Polar M460 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Principale Vantaggio

Compattezza delle dimensioni, a cui si aggiunge una buona gestione del segnale GPS e del barometro grazie a cui verificare altezze raggiunte e visualizzare, attraverso un grafico, la progressione durante un’ascesa particolarmente impegnativa. Questi alcuni dei punti forti di un ciclocomputer proposto insieme alla fascia cardio H10, un supporto in più grazie a cui migliorare e approfondire la questione dell’allenamento monitorando battito e frequenza cardiaca.

 

Principale Svantaggio

L’assenza di un sistema di chiusura della fascia cardio adeguato rientra tra gli aspetti su cui il marchio dovrebbe tornare, così come la gestione e l’aggiornamento dell’interfaccia dell’app Polar Flow, attraverso cui passare per una visualizzazione corretta e diversificata di tutte le funzioni e gli aspetti salienti che possono servire a un ciclista.

 

Verdetto: 9.4/10

La combinazione tra sistema di tracciamento e fascia cardio, ha permesso al Polar di rientrare a pieno tra i migliori ciclocomputer per fascia di prezzo e prestazioni una volta in movimento. Grande precisione nella lettura, con il dispositivo che si blocca in contemporanea con le ruote ferme, per poi riprendere non appena ci si rimette in movimento.

L’autonomia tocca un picco massimo di 16 ore di allenamento, con dati e specifiche che guardano alla connettività attraverso l’app Polar Flow, uno scrigno di informazioni su numero di pedalate, tempi e grafici ideali, per chi non vuole perdersi alcun passaggio, confrontando dati e gestendo così con precisione future uscite, migliorando e ottimizzando la situazione.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Materiali

Il design dell’oggetto è studiato per offrire da un lato una capacità e semplicità d’uso fondamentali durante la pedalata e dall’altro mantenere costantemente alto il livello di sicurezza contro cadute e urti. La finitura in fibra di carbonio è la risposta a chi punta alla robustezza del prodotto, mentre i tasti ruvidi collocati a lato del ciclocomputer sono facilmente raggiungibili con una mano e offrono un grip e una risposta immediata così da muoversi agilmente tra le varie impostazioni. 

Una volta collocato sul blocco in zona manubrio, il Polar M460 resta fermo al suo posto, offrendo un angolo di visuale e una lettura chiara delle informazioni in tempo reale. 50 grammi il peso complessivo, con un indice di impermeabilità IPX7, ideale per la protezione dagli schizzi d’acqua e in caso di un forte temporale. All’interno dell’oggetto trova poi posto una batteria da 385 mAh, ricaricabile in modo pratico sfruttando il collegamento con micro USB.

Gestione dati

Una volta acceso, il ciclocomputer permette di monitorare e tenere traccia di un gran numero di informazioni. In prima battuta si vede come il segnale GPS viene agganciato e mantenuto durante tutto il tragitto, combinando il suo lavoro con un barometro preciso e un’ampia compatibilità con gran parte dei misuratori di potenza. Il risultato è uno sguardo d’insieme che monitora e visualizza il percorso che si sta percorrendo, senza trascurare informazioni e dettagli come la forza esercitata su ogni singola pedalata, il numero delle stesse e l’altezza raggiunta durante un’uscita in montagna. 

Un ecosistema informatico che trova la sua coronazione nell’app Polar Flow. Una volta installata, la comunicazione tra dispositivo e software avviene in un baleno, gestendo e creando un profilo quanto più personalizzato.

Oltre ai dati raccolti, è disponibile un sistema di smart coaching che segue il ciclista, verificando particolari picchi di sforzo e consigliando tempi di recupero e una gestione dell’attività più oculata. La compatibilità con app di terze parti come Strava è un’aggiunta in più con cui sperimentare mettersi alla prova su particolari segmenti e parti del percorso, condividendo anche negli spazi social obiettivi raggiunti o sfidando amici o altri ciclisti sullo stesso circuito.

 

Fascia cardio

L’aggiunta nella confezione di una fascia cardio sempre a marchio Polar, dimostra come sia possibile coniugare un costo adeguato con un set che completa e crea un monitoraggio delle prestazioni a 360 gradi. Semplice da posizionare, la fascia si collega immediatamente al ciclocomputer. 

Gli elettrodi raccolgono dunque dati e monitorano lungo tutto il tragitto il ritmo cardiaco, non stringendo troppo intorno alla vita del ciclista grazie anche a una composizione di alcuni punti i silicone morbido. La fascia cardio si collega poi a un gran numero di app legata al monitoraggio e controllo del battito e frequenza, così come anche ad attrezzi presenti in centri sportivi e palestre compatibili con la tecnologia ANT+. 

Per quel che riguarda invece il Bluetooth, si possono mettere in comunicazione fino a due dispositivi che funzionano con questo protocollo, senza rischio di interruzione o lettura errata dei dati. 

 

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