Softball: storia, regole e migliori squadre italiane

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

Il softball è un gioco di squadra che nasce dal baseball, messo in campo per la prima volta verso la fine dell’800. Vediamo quali sono le regole.

 

Il softball è una disciplina sportiva di squadra molto simile al baseball. In effetti deriva da quest’ultimo, anche se esistono delle differenze sostanziali tra i due giochi. Vediamo insieme quali sono le origini di questo sport e come si gioca.

 

Dove è nato il softball?

La storia del softball affonda le sue radici nella fine del XIX° secolo e più precisamente a Chicago nel 1887. La paternità di questa disciplina sportiva fu attribuita a George Hancock, un reporter del Board of Trade di Chicago.
La prima partita fu giocata proprio nel giorno del ringraziamento di quell’anno, al chiuso ovvero all’interno del Farragut Boat Club della “Windy City”. Infatti all’inizio si competeva solo al coperto, pertanto il gioco prese il nome di “Baseball Indoor”.
Presto questo sport iniziò a essere praticato anche all’aperto e dopo la stesura delle prime regole, gli fu attribuito il nome di “Diamond Ball”. Fu soltanto a partire dal 1926 in poi che iniziò a essere riconosciuto in tutto il mondo come “softball”, nome coniato da Walter Hakanson.

Quanti sono i giocatori nel softball?

Si tratta di uno sport praticato sia da uomini sia da donne in ambito amatoriale, mentre a livello olimpico la disciplina è praticata dalle sole donne. Come avviene nel baseball, anche nel softball le due squadre avversarie prevedono nove giocatori (o giocatrici) ciascuna. Questi si alternano in campo a seconda del fatto che si trovino a giocare in attacco o in difesa; tuttavia le differenze con il baseball ci sono ma le vedremo più avanti.

 

Come si chiama il baseball femminile?

Il baseball femminile può essere identificato con il softball. In pratica durante la guerra, in questo sport le donne sostituivano gli uomini partiti a fare i soldati. In seguito alla nascita del baseball indoor, queste continuarono a praticarlo, grazie alla modifica di alcune regole che resero tale disciplina ancora più adatta al genere femminile.
Oggi il softball è stato modernizzato e sicuramente risulta molto più dinamico e spettacolare rispetto a quello che si giocava oltre un secolo fa.    

Softball regole

Le regole del softball richiamano molto quelle del baseball, anche se si tratta di due sport diversi. Ogni partita è suddivisa in sette tempi chiamati “inning”. Ognuno di questi a sua volta si divide in due metà: in una prima parte gli ospiti sono alla battuta e nell’altra invece batte la squadra locale.
Ciascuna metà di un inning viene giocata fino a quando non vengono eliminati tre giocatori. Il lanciatore di una squadra tira la palla fino a quando non riesce a ottenere tre strike, ovvero quando la palla arriva nella zona strike senza essere intercettata dal battitore.
Inoltre il lanciatore continua a tirare fino a quando non concede quattro “ball”, vale a dire quando la palla finisce fuori dalla zona strike oppure quando il battitore riesce a intercettare e a colpire la palla.
In poche parole un battitore viene eliminato nel momento in cui il lanciatore riesce a ottenere tre strike, oppure quando un giocatore esterno riesce a intercettare la palla ribattuta con la mazza.
Un battitore parte dalla casa base e quando respinge una palla, cerca di correre velocemente alla base successiva per poi tornare al punto di partenza e ottenere così un punto.
Al termine del settimo inning, il team che è riuscito a totalizzare più punti vince la partita. Qualora dovesse verificarsi una situazione di parità, è possibile lasciare il risultato tale e quale o fare uno spareggio giocando un inning extra. Chiaramente vince chi riesce a ottenere più punti.
Questo che vi abbiamo descritto è il regolamento del softball tradizionale, in quanto esistono anche delle varianti, come per esempio: il fastpitch softball, lo slowpitch softball e il softball modificato.

Quali sono le principali differenze tra baseball e softball?

Senza dilungarci troppo ripassando la storia del baseball, vediamo insieme quali sono le principali differenze tra questo sport e il softball. Innanzitutto il secondo si differenzia dal primo non soltanto per le regole ma anche per le dimensioni del campo, che risultano più piccole e per la durata di una partita, che è minore.
Inoltre nel softball viene utilizzata una palla più grande e più pesante, che viene lanciata in maniera diversa rispetto a come avviene nel baseball. Il lanciatore deve tirare la palla eseguendo un movimento tale che determina il rilascio della stessa quando la mano si trova sotto l’altezza dell’anca con il braccio.
In una partita di baseball invece, la palla può essere lanciata da qualunque posizione. I lanci possono essere di diverso tipo: a mulinello (windmill), a fionda o a pendolo. Nel primo caso il braccio compie una rotazione completa verso l’alto per poi roteare nuovamente verso il basso.
Nel secondo e nel terzo caso il metodo di lancio deve sempre rispettare il rilascio della palla con la mano all’altezza del fianco. La mazza da softball è più leggera rispetto a quella da baseball e generalmente è realizzata in fibra di carbonio, alluminio o in altre leghe metalliche; le mazze di legno infatti furono abbandonate già negli ’70.
Come abbiamo anticipato, il campo da softball è più piccolo rispetto a quello da baseball, infatti il primo è lungo 66 m (dimensione minima), mentre il secondo 76,2 m (dimensione minima).
Le basi di un campo da softball distano tra loro 18 m, mentre la distanza tra la casa base e il monte di lancio è di 13 m. Inoltre all’interno del “diamante” (campo interno) non è previsto il terrapieno rialzato (monte di lancio) come nel baseball.
Anche la durata di una partita è minore, infatti sono previsti sette inning, a differenza dei nove del baseball. Il softball è praticato soprattutto dalle donne, che armate di reggiseni sportivi, divise di squadra, mazze e guantoni, hanno fatto di questo sport una disciplina olimpica. Tra le migliori squadre italiane ricordiamo:  Bollate, Saronno, Forlì, Bussolengo, DES Caserta, La Loggia.

 

 

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