibitive, tornate a casa, surferete un altro giorno: non c’è onda che valga la vita. Evitate di fare surf da soli, potreste avere un malore o un qualsiasi incidente; la presenza di un amico potrebbe essere determinante per salvarvi la vita.

 

 

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