Le regole del frisbee

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Il gioco è molto più del semplice lancio di un disco, visto che è diventato uno sport a squadra con un campo regolamentare e precise regole.

 

L’immagine che la maggior parte delle persone hanno del frisbee è quella di un paio di ragazzi che si passano un disco di plastica in location come parchi pubblici o spiagge. Immancabile, poi, il cane che afferra (o quanto meno cerca di afferrare) il miglior frisbee al volo. Eppure il gioco può essere più complesso, alla pari, ad esempio del calcio o di qualsiasi altro sport di squadra. Pensate che esistono persino delle federazioni, in italia, per esempio, c’è la FIFD, acronimo di Federazione Italiana Flying Disc. Insomma, il frisbee è una cosa seria e ve lo dimostreremo se avrete la pazienza di leggere il nostro articolo.

 

Il campo

Il frisbee, proprio come il calcio, il rugby, ecc. si gioca su un campo, il classico rettangolo di gioco. Un campo regolamentare misura 100 x 37 m. Ci sono due aree da 18 metri dette ”end zone” ma non aspettatevi una porta o una meta. La palla, pardon, il disco è al punto del brik e si trova a 20 metri dalla end zone.

 

 

Le squadre

Ciascuna squadra schiera in campo sette giocatori, non c’è un cronometro, e il match finisce quando una delle due contendenti totalizza 15 punti. Non si corre con il disco in mano, una volta ricevuto il frisbee il giocatore deve passarlo a un compagno per far avanzare la squadra fino alla end zone. Per segnare un punto, il giocatore deve ricevere il disco all’interno dell’area avversaria. Il contatto fisico non è ammesso in alcun modo e questo è un vantaggio per il difendente che se abile può sfruttare questa regola a suo vantaggio. Quando la squadra in attacco perde il possesso del disco, tocca all’avversario attaccare.

Niente arbitro

Una cosa molto curiosa è che non esiste la figura dell’arbitro, al giocatore spetta il compito di riconoscere l’irregolarità commessa. I partecipanti, dunque, hanno un profondo rispetto delle regole, una sorta di devozione verso il regolamento e l’avversario, sicuramente un concetto molto bello che porta l significato di sportività all’estremo e che viene definito come “lo spirito del gioco”.

 

Il fischio d’inizio

L’incontro inizia in questo modo. Le due formazioni si dispongono lungo la linea di meta, la squadra difendente è in possesso del disco, il lanciatore chiede agli avversari se sono pronti e, a risposta affermativa, lancia il disco il più possibile lontano dalla propria end zone. L’avversario raccoglie il disco e parte all’attacco. Cosa succede se nel lancio il disco esce fuori dal campo? Gli avversari possono partire dal punto del brik che, lo ricordiamo, si trova a 20 metri dalla end zone.

 

L’attacco

Come detto in precedenza, il giocatore in posseso del dsco non può correre (neanche camminare, sia chiaro), se lo fa, deve tornare indietro, questa irregolarità, che però non comporta il cambio del possesso disco, è detta “travel”. Il possesso del frisbee avviene attraverso i passaggi, il disco non deve toccare terra. L’obiettivo è arrivare nella end zone avversaria e quindi segnare un punto.

 

La difesa

Sebbene la tattica più usata sia quella della difesa a uomo, è possbile anche difendere a zona. L’attaccante ha un tempo massimo per passare il disco, il difensore in marcatura sull’avversario in possesso del disco conta a voce alta fino a 10, tempo utile per il passaggio.

 

Cambio possesso

Superare il limite di 10 secondi per il passaggio appena descritto è solo uno dei casi in cui cambia il possesso del disco. L’avversario entra in possesso del frisbee anche quando questo cade a terra, oppure viene afferrato fuori dal campo o quando è intercettato dal difendente. In tutti questi casi non ci sono interruzioni di gioco. La perdita del possesso è detta “turnover”.

 

Il cambio campo

Quando la squadra attaccante segna un punto, concede il disco all’avversario, quindi diventa difendente della meta conquistata, in altre parole c’è cambio campo a ogni punto segnato.

I falli

In precedenza abbiamo detto che questo sport non ammette contatti fisici, volontari e involontari. Se si verificano si decreta il fallo ma non è l’unico caso. Il disco non può essere tolto dalle mani dell’avversario, non si può impedire il lancio senza rispettare la distanza minima (che è di un disco) ed è vietato ostacolare l’avversario durante la corsa o il salto. Non è ammesso il raddoppio di marcatura sul lanciatore, quindi può esserci un solo difendente. Esiste la regola del vantaggio, in sostanza se non viene pregiudicato il passaggio e la squadra ha possibilità di segnare il punto, l’attaccante può decidere di non fermare il gioco.

 

Il comportamento dopo lo stop del gioco

Se il gioco si ferma a seguito di un fallo, altra chiamata o infortunio, tutti si fermano e restano nella loro posizione fino alla ripresa del gioco.

 

Le sostituzioni

Non c’è limite alle sostituzioni ma queste possono essere effettuate solo dopo che una delle due squadre ha segnato un punto. Tuttavia, in caso di infortunio, è possibile effettuare il cambio non solo per la squadra del giocatore infortunato ma anche per l’altra.

 

 

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