Storia e regole del tennis da tavolo (o ping pong)

Ultimo aggiornamento: 27.04.24

 

Avete sempre desiderato giocarci ma avete paura che le regole siano un po’ troppo rigide? Vediamo insieme un po’ di storia e norme del ping pong

 

Il tennis da tavolo o ping pong nacque come passatempo tra i signori dell’alta società, in particolare in Inghilterra verso la fine del 1800. Il suo nome deriva proprio dal gioco del tennis ma fu registrato con quello più conosciuto nel 1900 da parte della ditta Jacques & Son. 

Da qui raggiunse gli Stati Uniti e poi l’Europa centrale, fino al Giappone, alla Corea e alla Cina. 

 

L’attrezzatura del tennis tavolo

Se siete alla ricerca di un tavolo da ping pong che rispetti le regole del gioco, questo deve misurare 2,74 m x 1,52 m e deve essere messo a 0,76 m da terra. La rete invece ha un’altezza di 15,25 cm, mentre la racchetta deve avere due coperture in gomma.

La pallina misura 38 mm di diametro e ha un peso di 2,5 g. 

 

Le regole tennis da tavolo

Partiamo con il momento in cui si dà inizio alla partita: quando il primo giocatore ad avere in mano la pallina la lascia, ecco che il gioco parte. Un incontro standard ha luogo in cinque set: vince chi si aggiudica tre su cinque di queste partite, incontrando un risultato che va da 3 a 0, a 3 a 1 e a 3 a 2. 

Ogni partita del ping ping si chiude a 11 punti e se l’avversario ne ha totalizzati meno di 10. Se, invece, nella partita il punteggio è di 10 a 10, si continua a giocare a oltranza, fino a quando uno dei due partecipanti  riesce per primo ad andare sopra di due punti sull’altro (per esempio, 15 a 13).

Regolamento tennis tavolo: la battuta

Prima delle partite ping pong viene fatto un sorteggio con una monetina, per determinare chi farà la prima battuta. Colui che fa il primo servizio ne fa due consecutivi e poi cede il passo all’altro partecipante.

Si va avanti fino alla fine, con due battute per uno: solo nel caso in cui si raggiunge il punteggio di 10 a 10, le battute a testa passano da due a una. Nei giochi di ping pong, per battuta si intende quando il giocatore colpisce con la propria racchetta la pallina, facendola rimbalzare sul proprio campo e senza toccare la rete.

Se la pallina la sfiora, si considera fallo e si ripete la battuta. 

 

Regole del tennis da tavolo: il fallo

In questo gioco, come in molti altri, esistono i falli, ovvero azioni errate da non commettere. Quelli inclusi qui sono:

  • il giocatore o la racchetta toccano la rete
  • il giocatore appoggia la mano che non impugna la racchetta sul tavolo
  • il giocatore sposta il tavolo da gioco
  • la pallina viene toccata con la mano o un’altra parte del corpo

Regole ping pong: assegnazione punti

I punti vengono accumulati in uno dei seguenti casi:

  • l’avversario effettua un servizio non valido
  • l’avversario manca la palla
  • l’avversario colpisce la palla ma la invia fuori dal tavolo
  • l’avversario commette un fallo
  • la pallina viene colpita per due volte di seguito dall’avversario
  • la pallina rimbalza due volte o più nel campo dell’avversario

Si può colpire la pallina anche senza che questa rimbalzi a patto che questo gesto venga eseguito con la mano nel perimetro del tavolo.

 

Come giochiamo in Italia?

Se non dobbiamo giocare al ping pong olimpiadi ma tra amici, possiamo rendere meno fiscali alcune regole. Per esempio, in Italia siamo solitamente abituati a giocare una partita anche a 21 punti, ovvero il primo che raggiunge questo punteggio vince. 

In questo modo si può cambiare lato anche ogni cinque battute. Più fiscali invece per quanto riguarda il servizio: non si può infatti servire la pallina, come dicono le regole ufficiali,  tenendola tra le dita, o il palmo della mano e la racchetta, per non imprimerle forza in modo differente dalla sola racchetta.

La pallina quindi deve restare sul palmo della mano, deve essere lanciata in alto e colpita, senza che venga nascosta all’avversario. 

 

Dove deve andare la pallina?

Il dubbio riguarda proprio la pallina che, quando si effettua la battuta, deve fare cosa? Rimbalzare in una metà del campo opposto, uscire di lato, dal fondo, da dove? Secondo le regole ufficiali, nelle partite classiche la pallina può raggiungere una volta il campo di chi serve e una quello di chi riceve.

Il colpo può riguardare entrambe le metà del campo di chi riceve e può uscire sia di lato sia dal fondo o anche ritornare verso la rete. Nel caso, invece, delle partite due contro due, c’è in aggiunta la regola che la pallina deve rimbalzare nella metà destra del campo di chi serve e lo stesso per colui che riceve.

 

Che cos’è il net?

Può accadere che la pallina, quando si serve, tocchi la rete e poi arrivi nel campo dell’avversario. In questo caso abbiamo quello che si chiama “rete” o “net”. in questo caso il servizio viene ripetuto, senza assegnare il punto. 

Come ci si comporta con i colpi quando si gioca in quattro?

Secondo le regole si deve colpire la pallina una volta a testa, alternativamente. Se questa norma non viene rispettata, il punto viene assegnato automaticamente agli avversari. 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI