Le 13 Migliori Bici Elettriche del 2024

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Bici Elettrica – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

La bicicletta elettrica è una soluzione particolarmente interessante quando si devono affrontare percorsi cittadini, per piacere o per esigenze lavorative, ma non si ha la giusta preparazione sportiva. Vengono in aiuto i motori con batteria che offrono pedalata assistita, semplificando così la vita dei “biker”. Tra i prodotti più apprezzati sul mercato abbiamo Atala E-Run 26” Lady Ecologic 25NM/Speed 317wh, dal design moderno ed elegante senza però rinunciare all’efficienza e alla qualità dei materiali, così come Atala bici elettrica E-Bike B-Cross AM80 500 EnergyPack 500wh, pensata invece per chi ama le mountain bike ma necessita della spinta in più offerta da un motore elettrico. 

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 13 Migliori Bici Elettriche – Classifica 2024

 

Pedalare dà grande soddisfazione e consente anche di mantenersi in forma. Se però non disdegnate qualche piccolo “aiutino”, perché non valutare l’acquisto di una bicicletta elettrica, un mezzo che si sta ritagliando una fetta sempre più consistente del mercato. Considerato che si tratta di un prodotto comunque ancora piuttosto caro, meglio non azzardare e mettere mano al portafoglio solo dopo essersi informati, leggendo per esempio qualche recensione dei modelli che ci hanno maggiormente convinto.

 

 

Bici elettrica Atala

 

1. Atala bici elettrica E-Run 26” Lady Ecologic 25NM/Speed 317wh

La bici elettrica Atala che troviamo in prima posizione si presenta come il prodotto perfetto per affrontare le giornate al meglio nel caos cittadino, grazie non solo agli ottimi materiali con cui è realizzata ma soprattutto alle ruote da 26 pollici di diametro. 

Se pedalare su una vera e propria bici non fa esattamente per voi e non volete rischiare di arrivare a lavoro completamente sudati, la scelta non può che ricadere su una bici elettrica come la E-Run Lady, dotata di motore brushless da 36 volt.

Il prodotto viene consegnato quasi pronto all’uso, tutto ciò che dovrete fare è montare i pedali e procedere alla regolazione del manubrio e l’eventuale aggiunta degli accessori. Una volta messa in moto, la bici ha diversi gradi di pedalata assistita, per aiutarvi anche nei tragitti più difficili. L’unico piccolo difetto riscontrato è il campanello, si rivela infatti di fattura economica e quindi potenzialmente meno resistente all’usura.

 

Pro

Design: Il prodotto è elegante, ben costruito e dal colore, nero antracite/opaco, apprezzato da tutti i consumatori. Una bici elettrica di classe per chi ci tiene all’aspetto estetico.

Pedalata assistita: Potrete contare su diversi livelli grazie al motore brushless, meno ingombrante e meno rumoroso.

Materiali: La qualità costruttiva non va mai sottovalutata e puntare sul brand Atala, quando si parla di bici elettriche, è sinonimo di garanzia e professionalità.

 

Contro

Campanello: I materiali per questo elemento non sembrano all’altezza del resto della bicicletta, rivelandosi quindi una caduta di stile tutto sommato evitabile.

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2. Atala bici elettrica E-Bike B-Cross AM80 500 EnergyPack 500wh

 

A seguire troviamo un’altra bicicletta elettrica Atala, segno che i consumatori apprezzano particolarmente il brand. Il prodotto in questione, però, è leggermente più costoso poiché parliamo di una mountain bike, adatta quindi non solo all’ambiente cittadino ma ottima anche su strade non asfaltate.

Il diametro delle ruote è pari a 27 pollici, più grandi dunque rispetto a quelle di biciclette elettriche classiche e anche dal punto di vista della batteria troviamo un EnergyPack da 500 watt. La durata di quest’ultima dipende dal livello di potenza del motore che può essere impostato tramite il display sul manubrio scegliendo tra Eco, dalla spinta minima, Tour, EMTB e Turbo, che rappresenta invece la spinta maggiore. 

Tra le altre informazioni restituite dallo schermo abbiamo anche dettagli sulle celle della batteria e la potenza dell’utente e quella del motore grazie al wattometro incluso. Il prezzo potrebbe rappresentare l’unico freno per alcuni, dal momento che parliamo di una spesa considerevole.

 

Pro

Mountain bike: Chi l’ha detto che le biciclette elettriche siano adatte solo a percorsi cittadini? La B-Cross AM80 di Atala se la cava egregiamente su percorsi più complessi, garantendo la pedalata assistita per chi non è uno sportivo.

Display: Posizionato comodamente sul manubrio, permette di gestire la spinta del motore scegliendo tra diverse impostazioni, da quella minima Eco fino alla massima Turbo.

Energy Pack: La batteria inclusa da 500 watt è duratura e si posiziona facilmente al di sopra dei pedali, senza ingombrare quindi e mantenendo lo stile tipico delle MTB.

 

Contro

Costo: Superiore rispetto alla maggior parte delle biciclette elettriche, bisogna però considerare il prodotto una vera mountain bike, non adatta quindi a chi vuole una bici cittadina.

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3. Atala B-CROSS 500 AM80

 

Il modello Atala B-CROSS 500 AM80 permette l’acquisto di un modello di eMTB  a un prezzo molto interessante per la categoria e la tipologia di bici di cui stiamo parlando. È proprio su quella dimensione che si deve leggere la potenza di 80 Nm espressi una volta attivato il supporto alla pedalata. 

In più, oltre alla collaborazione storica del marchio con Shimano e Bosch per la sezione cambio, il pacco pignoni e il comando e il tipo di batteria, la stessa Atala si è concentrata sullo studio e il perfezionamento di un modello in cui attraverso il display si controlla e monitorano diversi valori interessanti. 

Si va dalla velocità di crociera, passando a un sistema di diagnosi in tempo reale dello stato della batteria, con ampere e tensione.  La batteria ha 500Wh di potenza e un tempo di ricarica che forse è il solo punto dolente di un mezzo interessante e alla portata di chi non vuole spendere cifre esorbitanti per portarsi a casa una eMTB di pregio.

 

Pro

MaterialiStruttura in alluminio con uno spessore di 27,5”, ideale per affrontare terreni scoscesi con una progressione adeguata allo sforzo e un motore da 250 watt a rendere il tutto ancora più scorrevole e meno faticoso per il ciclista.

ControlliIl display si occupa di monitorare e restituire in modo chiaro ma senza ingombrare troppo la zona manubrio, informazioni e dati sensibili legati alla batteria, ma non solo. Se da una parte infatti il tema della tensione e degli ampere oltre il consumo reale di quanto utilizzato giocano un ruolo centrale, altro spetta anche alla velocità e all’illuminazione dello schermo LED. 

RobustezzaL’alluminio la fa da padrone in questa bici, supportato poi anche da un cambio a marchio Shimano e a un set di freni che rispondono al meglio anche in caso di brusche frenate.

 

Contro

Altezza pedivelleAlcuni utenti non hanno gradito il posizionamento delle pedivelle, a loro dire eccessivamente basse per chi è solito piegare particolarmente la bici in determinate situazioni.

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Bicicletta elettrica mtb

 

4. NCM Moscow Plus Bicicletta Elettrica Mountainbike, 250W

 

Il modello proposto dal marchio NCM aspira a proporre sul mercato una delle migliori biciclette elettriche del 2024. In questo caso parliamo poi di una mtb, ovvero una bici studiata anche con l’idea di affrontare percorsi più impegnativi e fuori dalla solite rotte urbane. Chi guarda a prezzi bassi potrebbe trovare la proposta NCN leggermente fuori budget, ma da quanto messo in campo si nota un’attenzione e una cura notevole nell’offrire qualità e affidabilità all’utente. Valori che spesso hanno il loro prezzo e una ricaduta sull’investimento.

Andando più nello specifico vediamo come il telaio sia interamente composto di alluminio, una scelta che mantiene la bici leggera senza trascurare però la tenuta di strada e le performance nel passaggio all’elettrico. Nella zona posteriore è collocato un motore Das-Kit X15 da 250 watt. Si tratta di un buon valore, consigliato per affrontare dislivelli di media pendenza in modo sicuro e senza mettere sotto sforzo il motore. Tanti sono rimasti soddisfatti del display e della comodità di una batteria integrata, gestibile dall’utente con sei diverse modalità di pedalata assistita.

L’integrazione di una porta USB allarga poi la destinazione d’uso del display, così che è semplice e comodo collegare un dispositivo e caricarlo nel corso del giro su due ruote. La batteria può essere rimossa senza difficoltà, grazie a un sistema di aggancio e sgancio rapido. Il cambio a marchio Shimano offre ben 21 differenti marce, così da adattare l’andatura secondo lo sforzo e il terreno su cui ci si trova.

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Bicicletta elettrica Pieghevole

 

5. Windgoo bicicletta elettrica pieghevole senza pedali 350 W batteria 36 V

 

Se il vostro scopo è solo quello di spostarvi in città ad un punto A a uno B, allora non c’è motivo di spendere migliaia di euro quando la bicicletta elettrica pieghevole proposta da Windgoo riesce a venire incontro alle vostre esigenze. 

Bisogna chiarire innanzitutto che si tratta di un prodotto molto compatto, privo di pedali e quindi dal funzionamento legato esclusivamente alla batteria. Secondo quanto riportato dai consumatori, le prestazioni sono diverse in base al peso del guidatore e, naturalmente, anche al livello di carica della batteria, riportando risultati migliori con un carico non superiore ai 70 kg.

Per piegare la bici è necessario abbassare il sedile e far ruotare lateralmente il manubrio, in questo modo è possibile sollevare la bici tramite una maniglia presente sul tubo inferiore. Opzione interessante per chi, sul tragitto casa/lavoro, sfrutta anche altri mezzi di trasporto come autobus, treni e metropolitane.

 

Pro

Prezzi bassi: Il costo competitivo è uno dei fattori che ha attirato i consumatori, rivelandosi una scelta interessante per chi vuole spendere davvero poco.

Pieghevole: Rispetto ad altre biciclette elettriche, che richiedono un po’ più di lavoro, può essere richiusa con due semplici movimenti e portata su mezzi come autobus e treni.

Carica rapida: La batteria da 36 volt completa un ciclo di ricarica in sole tre ore e offre autonomia per circa 25 chilometri.

 

Contro

Peso: Non avendo dei pedali, la bicicletta può essere utilizzata solo grazie allo stato di carica della batteria. Risente inoltre del peso dell’utente, offrendo prestazioni differenti a seconda del carico.

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Bicicletta elettrica i-Bike

 

6. i-Bike City Easy ITA99 batteria ioni di litio 36 V 360wh

 

Il modello di bicicletta elettrica i-Bike, come suggerisce il nome City Easy, è adatto esclusivamente per i tragitti cittadini. Nella confezione troviamo una batteria agli ioni di litio da 36 volt con una capacità di circa 360 watt-ora.

Il cambio Shimano è a sei rapporti, azionabile come su qualsiasi altra bicicletta tramite la leva apposita posizionata sul manubrio. Gli utenti l’hanno trovata molto versatile poiché è possibile anche installare un seggiolino per i bambini sul portapacchi posteriore.

Tra gli elementi che invece non hanno convinto troviamo innanzitutto la scelta dei materiali, poco resistenti all’acqua e che sviluppano facilmente ruggine, soprattutto i bulloni e parti prive di vernice. Inoltre, è consigliata un’attenta taratura dei freni e del cambio prima di poterla utilizzare al meglio delle sue possibilità.

Ci troviamo di fronte quindi a un prodotto intermedio che soffre un po’ per il prezzo eccessivamente alto ma che, se usato in modo attento, può rivelarsi una scelta più che soddisfacente.

 

Pro

Portapacchi: Nella zona posteriore è possibile installare diversi accessori, tra cui il seggiolino per bambini, per genitori che devono uscire di casa ma non possono lasciare il proprio pargolo con il partner.

Supporto smartphone: Sul manubrio troverete una zona per bloccare il telefono e una porta USB per ricaricarlo usando l’energia della batteria della bicicletta. Utile per esempio per attivare sistemi GPS e mappe.

Cambio: Uno Shimano a sei rapporti, per selezionare la marcia più adatta a qualsiasi situazione. Facilmente raggiungibile, inoltre, tramite leva sul manubrio.

 

Contro

Materiali: In alcuni casi non sembra siano stati utilizzati i migliori sul mercato poiché alcuni consumatori lamentano un rapido avanzare della ruggine e zone non attentamente verniciate.

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Bicicletta elettrica Revoe

 

7. Revoe 553503 Dirt Vtc bicicletta elettrica pieghevole 20′

 

La bicicletta elettrica Revoe rientra tra i prodotti di natura pieghevole, ovvero le bici facilmente richiudibili per poter essere trasportate anche su altri mezzi come i classici autobus cittadini, senza però ingombrare e disturbare gli altri viaggiatori.

In cosa è però differente rispetto a tanti altri modelli già presenti sul mercato? Il primo elemento da sottolineare sono senz’altro le ruote, definite in questo caso FAT pur avendo un diametro di 20 pollici. La loro maggiore superficie si rivela adatta per terreni non asfaltati correttamente, dove vi sono buche e altre imperfezioni che potrebbero danneggiare un prodotto con pneumatici classici.

Sebbene la velocità massima indicata sia di 25 km/h, in realtà gli acquirenti riferiscono di una spinta massima in grado di superare tale limite seppur di poco. Tra le pecche riscontrate troviamo un manubrio un po’ troppo stretto, con i comandi e il cambio che occupano la maggior parte dello spazio, rendendo difficile aggiungere accessori aggiuntivi.

 

Pro

FAT: Gli pneumatici di questa tipologia sono più ampi pur mantenendo un diametro classico di 20 pollici. La loro utilità si fa sentire soprattutto su strade dissestate, con buche e tombini.

Pieghevole: Il sistema di chiusura della bici vi permetterà di ridurne lo spazio occupato per renderne più facile il trasporto a mano su mezzi come autobus e treni.

Cambio: La possibilità di scegliere il rapporto grazie al sistema Shimano rende la bicicletta facile da usare e con pedalata leggera anche a motore spento.

 

Contro

Sella e manubrio: Secondo i consumatori la prima è un po’ rigida e non ammortizzata mentre il secondo è troppo stretto per aggiungere accessori aggiuntivi come un sostegno per smartphone.

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Bici elettrica Moma Bikes

 

8. Moma Bikes ebike 20.2 bicicletta elettrica pieghevole unisex adulto

 

La bici elettrica Moma Bikes ha un design piacevole, leggermente vintage pur conservando tutte le migliorie tecniche che rendono comodi i prodotti elettrici. Come molti altri prodotti qui analizzati, anche questa è una bici pieghevole, dotata di una cerniera centrale che consente di richiudere il prodotto su sé stesso, occupando meno spazio sia in casa, sia in garage, sia qualora vi troviate per strada e siate costretti a trasportarla a mano. 

Manca però un manuale di istruzioni che spieghi chiaramente come fare, costringendo quindi a risorse esterne come video e tutorial di terze parti. Le ruote hanno un diametro da 20 pollici, fattore che fa subito capire si tratti di un mezzo di trasporto adatto principalmente all’uso in ambiente cittadino, su strade asfaltate e prive di imperfezioni. 

Tra i pregi impossibile possiamo non citare anche la presenza di un motore brushless, ovvero senza “spazzole” o in questo caso sfregamento tra i componenti. Il vantaggio non è solo nel minore rumore generato ma anche nella maggiore durata del motore stesso.

 

Pro

Dimensioni: Utilizzando il sistema di chiusura si può ridurre notevolmente lo spazio occupato dalla bicicletta, rendendo così molto più semplice il suo posizionamento in garage, nel bagagliaio dell’auto o anche in un armadio.

Brushless: Il motore sfrutta questa tecnologia ormai applicata su larga parte di dispositivi, tra cui anche elettrodomestici, per ridurre il rumore generato e allungare la vita del prodotto.

Cambio: Potrete selezionare sette diverse tipologie di rapporti grazie al sistema Shimano, una garanzia per affrontare i tragitti cittadini al meglio.

 

Contro

Chiusura: Sebbene sia un sistema quasi universale, per far sì che gli utenti riuscissero ad apprenderlo al meglio, sarebbero state gradite delle indicazioni in un manuale di istruzioni.

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Altri prodotti

 

9. Nilox Doc X1 Bicicletta Elettrica Pieghevole, Motore 36v

 

Nilox realizza qui un modello di bici che punta a entrare nelle case di quegli utenti che desiderano un mezzo pieghevole capace di assecondare la pedalata lungo un tragitto ridotto che non superi i 15 chilometri. Il peso tocca i venti chili, con un assetto da bici urbana molto marcato, a partire dalle ruote da 20”. La cerniera al centro del telaio è robusta il giusto e capace di sostenere un peso massimo di cento chili. 

Accoppiata alla batteria montata offre anche un giusto supporto sulla breve distanza, permettendo così di ammortizzare il discorso del tratto di strada percorso con la massima assistenza sui pedali.

Il costo conveniente trova infatti la sua ragion d’essere, principalmente su brevi tratti mentre per chi vuole uscire per una lunga escursione cittadina sfruttando spesso la pedalata assistita potrebbe dover ricorrere dopo poco alla forza muscolare, facendo così venir meno il senso e la reale utilità di questa bicicletta.

 

Pro

ModularitàQuesto il primo aspetto chiave di una bici il cui scopo principale è adattarsi il meglio possibile al tipo di percorso e mobilità scelta dall’utente. Si guarda a tal proposito a quei ciclisti che sfruttano il sistema di chiusura del mezzo per portarla in auto così da avvicinarsi alla meta sulle due ruote.

ComponentiLe parti come il telaio in acciaio e i buoni freni di tipo V brake assicurano una tenuta di tutti gli elementi anche per una tipologia di bicicletta che punta al massimo sulla mobilità assistita e sulla trasportabilità. Quanti hanno avuto occasione di provarla confermano la robustezza trasmessa da tutto il telaio.

VersatilitàLa presenza di un motore brushless, insieme alla batteria da 36V con un tempo massimo di ricarica di tre ore, creano un quadro chiaro di come questa bicicletta riesca a migliorare la mobilità di utenti che scelgono di puntare tutto sulle due ruote, con un aiuto adeguato anche nel corso di passaggi più impegnativi.

 

Contro

Assenza USB: La mancanza di un collegamento sulla batteria di una presa di questo tipo, avrebbe giovato molto a quanti desiderano mettere in carica il proprio smartphone nel corso di una pedalata.

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10. Nilox E Bike X5, Bicicletta Elettrica City Bike a Pedalata Assistita

 

A partire dalla forma si vede come Nilox voglia catturare l’attenzione di quegli utenti che cercano e mirano a una dimensione cittadina del muoversi sulle due ruote, conservando una linea e un disegno prettamente urbano. Dal manubrio, passando per la composizione del telaio e chiudendo con il portapacchi posteriore, tutto richiama la city bike. 

L’aggiunta interessante arriva proprio dal tipo di supporto alla pedalata. Dal motore brushless da 36 V e 8Ah passando per una batteria al litio che offre una copertura di cinquanta chilometri. Nella parte frontale fà la sua presenza una luce a LED e un comodo ed essenziale display con cui gestire e modificare parametri e stile di guida. 

Anche il costo finale incide in maniera positiva sulla percezione che ha l’utenza di un mezzo che non ci tiene a gareggiare con i top di gamma ma vuole offrire la giusta soluzione a chi cerca un mezzo a due ruote con la pedalata assistita stiloso e funzionale.

 

Pro

Look: La forma e il tipo di scelta con cui si è voluta creare questa bici, trova una giusta dimensione e un aspetto piacevole per chi vuole unire una pedalata in città al supporto indispensabile con cui affrontare una salita grazie a un motore adatto.

Autonomia: Sfruttando una batteria da 36 V si è visto come si riesce a pedalare per una distanza massima di cinquanta chilometri, affidandosi anche all’aiuto che arriva da questo elemento.

Motore: Anche sul fronte del motore c’è poco da dire. Tecnologia brushless che migliora e ottimizza la performance, allungando anche la durata dello stesso e con un sistema a tre velocità che non delude.

 

Contro

Assenza contachilometri: La mancanza di un sistema adeguato con cui poter gestire al meglio i consumi e lo stato della batteria ha scontentato diversi utenti.

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11. NCM Milano Bicicletta Elettrica da Trekking, 250W

 

Il marchio si è fatto apprezzare per lo stile e il buon design proposto. In questo caso vediamo che la zona dedicata alla batteria è integrata nella zona obliqua del telaio, un aspetto questo che torna particolarmente utile a quanti non amano avere parti troppo ingombranti durante la pedalata.

La stessa collocazione del motore nella zona posteriore supporta il ciclista per lunghi tratti, mantenendo una velocità di crociera di 25 km/h.

Sul fronte dei componenti, la bici monta un cambio Shimano a sette rapporti, grazie a cui poter modificare e gestire l’avvicinamento su una zona impervia o durante una pedalata cittadina.

Al centro del manubrio trova posto il display LCD con tutte le info del caso, come la batteria restante e la scelta tra sei differenti opzioni di supporto alla pedalata. Alcuni utenti hanno però riportato alcuni problemi nella gestione di borse da viaggio da collocare nella zona del portapacchi.

 

Pro

Batteria: La collocazione della batteria all’interno dell’asse della bici, ottimizza lo spazio e si adatta a diversi percorsi fornendo la giusta autonomia.

Materiali: L’alluminio è tra gli elementi di punta che compongono la bici, con ruote ampie per affrontare al meglio situazioni stradali differenti e un sellino ergonomico munito di perno di sospensione.

Rapporto qualità/prezzo: Diversi pareri concordano sulla buona tenuta della bici, che si mantiene in strada senza difficoltà, affrontando anche situazioni extraurbane grazie alla sua connotazione da trekking.

 

Contro

Portapacchi: La collocazione nella zona del portapacchi di borse dedicate al trasporto in bici, risulta poco pratica, costringendo gli utenti a continui aggiustamenti.

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12. F.lli Schiano E-Moon bicicletta elettrica adulto batteria 36 V 250 W

 

La bicicletta elettrica E-Moon di F.lli Schiano potrebbe essere facilmente confusa con una classica bici grazie al suo design. A tradire la presenza di un motore è solo la batteria a litio alloggiata sotto il portapacchi nella sezione posteriore.

È presente un sistema di pedalata assistita a cinque livelli e un cambio Shimano a sette rapporti, per aiutare in qualsiasi situazione sul tragitto casa/lavoro. Il prodotto è consegnato già assemblato al 98%, un notevole vantaggio per gli utenti che non hanno una profonda conoscenza dei vari componenti del mezzo di trasporto. Tutto ciò che dovrete fare è avvitare i pedali e regolare il manubrio per poter iniziare a sfruttare il prodotto.

Il modello in questione, misura 26”, è adatto a utenti la cui altezza rientra tra 150 e 170 centimetri, chi è più alto dovrebbe invece puntare sulla misura 28”. Dettaglio, questo, da non sottovalutare in fase d’acquisto, per evitare di sperperare il proprio denaro.

 

Pro

Costo: Sebbene non sia il prodotto più economico della nostra lista, riesce a convincere grazie a un prezzo al di sotto della media pur mantenendo prestazioni elevate.

Assemblata: Non dovrete effettuare lunghe e complesse procedure, basta infatti avvitare i pedali e regolare il manubrio per iniziare a usare subito la vostra nuova bicicletta elettrica.

Display: Tramite lo schermo posizionato sul lato sinistro del manubrio potrete regolare il livello di pedalata assistita e verificare lo stato di carica della batteria.

 

Contro

Rumore: Il motore non è particolarmente silenzioso pur rientrando nella categoria brushless. Si tratta però di un difetto tutto sommato trascurabile.

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13. Extrbici XF690

 

Le gomme fat e il telaio pieghevole sono le due noti forti di questa bici elettrica.

La lega di alluminio aeronautico costituisce l’ossatura del telaio, adattandolo ad ambienti come la spiaggia e gli sterrati. Facendo leva su un motore da 500 Watt la bici è in grado di affrontare pendenze fino a 35°, con una tenuta che regge un peso massimo di 300 chili.

La bicicletta monta una batteria Panasonic ad alta efficienza, così da mantenere nel tempo la giusta spinta e autonomia, specie in situazioni di grande sforzo.

Il cambio Shimano a sette velocità, insieme a un sistema di trasmissione della stessa marca, lavorano in coppia per offrire personalizzazione completa dei movimenti del mezzo, con un freno a disco idraulico progettato per tenere al sicuro il ciclista in ogni occasione.

 

Pro

Comodità: L’ampiezza delle ruote si comporta bene non solo su terreni sabbiosi e superfici morbide ma riesce a dare soddisfazioni anche a quanti vogliono pedalare sull’asfalto.

Telaio: La robustezza della bici ben si adatta a quanti amano utilizzare il mezzo in contesti diversi, mantenendo tutto al suo posto e proteggendo la batteria da urti e altri imprevisti.

Leggerezza: Rispetto ad altre fat bike, la bici mantiene un peso equilibrato, così che anche il trasporto dall’appartamento verso il piano stradale risulta comodo.

 

Contro 

Costo: Il prezzo della bici potrebbe creare qualche problema a chi si aspettava un investimento minore a riguardo.

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Kit bici elettrica

 

L-faster 250w Spazzola Elettrica Motore per Bicicletta

 

Tra gli accessori più interessanti a disposizione per chi cerca un kit da montare per conto proprio, il set L-faster si adatta bene a quelle bici che vanno dai 20 pollici fino ai 28 pollici. Nella confezione è incluso un motore da 24V 250 Watt, una catena, un adattatore per la trasmissione e un controller per il motore. Si tratta di componenti a cui si aggiunge poi la leva del freno e la manopola su cui è presente l’indicatore della batteria.

Dai pareri raccolti si tratta di una confezione che ben si adatta a chi ha scelto di modificare la propria bici, rendendola elettrica. In quanto a rapporto qualità/prezzo i componenti inclusi servono al meglio l’utente, consentendo un montaggio pratico anche grazie alle istruzioni incluse.

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Kit di Conversione Motore Mid Drive TSDZ2

 

Il kit Tongsheng è stato apprezzato da quanti puntano a un supporto comodo con cui gestire il montaggio e il passaggio da bici meccanica a elettrica. Nella confezione troviamo una manopola con un display LCD incluso. Su schermo passano i dati dei chilometri percorsi, l’autonomia restante della batteria e le differenti velocità impostabili dall’utente.

Il motore ha 36V, con sensore di coppia e una velocità massima impostata sui 25 km/h. La presenza del sensore di coppia si adatta al tipo di lavoro e di spinta necessaria all’utente, misurando il carico applicato al pedale così da supportare e variare l’assistenza secondo la necessità del ciclista.

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Batteria bici elettrica

 

Electron 3xBatteria Ricaricabile Uso Ciclico Piombo 36v

 

Il tris di batterie a piombo ricaricabili si dimostrano una scelta azzeccata per chi guarda a un prodotto da gestire senza difficoltà, approfittando della robustezza e tenuta delle stesse. Il prezzo è interessante, con una qualità media riscontrata da più parti e una semplicità di montaggio che ha fatto la felicità di diverse persone.

Installazione e collegamento procedono facilmente, entrando senza problemi negli alloggiamenti dedicati senza ballare o perdere colpi. Il terzetto delle batterie possiede una buona autonomia, così che si possono sfruttare per una bici o come scorta da tenere secondo necessità.

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Motore bici elettrica

 

Bafang BBS01B 36V 250W Mid Motor Kit

 

Il motore Bafang mini drive da 250 Watt è una risposta di buona qualità a quanti puntano a un supporto adeguato con cui affrontare spediti zone diverse con pendenze anche di media intensità. Il display LCD restituisce dati sensibili e precisi, seguendo il percorso svolto dall’utente con una serie di dati come i chilometri percorsi e la velocità di marcia.

La qualità dei componenti e il sistema di montaggio procedono al meglio su bici con staffe del diametro tra i 68 e i 73 mm. Il motore supporta bene il ciclista dando una spinta niente male a tutta l’esperienza di pedalata.

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Guida all’acquisto – Come scegliere le migliori bici elettriche?

 

Per chi ha ancora qualche dubbio sugli aspetti fondamentali da prendere in esame prima dell’acquisto di una bici elettrica, la nostra redazione ha deciso di rimediare, fornendo in brevi capitoli dei suggerimenti utili a comprendere l’importanza di alcuni aspetti fondamentali della bicicletta elettrica.

 

 

Posizionamento della batteria

Tra le offerte sul mercato non mancano bici che sfruttano il mozzo centrale per una collocazione della batteria. Altre produttori preferiscono posizionarle invece in prossimità della ruota posteriore. In entrambi i casi le ricaduta sul peso complessivo della bici non può essere trascurata o messa in secondo piano, specie se parliamo di un modello con cui affrontare il traffico cittadino o piccole pendenze che si incontrano sul cammino.

Per chi poi possiede una buona manualità si apre l’opzione dell’acquisto del solo motore o del kit con cui procedere alla modifica necessaria della classica bici in un mezzo dalla pedalata assistita. È ovvio che maggiore la potenza espressa dalla batteria e più lunga sarà l’autonomia anche su lunghe distanze. La tipologia della batteria è un’altra voce che influenza la tenuta e la valutazione di una bici elettrica. Il modello al litio è quello che va per la maggiore, vuoi per il peso ridotto, vuoi per una gestione dello smaltimento più in linea con le pratiche di riciclo attualmente in uso.

 

Praticità

Una bici elettrica non può trascurare l’aspetto della semplicità d’uso e della funzionalità. Disporre di un modello ultra accessoriato ma complesso da gestire ha come risultato la creazione di una barriera che bisogna superare per poter veramente godere di tutte le funzionalità del mezzo. Interfaccia intuitiva e sistema di pedalata comodo sono quindi due aspetti chiave su cui vale la pena soffermarsi. Alcuni modelli uniscono poi al supporto offerto dal motore elettrico anche la possibilità di richiudere la bici, aumentando di molto la portabilità della stessa e riducendo l’ingombro.

I prodotti di questo tipo sono i più apprezzati da quei ciclisti che amano muoversi a lato del traffico cittadino, parcheggiando magari un mezzo a metà strada dal lavoro per poi proseguire sulle due ruote. La comodità passa anche da un sellino ergonomico e robusto, magari in quelle bici che oltre a essere elettriche appartengono alla categoria mtb. Sblocco e inserimento della batteria, così come il controllo delle informazioni su un display, mantengono l’utente costantemente informato, attraverso una serie di dati consultabili che restituiscono la misura reale di quanto pedalato e della batteria consumata in rapporto a chilometri macinati.

 

 

Potenza e qualità

A norma di legge un motore non dovrebbe superare i 250 watt, così come la velocità massima non può arrivare a un valore oltre i 25 chilometri orari. Fatto il punto in maniera chiara su questa questione è opportuno verificare come viene erogata questa potenza.

Il sensore di controllo può infatti passare per la pressione dei pedali o funzionare a sensore di cadenza. Se nel primo è necessaria un’azione e una pedalata anche mediamente intensa da parte dell’utente, con risultati interessanti con il movimento sui pedali che si trasferisce alle ruote moltiplicato, esprimendo così una spinta maggiore rispetto al lavoro del ciclista.

Il sensore di cadenza si attiva invece quasi subito, non necessitando di un particolare aiuto da parte del ciclista.

La scelta di componenti di buona qualità, così come di ruote adatte al tipo di percorso che si desidera percorrere, sono requisiti imprescindibili per chi punta a una bici elettrica realizzata con cura,  dalla batteria ricaricabile in tempi brevi e con la giusta autonomia capace di non lasciare il ciclista sprovvisto di quell’aiuto tanto desiderato.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come trasformare una bici in elettrica?

Per prima cosa è importante informarsi che questa possibilità sia praticabile per il modello di bici che si possiede. Alcuni tipi di motore infatti non vanno molto d’accordo con i modelli realizzati in carbonio, mentre si adattano senza troppi problemi a quelle in acciaio e in alluminio.

Una volta verificata la compatibilità, è possibile procedere al montaggio del motore e alle necessarie modifiche anche nella zona del manubrio, seguendo sempre con molta attenzione quanto riportato nel manuale di istruzioni.

 

Bici elettrica, come funziona?

La differenza sostanziale è la presenza di un motore collegato o al mozzo posteriore o in corrispondenza della ruota di dietro, che supporta e trasforma il movimento meccanico dei pedali moltiplicandone la potenza, grazie anche al supporto di una batteria ricaricabile.

È possibile agire anche sulla manopola del manubrio, modificando la potenza e quindi la velocità complessiva del mezzo, così da affrontare con minor sforzo passaggi particolarmente impegnativi.

 

Come caricare la batteria di una bici elettrica?

La stragrande maggioranza dei modelli elettrici presenta delle batterie che una volta scariche si rimuovono dal loro alloggiamento e si possono mettere in carica collegandole a una presa elettrica.

La scelta di un buon caricabatterie influenza le tempistiche e riduce il rischio di eventuali problemi. Una volta raggiunto il massimo della carica è buona pratica procedere alla rimozione della batteria dal suo alloggiamento, controllando poi che non scenda mai sotto il 30% di carica se lasciata a lungo inutilizzata. Si tratta di pratiche accortezze che però unite consentono di far durare a lungo il vostro supporto, evitando così di comprare una carica aggiuntiva.

 

Quanto costa una bici elettrica?

Non mancano tra i prodotti più venduti, bici che raggiungono anche i quattrocento euro, una cifra economica se si pensa al costo medio di una bicicletta elettrica.

La scelta di un modello economico paga sovente lo scotto di una maggiore pesantezza del mezzo, come materiali che non vanno molto nella direzione di un’ottimizzazione di questo aspetto, quanto piuttosto nel creare una via di mezzo tra la bici comoda da utilizzare e una adeguata economia. Per far fronte a una spesa considerata da molti eccessiva, si può anche optare per l’acquisto di un kit di conversione, completo di motore, manopole per il cambio della velocità e catene adatte allo scopo.

 

Quanto pesa una bici elettrica?

Esistono modelli da corsa che raggiungono anche tredici chili, una misura considerata ottima per un mezzo che monta nella sua struttura portante anche un sistema di alimentazione ausiliario.

Per il resto la media si aggira intorno ai venti chili, anche per le tipologie di bici pieghevoli. L’utente che quindi desidera fare il passo in direzione di una bici di questo tipi deve tenere presente che per scendere sotto i quindici chili sarà necessaria una spesa maggiore, determinata in parte dalla tipologia del materiale di cui è composta tutta la struttura.

 

 

 

Come utilizzare una bici elettrica

 

Un approccio corretto e informato ci sembra uno dei modi migliori con cui poter avvicinarsi a un mezzo capace di regalare grandi soddisfazioni, così da poter sfruttare le due ruote anche se non si hanno più la mobilità e la potenza di un tempo.

 

 

Rispetto dell’oggetto

Un primo punto su cui insistere è quello legato alla tipologia e alle specifiche base della bici. Se vi state chiedendo come modificare una bici elettrica, il nostro consiglio è: non fatelo a patto di conoscere molto bene le specifiche della stessa. La modifica di alcuni parametri, alcuni dei quali dedicati alla velocità massima del mezzo, possono creare dei problemi riguardo l’attuale legislatura, con conseguenze anche gravi su chi si mette alla guida e sulla resistenza e adattabilità del mezzo.

 

Regolazioni

Il posizionamento e la scelta della giusta velocità devono fare i conti con i percorsi che di volta in volta l’utente si trova ad affrontare. Chi si domanda come aumentare la velocità di una bici elettrica, deve capire prima quali sono i comandi deputati allo scopo e quante le velocità disponibili. In questo caso molto dipende dalle regolazioni e dal tipo di motore montato, così come dal controller presente sul manubrio.

Truccare una bici elettrica poi espone al rischio di invalidare la garanzia, non menzionando il fatto che si possono creare problemi alla stessa struttura del mezzo, andando a rompere o disequilibrare alcuni componenti. Importante anche la scelta di un sellino adeguato, morbido il giusto per chi affronta tracciati cittadina e dalla studiata ergonomia se parliamo di mtb elettriche.

 

 

Manutenzione

Una bici elettrica presenta aspetti delicati su cui è opportuno soffermarsi, visto e considerata la presenza di un motore e di una batteria che solitamente mancano in un mezzo classico. A partire dalla batteria è bene capire come questo supporto va gestito, così che una certa quantità di carica si mantenga costante preservando la buona salute del dispositivo e una corretta gestione di carica. Fate attenzione alla rimozione e al fissaggio di questo componente, conservando il tutto in un luogo asciutto e distante da possibili fonti di umidità o liquidi.

Se siete ciclisti più spericolati e avete optato per una mtb elettrica vi suggeriamo di prestare cura a tutta l’intelaiatura dell’oggetto, rimuovendo polvere e fango dalle ruote e residui di polvere che a lungo andare possono attaccarsi e compromettere la robustezza generale della bici.

Sembra ovvio, ma è un consiglio che non passa mai di moda: investite in buon lucchetto e sistema di chiusura della bici, rendendo la vita quanto più complicata ai malintenzionati. Detto ciò, se pensate di non utilizzare per molto tempo la bici, copritela con un telo impermeabile per proteggerla dai raggi solari e dalle intemperie, anche se lasciata dentro un garage o al chiuso di una cantina.

 

 

 

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