Quali sono le principali regole del basket?

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Uno degli sport di squadra più belli e seguiti al mondo, il basket ha delle regole ben precise. Scopriamo insieme quali sono quelle principali. 

 

Vedere una partita di basket senza conoscere le regole può risultare decisamente confusionale, specialmente se siete abituati a quelle relativamente semplici del calcio. In realtà anche quelle della pallacanestro non sono poi così complesse, basta conoscerle per godersi al meglio i match spettacolari della NBA e quelli più ‘ragionati’ dei tornei europei. Vediamo quali sono le principali regole del basket. 

 

Il campo da basket 

Il basket si gioca in un campo rettangolare delimitato da linee, con due canestri con relativi tabelloni  posti alle estremità e diviso da una metà campo. Le due aree nella zona del canestro sono allo stesso modo delimitate da una linea circolare. Se un giocatore esce da una delle linee laterali anche solo con la punta del piede mentre ha la palla, questa passa alla squadra avversaria. Se la palla rimbalza fuori dalle linee, viene tolta alla squadra che l’ha toccata per ultima e viene assegnata una rimessa per quella avversaria. Questo vuol dire che se la palla è ancora in volo fuori dalle linee, un giocatore può ancora rimetterla in campo, a patto che tenga i piedi in campo. 

Questo dà vita a recuperi decisamente spettacolari, con tuffi e salti fuori campo che spesso (specialmente nelle concitate partite NBA) risulta in un giocatore che finisce sugli spettatori o sui fotografi a bordo del campo da pallacanestro. A differenza del calcio e di altri sport di squadra però, nel basket non è possibile tornare nella propria area con la palla, quindi se il portatore di palla torna nella sua metà campo, viene fischiata un’infrazione e la sfera passa agli avversari.  

I punti 

Il regolamento del basket prevede che ogni canestro segnato da un tiro nell’area avversaria valga due punti. Non importa se la giocata è particolarmente spettacolare e viene fatto un canestro con una schiacciata incredibile, questa varrà sempre due punti. I tiri effettuati fuori dalla lunetta valgono tre punti, allo stesso modo anche se il giocatore segna tirando dalla sua metà campo, il canestro varrà sempre tre punti. L’unico modo per fare una giocata da quattro punti consiste nel subire un fallo mentre si tira fuori dalla lunetta e si fa comunque canestro. A questo punto si avrà diritto a un tiro libero supplementare. 

 

Palleggio e passi

La più importante delle regole della pallacanestro. Il giocatore deve palleggiare costantemente per potersi muovere. Se decide di smettere di palleggiare e di bloccare la palla con due mani (o con una mano se è un gigante) allora dovrà necessariamente o passare o tirare. Se il palleggio riprende l’arbitro chiama l’infrazione di passi e la palla viene data alla squadra avversaria. 

 

Il terzo tempo

L’unica occasione nella quale il giocatore può muoversi senza palleggiare è quando va a canestro nell’area avversaria. Una volta superata la lunetta, il giocatore può entrare nel cosiddetto ‘terzo tempo’ ed eseguire tre passi (dei quali l’ultimo prevede anche il tiro) per avvicinarsi al canestro avversario e provare a segnare. Questo è uno dei fondamentali del basket che tutti i giocatori devono conoscere. 

Il terzo tempo viene utilizzato principalmente per cercare di segnare con un ‘lay up’, ovvero saltando e appoggiando la palla al tabellone, o magari direttamente nel canestro. Allo stesso modo, i giocatori più atletici vanno a canestro per provare la schiacciata. Durante il terzo tempo è possibile anche passare la palla, una tattica molto usata la difesa si concentra su un giocatore particolarmente forte. 

Nelle partite NBA spesso si vedono i giocatori fare un terzo tempo con più di tre passi, un’infrazione sulla quale gli arbitri tendono a chiudere un occhio per non rallentare il ritmo elevato di queste partite, solitamente caratterizzate da un’alta dose di atletismo. Una decisione questa che solitamente viene criticata dai puristi del basket, in quanto in Europa gli arbitri sono molto più severi. 

Il fallo

Commettere fallo nel basket è molto facile: basta toccare con la mano il braccio del portatore di palla. Questo gesto fa fischiare immediatamente un fallo e causa la rimessa dal fondo della squadra che lo ha subito. Ogni squadra avrà un bonus di cinque falli complessivi, al termine agli avversari verranno concessi due tiri liberi per ogni fallo subito. I giocatori di basket hanno cinque falli a disposizione per partita, esauriti i quali devono tornare in panchina per tutta la durata della gara. Il tiro libero verrà assegnato anche nel caso il giocatore subisca un fallo mentre sta tirando: se la palla entra nel canestro si avrà diritto a un solo tiro libero supplementare, altrimenti se ne faranno due come di consueto. 

 

I ruoli del basket 

Le posizioni del basket sono cinque e solitamente vengono scelte in base all’altezza dei giocatori, alla loro prestanza fisica, alle caratteristiche di tiro  e alle doti atletiche. Il Playmaker è solitamente il giocatore più rapido che ha in mano al regia della partita, in quanto può chiamare gli schemi. Di solito il ruolo viene ricoperto dal giocatore meno alto della squadra, anche se questa tendenza sta cambiando. Un buon playmaker deve avere una grande abilità di passaggio e dribbling, così come una buona capacità di tiro da due e tre punti per poter segnare da qualsiasi posizione. 

Il centro (o pivot) al contrario del playmaker è il giocatore più alto e possente della squadra. In generale il centro gioca nell’area avversaria e in quella della difesa. In attacco proverà a prendere i rimbalzi in attacco e segnare con i movimenti che sfruttano il piede perno per andare a canestro, mentre in difesa dovrà assolutamente provare a bloccare i tiri avversari e occuparsi dei rimbalzi in difesa.  

 

La guardia 

Uno dei ruoli da ‘stella’ nel basket statunitense, la guardia è solitamente il giocatore più atletico della squadra, capace di seminare il panico nella difesa avversaria. Una buona guardia deve saper segnare in terzo tempo e con il tiro in sospensione da diverse posizioni, allo stesso modo può specializzarsi nei tiri da tre punti a seconda delle necessità di squadra. Se vedete nei negozi delle scarpe da basket firmate da un determinato giocatore, probabilmente questo sarà una guardia.  

Ala piccola

L’ala piccola è un ruolo per giocatori versatili che possono sia difendere sia attaccare con grande capacità. È una posizione difficile da coprire in quanto occorre avere delle buone capacità difensive e offensive. 

 

Ala grande

Dopo il centro, l’ala grande è il giocatore più possente della squadra, solitamente impiegato in ruoli difensivi e nei rimbalzi. Spesso l’ala grande fa il ‘lavoro sporco’, ovvero prende rimbalzi in attacco e in difesa, cercando in tutti i modi di far mantenere il possesso di palla alla sua squadra.  

 

 

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