Baseball: regole e storia

Ultimo aggiornamento: 20.04.25

 

Lo sport più amato negli Stati Uniti ha un grande seguito anche in alcuni paesi dell’America Latina e in Asia. In Italia però viene considerato uno sport minore, scopriamo di più sul suo regolamento.

 

Provate a nominare il Baseball durante una conversazione con i vostri amici appassionati di sport. Probabilmente reagiranno con un sonoro sbuffo seguito da commenti di disapprovazione, come il grande classico ‘è noioso’. Paradossalmente negli Stati Uniti pensano la stessa cosa del nostro tanto amato ‘calcio’, questo perché spesso quando non si conoscono le regole e la strategia di uno sport si tende a non capire cosa sta succedendo in campo. 

Per spezzare una lancia a favore dei suoi detrattori, il Baseball effettivamente non è proprio dinamico come altri sport di squadra. Senza mettere in campo il solito calcio, anche altre discipline molto seguite negli Stati Uniti risultano più fruibili, basta pensare al basket o all’hockey sul ghiaccio. Il Baseball però rimane lo sport al quale gli americani sono più affezionati, ma è errato pensare che sia praticato a livelli alti solo oltreoceano. In Italia viene praticato ed esiste anche una nazionale, sebbene per forza di cose non sia ai livelli di quelle di altri paesi dove lo sport è diventato molto popolare, come ad esempio il Giappone, Cuba e in Corea del Sud, nazioni che tra l’altro vantano tra le squadre di Baseball più forti al mondo dopo gli Stati Uniti.

Non ci sono informazioni precise sull’effettiva ‘invenzione’ del Baseball americano, ma gli studiosi lo fanno risalire ad una variante dello sport rounders e del cricket, praticati in Gran Bretagna e in Irlanda per poi ovviamente arrivare anche negli Stati Uniti con i primi immigrati. La prima società di Baseball fu fondata nel 1839 a New York e il primo incontro giocato da due squadre della città seguendo le regole codificate da un giocatore di nome Alexander Cartwright. 

Di sicuro appassionarsi a questo sport nel nostro paese non è proprio facile, un po’ per la bassissima copertura mediatica un po’ perché effettivamente viene praticamente oscurato da tantissime altre discipline di squadra che in Italia hanno una tradizione molto più radicata. Con l’arrivo del web e di Youtube però è diventato possibile vedere azioni salienti e addirittura interi incontri. Scopriamo di più sul Baseball e le sue regole.

Il campo da Baseball

Soprannominato ‘diamante’ per la sua forma, il campo da baseball si divide in tre zone diverse. Nella prima zona troviamo il battitore, il ricevitore, l’arbitro e il lanciatore. Nella seconda zona, ovvero quella esterna alla casa base, troviamo le tre basi, mentre in quella ancora più esterna troviamo il campo più aperto e la recinzione che lo delimita. Le linee laterali alla casa base vengono chiamate linee di foul. 

 

Le regole del Baseball

Una partita si divide in Inning, nei quali le due squadre si alterneranno in difesa e in attacco. Un Inning termina quando tutti i battitori delle due squadre in attacco sono stati eliminati, quindi non c’è alcun cronometro a determinare la fine di un tempo. La squadra in attacco metterà in campo un battitore alla volta, mentre quella in difesa avrà a disposizione nove giocatori: il lanciatore, il ricevitore, i tre posizionati sulle basi, l’interbase e tre esterni. Il numero di giocatori nel Baseball non può cambiare per espulsioni, quindi non è possibile che una squadra giochi in inferiorità numerica, ma si possono comunque effettuare delle sostituzioni, anche del lanciatore e dei battitori. 

Il lanciatore nel Baseball dovrà appunto lanciare la palla verso il ricevitore posto dietro al battitore insieme all’arbitro. Se la palla viene tirata dal lanciatore e presa dal ricevitore nella zona dello Strike senza che il battitore la colpisca, allora l’arbitro dichiarerà il primo Strike, altrimenti se la palla viene presa dal ricevitore fuori da questa zona verrà dichiarato un Ball. 

Attenzione però, perché se il battitore muove la mazza e non colpisce la palla, sarà dichiarato uno Strike anche se questa viene presa dal ricevitore fuori dalla zona dello Strike. Per questo il ricevitore farà vari segnali al lanciatore per fargli tirare palle diverse a seconda delle abilità del battitore, quindi potete immaginare il lavoro di studio che c’è dietro ogni partita da parte del tecnico e dei giocatori. Il lanciatore è la vere stella difensive della squadra e deve saper tirare palle dritte, curve e le temutissime ‘Fork’, dei tiri con parabola discendente. Spesso questi atleti si allenano usando varie tecnologie e attrezzi per potenziare il braccio, come ad esempio gli elastici fitness.

Quando un battitore viene eliminato, torna in panchina e viene sostituito da un’altro. Un battitore molto abile però potrà individuare alcuni tiri con traiettorie strane e lasciarle passare senza muovere la mazza, ottenendo un Ball. Dopo quattro Ball il battitore può avanzare direttamente alla prima base. Cosa succede però quando colpisce la pallina? Ci sono tre possibilità diverse: quella di ribatterla con almeno un rimbalzo sul terreno (battuta valida), quella di realizzare uno spettacolare Home Run (Fuori Campo) oppure di batterla oltre la linea del foul. Quando realizza una ‘valida’ il battitore deve correre verso la prima base, prima che i difensori riescano a far arrivare la pallina (passandosela) al giocatore in quella posizione. 

 

Il fuori campo

L’Home Run invece vale tanti punti quanti giocatori in attacco occupano le basi. Sì perché quando il battitore arriva in prima base l’attacco continuerà con un altro battitore che prenderà il suo posto in casa base. E così via fin quando le basi non sono tutte occupate. A questo punto la squadra in attacco può avere l’occasione di realizzare un Fuori Campo con un battitore particolarmente potente (lo Slugger) e fare ben quattro punti. Nel caso di battuta valida, gli attaccanti sulle basi possono comunque provare a raggiungere la casa base, specialmente quello posizionato sulla terza e in alcuni casi quello sulla seconda, a patto che la battuta valida sia arrivata agli esterni e che il giocatore sia decisamente veloce. 

Se la battuta è in campo, ma la pallina viene presa al volo da uno dei difensori, allora il battitore viene eliminato immediatamente. La stessa cosa succede se uno dei difensori sulle basi tocca un attaccante con il guanto contenente la pallina (o con la sola pallina tenuta nella mano libera) prima che questo possa toccare la base con la mano. Questa dinamica da vita a giocate spettacolari, con le classiche scivolate piene di polvere e ricche di suspense. 

Se la battuta va in Foul viene contata come uno Strike, con la differenza che non è possibile venire eliminati per Foul. Se il battitore commette tre Foul e si subisce uno Strike, allora viene eliminato. I difensori possono provare a prendere al volo una pallina battuta in Foul per eliminare subito il battitore. Come si evince, l’attacco non ha proprio vita  facile nel baseball, ma questo è proprio il lato strategico che più piace dello sport, in quanto occorre analizzare in modo tattico tutte le caratteristiche dei vari giocatori di Baseball.

 

 

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