Il pattinaggio sul ghiaccio: uno sport affascinante e variegato

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Unione tra sport ed arte, il pattinaggio sul ghiaccio è una delle manifestazioni atletiche più belle da vedere. Scopriamo di più su questa affascinante disciplina.

 

Vedere un atleta ‘volare’ sul ghiaccio, piroettare ed eseguire gli spettacolari doppi Axel è sempre emozionante, anche per chi magari non segue la disciplina. Il pattinaggio sul ghiaccio grazie alla sua spettacolarità risulta uno sport estremamente accessibile anche per chi magari non conosce tutti i termini tecnici e le sue varie particolarità. Proprio per questo è una delle discipline olimpiche più seguite, oltre ad essere in continua innovazione grazie ad atleti di alto calibro sia nel campo maschile sia in quello femminile, senza ovviamente tralasciare le competizioni di coppia. 

 

Chi ha inventato il pattinaggio sul ghiaccio?

Prima di addentrarci nei particolari tecnici di questo sport, vale la pena scoprire dove si è originato. Come potete immaginare, questa attività veniva praticata in luoghi con temperature molto basse, infatti si dice sia stato ‘inventata’ dai popoli del nord Europa, nella fattispecie nei paesi Scandinavi. L’uomo, trovandosi di fronte ad un clima decisamente ostile e agli ostacoli naturali che questo creava, ha dovuto ingegnarsi in tutti i modi possibili. Per affrontare i laghi o i fiumi ghiacciati infatti le popolazioni del Nord adoperavano dei pattini rudimentali con lame create con ossa, spesso usando anche uno slittino per il trasporto di merci e bambini. 

Nell’antichità non esisteva una vera e propria tecnica di pattinaggio, infatti si soleva usare uno o due bastoni per tenersi in equilibrio e darsi la giusta spinta per poter attraversare con agilità il ghiaccio. Con l’avanzare della tecnologia e il progresso, il pattinaggio su ghiaccio divenne un’attività di svago del quale abbiamo la prima testimonianza nell’agiografia di Santa Liduina di Schiedam, scritta nei Paesi Bassi nel 1300. Nell’opera viene narrata la vita della Santa, paralizzata proprio a causa di una caduta mentre pattinava, eletta quindi a patrona dei pattinatori su ghiaccio. 

Come per molte altre discipline, anche il pattinaggio divenne uno sport grazie ai club dell’aristocrazia, nati soprattutto in Inghilterra e in Scozia, luoghi dove si cominciarono a sviluppare le differenze tra il figure skating (in inglese pattinaggio artistico) e lo speed skating (pattinaggio di velocità). Da queste discipline vennero inventate anche altri sport su ghiaccio come ad esempio l’hockey e il curling. 

 

Come funziona il pattinaggio sul ghiaccio?

Sebbene il pattinaggio su pista corta sia una disciplina molto seguita, quando si parla di pattinaggio su ghiaccio si tende a preferire quello artistico, per via della sua elevata spettacolarità. Questo sport unisce atletismo ed arte, in quanto i pattinatori e le pattinatrici devono eseguire una serie di figure, seguendo una traccia musicale appositamente scelta. Gli esercizi e la performance generale viene valutata da una giuria in base a parametri tecnici e artistici, dando un punteggio in base all’esecuzione di piroette e salti. Lo sport richiede una combinazione di eleganza e potenza, nonché una preparazione atletica di altissimo livello. Degli sport su neve e ghiaccio probabilmente è il più complesso in assoluto, non a caso viene considerata una difficilissima specialità sportiva invernale.

Gli atleti con il loro preparatore possono decidere di inserire le figure e i vari elementi richiesti dal regolamento secondo un criterio libero. Questo viene chiamato ‘programma libero’ e prevede una esibizione di quattro minuti accompagnati da un brano musicale. Gli esercizi eseguiti alla fine del programma saranno valutati più positivamente dai giudici rispetto a quelli iniziali, in quanto lo sportivo mostrerà la sua capacità di concentrazione e atletismo anche sotto affaticamente.

 

I salti 

Le tecniche più spettacolari da vedere nel pattinaggio artistico sono proprio i salti. Questo elemento prevede che l’artista si stacchi da terra, esegua una figura o una piroetta e atterri in modo preciso, su un solo piede e possibilmente sul filo esterno avanti del pattino. La sola descrizione rende l’idea della difficoltà di esecuzione dei salti, ognuno dei quali viene valutato dai giudici in base alla complessità.

Il più famoso e probabilmente complesso è l’Axel, nel quale il pattinatore esegue un doppio o triplo avvitamento su se stesso atterrando con precisione. Il salto del tre o salto a valzer invece è probabilmente il più semplice, fa parte infatti dei fondamentali che ogni buon pattinatore deve padroneggiare. Questo salto che parte dal filo esterno non viene valutato dai giudici, ma può aggiungere un valore coreografico alla gara. Il Toe-loop, il Salchow e il Rittberger sono invece i tre salti puntati, con il primo che viene spesso usato per cominciare combinazioni in quanto può dare una buona rotazione all’atleta, da sfruttare per eseguire altri salti. Il Salchow o anche definito doppio è molto simile al salto Axel, in quanto prevede una piroetta. Il Rittberger invece viene utilizzato come secondo salto nelle combinazioni di piroette.

Come per il pattinaggio su pista corta anche in quello artistico si corre il rischio di infortunarsi, spesso a causa dell’impatto con il ghiaccio duro. Sebbene rari, alcuni infortuni possono risultare molto gravi, per questo per imparare questa disciplina è bene frequentare dei corsi dove è possibile imparare gradualmente la tecnica. 

Quanto costano i corsi di pattinaggio sul ghiaccio?

Il pattinaggio su ghiaccio è una disciplina abbastanza costosa da praticare, sia per il prezzo delle lezioni sia per l’attrezzatura. In Italia dove a parte il calcio e i motori si tende a considerare tutte le altre discipline come ‘minori’, gli atleti devono affidarsi ad un Corpo Militare per poter sostenere le spese, oppure alla propria famiglia, persino alcuni campioni di livello Olimpico. 

In linea di massima è preferibile cominciare la pratica dello sport sin dall’infanzia, in quanto si tratta di una disciplina che richiede una grande predisposizione fisica e mentale alla quale bisogna abituarsi in tenera età. Un corso di pattinaggio su ghiaccio non costa meno di 100 e più € al mese, considerando almeno due o tre lezioni a settimana. I pattini per ghiaccio hanno un prezzo abbastanza alto, ma si possono trovare delle buone offerte nei negozi specializzati.

 

 

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